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EON
ews
n.
579
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ottobre
2014
9
percomputing, secure e high-
rel systems. Tutte queste com-
petenze si intendono a livello
di impianti e sistemi. Infine,
le imprese elettroniche rus-
se sono molto avanzate nello
sviluppo e nella produzione a
bassi volumi di sistemi estre-
mamente complessi.
Al contrario l’industria russa
è debole nella produzione di
componenti, di materiali base
e di processi tecnologici. Ad
oggi più del 70% dei compo-
nenti elettronici vengono im-
portati dagli Usa e fra i forni-
tori Top-10 di semiconduttori
ci sono tre aziende europee
STMicroelectronics (che è
terza dopo TI e AD), Infineon,
che è quinta sui 10, e NXP, la
decima.”
Quale tipo di rapporti di bu-
siness internazionali sono di
interesse per l’elettronica rus-
sa?
“Il fatto che ben sette fornitori
siano statunitensi rappresenta
un rischio per la sostenibilità
della supply chain elettronica
e per questo motivo sia i clien-
ti finali sia i distributori stanno
cercando delle opportunità
per diversificare i loro canali di
fornitura. Stanno ampliando le
loro collaborazioni con l’Asia
e l’Europa. Più precisamente,
nel breve termine sono inte-
ressate a una collaborazione
commerciale con fornitori di
componenti, materiali di base,
strumentazioni e attrezzature
tecnologiche. Nel medio pe-
riodo sarebbe possibile svilup-
pare anche joint venture, ad
esempio per produrre i com-
ponenti in Russia e i disposi-
tivi in Italia. Nel lungo termine
si potrebbero programmare
progetti di ricerca congiunta
per creare nuovi componenti,
dispositivi e software per infra-
strutture globali sostenibili.
Anche sul lato vendite il mer-
cato russo presenta delle de-
bolezze, e in particolare il fatto
che il 90% delle stesse avven-
ga all’interno; il rischio è col-
legato alla volatilità dell’eco-
Intervista a Ivan Pokrovsky,
owner of Analytical Center
of Modern Electronics and
executive director of Asso-
ciation of Suppliers of Elec-
tronic Components
Ci può dare un quadro del bu-
siness nel mercato dell’elettro-
nica in Russia?
“Nel secondo trimestre di
quest’anno il consumo di com-
ponenti elettronici è
cresciuto più del 15%;
ciò non significa che
il manufacuring stia
crescendo. Gli acqui-
sti infatti sono motivati
dai timori legati agli
effetti delle sanzioni.
In futuro i componenti
potrebbero non esse-
re disponibili e quindi
le aziende hanno creato degli
stock. Le previsioni di chiusu-
ra 2014 presentate dai leader
di mercato della nostra asso-
ciazione nell’ultimo incontro
trimestrale parlano di un anno
che sostanzialmente replica
i risultati del 2013. Di fatto la
situazione sta peggiorando
come esito delle sanzioni; l’im-
patto si ha sia nelle relazioni
commerciali sia nella coopera-
zione nel manufacturing. Molte
imprese poi stanno congelan-
do i propri piani di investimen-
to.
I segmenti in crescita sono fer-
rovie, aerospazio ed energy;
quindi tutti quelli che riguarda-
no le infrastrutture. La Russia
infatti sta aumentando i propri
investimenti per supportare
e sviluppare le infrastrutture
dei trasporti, quelle delle co-
municazioni, le reti broadca-
sting e anche il sistema di
navigazione GLONASS. Le
cifre sono considerevoli dato
che la superficie della Russia
(escludendo le zone di ac-
qua) è pari al 13% di quella
mondiale. La lunghezza delle
ferrovie è seconda al mondo.
La Russia è terza al mondo
per la produzione di prodotti
e servizi aerospaziali e quarta
nella generazione di elettricità.
I giochi olimpici di Sochi han-
no svolto un ruolo propulsivo
sulla domanda di nuove infra-
strutture e conseguentemente
anche di sistemi elettronici e
IT. Due importanti segmenti
che invece mostrano un trend
non positivo sono l’elettronica
di consumo, rimasta stabile
negli ultimi due anni, e l’auto-
motive. Nell’automotive si sta
registrando una contrazione
annua del 10-15% e ciò porta
a una riduzione della
domanda di compo-
nenti da parte delle
case
automobilisti-
che locali, che non è
rimpiazzata da quella
dei produttori esteri
globali, i cui grandi im-
pianti di assemblaggio
vengono riforniti con
componenti importati.
In Russia ci sono molti produt-
tori locali di STB e molte fac-
tory di società mondiali, come
ad esempio Samsung, LG,
Jabil e così via, che coprono
un’ampia gamma di prodotti.
Per ciò che riguarda le attivi-
tà di contract manufacturing,
esse coinvolgono più di 100
società, la maggioranza delle
quali aggiunge questo tipo di
business a quello di OEM, che
genera maggiori profitti, al fine
di utilizzare più efficacemente
le linee di produzione. In ge-
nere queste aziende lavorano
con i componenti consegnati
dal proprio cliente. Per circa
20 aziende il contract manu-
facturing rappresenta invece
il core business e in questo
caso si occupano direttamen-
te del procurement. Il valore
degli acquisti di componenti
elettronici che viene dal con-
tract manufacturing è di 100
milioni di dollari all’anno che
corrisponde a circa il 4% del
valore complessivo del merca-
to dei componenti.”
Quali competenze esprime l’e-
lettronica russa?
“Le industrie elettroniche
russe hanno grandi compe-
tenze nell’analogico high per-
formance e nel digital signal
processing; nell’elettronica di
potenza, microwave, laser, su-
R
eport
continua a pag.10
Ivan
Pokrovsky
“In definitiva tutti noi ci auguriamo
che abbia termine questa nuova
guerra fredda, per il bene dello
sviluppo industriale e della
cooperazione internazionale”.
Fig. 1
Segmentazione
per prodotto
del mercato
dei componenti
elettronici russi
1,2,3,4,5,6,7,8 10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,...32
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