EONews_574 - page 10

EON
ews
n.
574
-
aprile
2014
10
ri e dell’affidamento
posto in generale
sulla tecnologia. Le
risposte erano ri-
sultate piuttosto dif-
ferenziate su questi
ultimi dueargomenti
mentre erano deci-
samente più omo-
genee sul primo.
Si legge infatti nei
risultati di ricerca
che i pazienti “sono
in particolare molto
attratti dall’idea di
potere accedere ai
migliori centri di cura e agli
specialisti di cui hanno la
massima fiducia grazie alla
telemedicina.” Per quanto
riguarda la sensibilità ver-
so l’argomento della privacy
delle proprie informazioni
sanitarie, la maggior parte
degli intervistati (sia pazien-
ti sia decision maker) era a
proprio agio con l’idea che
fosserocustoditi sicuramente
nel cloud. Di fatto, però, va-
riepersonedi differenti Paesi
tradivano una scarsa fiducia
rispetto alla certezza della
privacy allo stato attuale.Re-
sta da approfondire il motivo
dell’apparentemaggiorefidu-
cia riposta negli archivi della
‘nuvola’.Per ciò che riguarda
invece le aspettative rispetto
all’utilizzo delle tecnologie a
fini sanitari, si comprendedai
risultati del report cheè stato
riscontrato un buon orienta-
mentopositivoal fattodi rice-
vere inmodo automatico (at-
traverso smart phone, Pc e
tutti i dispositivimobili inuso)
delle raccomandazioni e dei
consigli di ordine generale
(dieta, pratica fisica e così
via); solo un 25% gradirebbe
ricevere assistenza online
in caso di malattie croniche.
Sembra di capire, quindi,
che dal punto di vista degli
utilizzatori la telemedicina
stia entrando nella sfera del
“possibile e apprezzabile”, e
che probabilmente necessiti
di una verifica sul campo per
essere pienamente convin-
cente. Certamente lo studio
conferma una quasi
totale disinvoltura
nell’uso dei device
mobili, tanto che la
possibilità di impie-
garli nella sfera per-
sonalissima della
salute non sembra
turbare. In un certo
senso si puòparlare
di una consumeriz-
zazione della tele-
medicina che è sta-
ta testimoniata del
resto anche dalle
presentazioni delle
aziende nel corso dell’ultima
edizione del CES.
Previsioni
importanti per il
mercatohealthcare
inmobilità
Intervista aTony Spizzichino,
senior sales director Italy &
SouthEasternEurope di
EONEWS:
Soluzioni wire-
lessper la sanità.Quanto è
importante questomercato
per la vostra azienda?
SPIZZICHINO:
“Il settoreHe-
althcare, insiemeaDomotica,
Automotive eSmart Metering
sono gli ambiti applicativi che
più di altri rappresentano per
noi interessanti opportunità
di mercato legate al mondo
dei dispositivi intelligenti in
grado di ricevere e inviare
messaggi, informare sul pro-
prio status, condividere file, e
interagire con gli esseri uma-
ni secondo una logica peer-
to-peer. Anche il segmento
legato ai dispositivi sanitari
connessi, infatti, contribuirà
ad alimentare la curva di svi-
luppo dell’Internet delleCose
eamplierà leopportunitànel-
lo specifico segmento M2M,
contribuendo all’espansione
del nostro portafoglio di mo-
duli GNSSdedicati al settore,
e aumentando la nostra of-
ferta competitiva. Progettia-
mo soluzioni basate su una
forte esperienza nel settore
e su competenze tecniche in
grado di facilitare e integra-
L’esperienza
statunitense
Il 42% degli ospedali degli
Stati Uniti utilizzapiattaforme
di telemedicina, secondouna
ricercapresentatanel febbra-
io scorso e svolta dal Center
for Connected Health dell
U-
insie-
me al
. I ricercatori hanno
osservato picchi di adozio-
ne (fino al 75% in Alaska) là
dove le politiche statali sono
favorevoli. Altro elemento
importante, peculiare della
realtà statunitense, è il livello
di concorrenza fra lestrutture
sanitarie. Inbaseall’idea che
la telemedicina consenta di
erogare servizi complessi e
più efficienti (fra di essi la te-
leradiologia),molti utenti oggi
sonodisponibili apagarli egli
ospedali a dotarsi di soluzio-
ni di questo tipo.La telemedi-
cina è anche maggiormente
utilizzata nelle aree rurali,
dove facilita un’assistenza
sanitaria diffusa nelle zone
difficilmente raggiungibili, e
negli stati dove esistono po-
litiche di rimborso per questo
tipo di prestazioni. L’Associa-
zione Americana di Teleme-
dicinahastimato in10milioni
il numero di americani che la
utilizzano, mentre industrie
del settore testimoniano una
grande crescitadel business.
La telemedicina assicura ri-
sultati clinici ed economici
estremamente interessanti
anchenellamedicina intensi-
va, comedimostraunostudio
fornitoci da
e firmato
da Craig M. Lilly, professore
di Medicina, Anestesiologia
e Chirurgia dell
. Lo stu-
dio ha esaminato l’impatto
del
da remoto
di Philips, condotto in cinque
anni su 118.900 pazienti di
medicina intensiva, attraver-
so 56 unità ICU in 32 ospe-
dali di 19 sistemi sanitari. Il
programma ha dimostrato la
riduzione della mortalità e
della durata della degenza
in un modo statisticamente
molto significativo. Confron-
tando i risultati ottenuti con la
teleassitenza rispettoaquelli
di un’assistenza di medicina
d’urgenza tradizionale, sono
ostati osservati unaprobabili-
tàdi sopravvivenzasuperiore
del 26%, dimissioni dall’unità
di ICU più rapide del 20%. I
sistemi sanitari partecipanti
allo studio hanno utilizzato
la tecnologia Philips eICU
e il pacchetto di servizi dal
portfolio Philips Hospital to
Home. Il Programmaconsen-
te ai medici e agli infermieri
del reparto di medicina d’ur-
genza di curare pazienti che
si trovano anche a centinaia
di chilometri di distanza, ac-
quisendo istantaneamente
e in real-time le informazio-
ni richieste per intervenire
proattivamente (con i medici
dell’ospedale remoto non
dotato di medicina intensiva)
prima che si sviluppino com-
plicazioni.
Telemedicina, nasce
il pazienteconsumer
Cure in mobilità: cosa ne
pensano i pazienti? Rispon-
de uno studio di
Le risposte dei pazienti a
uno studio globale di Ci-
sco, presentato nel 2013,
riguardante l’attitudine verso
la telemedicina sono sta-
te decisamente positive. Il
74% era infatti favorevole al
dottore virtuale e dichiarava
di sentirsi a proprio agio di
fronte alla possibilità di co-
municare con il medico uti-
lizzando la tecnologia invece
di incontrarlopersonalmente.
Il report di Cisco aveva coin-
volto un campione di 1.547
pazienti-consumatori e deci-
sionmaker appartenenti a10
aree geografiche mondiali.
Oltreal serviziodi assistenza
medica, personale piuttosto
che virtuale, la ricerca aveva
indagato anche le tematiche
della privacy dei dati sanita-
R
eport
segue da pag. 9
Tony
Spizzichino,
senior sales
director Italy &
South Eastern
Europe di
TelitWireless
Solutions
1,2,3,4,5,6,7,8,9 11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,...24
Powered by FlippingBook