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EON
ews
n.
574
-
aprile
2014
M
ercati
- R
eport
I
l tema non è ancora stato
affrontato in modo organico
e sistematico nel nostro Pa-
ese, che pur avrebbe biso-
gno della telemedicina per
ridurre i costi attuali e futuri
della sanità; presto infatti si
dovrà anche fare i conti, nel
senso letterale del termine,
con l’invecchiamento dei
babyboomer. La telemedi-
cina non è ancora entrata
nei LEA, i livelli essenzia-
li di assistenza per i quali
è prevista una tariffazione
delle prestazioni, e non esi-
stono linee guida a livello di
programmazione sanitaria
nazionale.
AlcuneASL
hanno scelto:
l’esperienzadi Evolvo
è un’azienda italiana
del settore IT nata nel 2008
con l’obiettivo di sviluppare
progetti ICT innovativi, fina-
lizzati all’E-health. Dopo più
di 2 anni di R&S, supportati
anchedai finanziamenti age-
volati FILAS (entefinanziario
dellaRegioneLazio), ametà
2012 Evolvo ha presentato
sul mercato una piattaforma
di telemedicina denominata
PHEBO.
PHEBO (Platform for Hi-
tech / Hi-touch Evaluation of
Biometrics Observations) è
un sistema innovativo di “e-
Health Care” a supporto dei
servizi di tele–monitoraggio
sul territorio. Il sistema sfrut-
ta le potenzialità delle tecno-
logie “mobile” che utilizzano
il sistema operativo Android
per mettere a disposizione
dei pazienti unostrumentodi
comunicazione evoluto sotto
il profilo tecnologico, favoren-
do loscambiodi informazioni
tramedico e paziente al fine
di minimizzare gli sposta-
menti. PHEBO trasforma lo
smartphone in una Stazione
Intelligente di Monitoraggio
(SIM). Una APP realizzata
ad hoc, si attiva automati-
camente e guida il paziente
nelle attività da effettuare
attraverso messaggi audio-
visivi. PHEBO permette al
medicodi pianificareuna se-
rie di “action” che il pazien-
te dovrà compiere presso il
proprio domicilio, attraverso
unaweb –APP.
Rispetto alle proposte dei
tanti concorrenti, la piattafor-
ma PHEBO si è distinta per
la capacità di venire incontro
alla scarsa abilità tecnologi-
ca dei pazienti utilizzatori e
di offrire quindi una soluzio-
ne di facile uso, alla portata
di tutti.
“Le soluzioni presenti sul
mercato erano perfettamen-
te funzionanti -commenta
Massimiliano Roccetti, pre-
sidente di Evolvo- ma non
si adattavano alle esperien-
ze tecnologiche di pazienti
che generalmente sono an-
S
econdo le stime di
IHS
le
vendite a livello globale del
sistema operativo Linux nel
settore automobilistico do-
vrebbero passare da meno di
unmilione di unità del 2013 a
53,7 milioni nel 2020. Questa
rapida crescita permetterà a
Linux di superare competi-
tor come
e
QNX
di
BlackBerry. Per quanto riguar-
da le quote di mercato, nel
2013, infatti, il 53% in termini
di unitàèstatoappannaggiodi
QNX, mentre Microsoft, sem-
pre nel 2013, ha raggiunto
invece una quota pari al 27%
delle consegne. Le stime di
IHS indicano però che QNX
cederà parte della sua quota
di mercato Linux nei prossimi
anni, così come Microsoft do-
vrebbescendereacirca il 18%
nel 2020.
Secondogli analisti, ilmercato
dei sistemi operativi di info-
tainment per l’automotive co-
stituisce un’ottima opportunità
per i fornitori di software dato
che prevedono una crescita
delle vendite complessive fino
aquasi 130milioni di unitàper
il 2020.
I motivi di questa crescita pre-
vistaper Linuxsonomolteplici,
come per esempio i vantaggi
derivanti dall’open source, i
possibili risparmi sui costi e
la disponibilità dei diversi li-
velli di software da parte di
più fornitori. Un altro elemen-
to importante che sta contri-
buendo al successo di Linux
è il desiderio dell’industria
dell’auto di controllare e impo-
stare la propria architettura di
sistema, esigenza particolar-
mente sentita soprattutto da
parte dei fornitori Tier 1 che
devono controllare e gestire le
piattaforme software per poter
controllare il set-
tore della produ-
zione di hardware
per l’infotainment.
Questo spiega an-
che perché Linux
si sa diffondendo
rapidamente nei
sistemi di info-
tainment.
Tra i vari produt-
tori di auto che
stanno integrando
sistemi basati su
Linux all’interno
dei loro prodot-
ti c’è GM, ma soluzioni con
questo sistema operativo
saranno utilizzate anche su
vettureBuick, GMC, Chevrolet
e Opel. BMW, PSA e Jaguar/
Land Rover, invece, si stanno
rivolgendo a una versione di
LinuxcompatibileconGENIVI,
la piattaforma che utilizza un
core di servizi Linux-based,
middlewaree interfacciamento
open per l’application layer.
Visto il numero di produttori
di auto impegnati a utilizza-
re GENIVI, gli analisti di IHS
ritengono che sarà proprio
questa piattaforma a guidare
il mercato.
Lacrescitadi Linux
nelmercatoautomotive
Telemedicina,
dalleparoleai fatti
L’adozione di questo sistema
operativo fra i produttori
di automobili potrebbe
dominare ilmercato
dei sistemi di infotainment
automotive nel 2020
Di telemedicina si
è finora visto poco
in Italia. Alcune
iniziative locali e
varie sperimentazioni
hanno in parte
accresciuto la
fiducia degli
operatori in queste
nuovemodalità di
assistenza. Tuttavia
l’esperienza non
del tutto positiva
dell’informatizzazione
sanitaria, inmolti
casi lascia dubbi
anche sullamedicina
inmobilità
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rancesco
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errari
F
rancesca
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randi
Sistemi operativi
per applicazioni
di infotainment in
ambito automotive
(Fonte: IHS
Automotive)
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