COVERSTORY
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- ELETTRONICA OGGI 468 - MARZO 2018
Da un giorno all’altro, Internet of Things
(IoT) si è trasformata da un semplice
slogan a tendenza tecnologica
Mark Patrick
Mouser Electronics
CONNETTIVITÀ IOT:
I
dispositivi IoT, oggigiorno, sono onnipresen-
ti nell’elettronica consumer, dai dispositivi
indossabili ai sensori destinati a rendere le
abitazioni sempre più “intelligenti”, nell’automa-
zione industriale, nella sanità, nella gestione
dei magazzini, nella logistica e in numerosi al-
tri settori. La crescita e la maturazione dell’IoT
porta con sé inevitabilmente anche problemi
intrinsecamente legati alla sua evoluzione.
Parecchie tecnologie e protocolli utilizzati in
un mondo popolato da desktop, laptop e dis-
positivi per l’elaborazione mobile “centralizza-
ti” non possono essere adottati in quella rete
decentralizzata, formata da dispositivi a bass-
issimo consumo creata dalla tecnologia IoT.
Wi-Fi e Bluetooth, ovvero gli standard “de-facto”
per il networking in ambito consumer, non rap-
presentano una buona soluzione per le appli-
cazioni IoT. Il primo, nonostante garantisca una
discreta distanza di trasmissione (range), è car-
atterizzato da consumi troppo elevati mentre il
secondo, a fronte di bassi consumi è penalizzato
da un range di comunicazione ridotto. Entrambi
gli standard, inoltre, richiedono la presenza di
router che penalizza la scalabilità di IoT.
Esiste comunque una valida soluzione per il
problema del collegamento in rete di disposi-
tivi IoT che viene utilizzata ogni giorno: la rete
di comunicazione mobile.
IoT: una definizione
Con il termine IoT si identifica un’ampia gam-
ma di oggetti (Things, appunto) che spaziano
dagli elettrodomestici e dai termostati “intel-
ligenti” del mercato consumer ai sensori di
pressione, contatori dell’acqua e sistemi di
irrigazione (sempre ovviamente “intelligenti”)
del settore industriale. Anche se applicazioni
e mercati sono molto diversificati tra di loro, i
dispositivi IoT condividono alcune caratteris-
tiche comuni.
Un gran numero di dispositivi IoT è alimentato
a batteria. Per le applicazioni mobili, come nel
caso dei dispositivi indossabili e di quelli utiliz-
zati per il tracciamento degli asset (asset track-
er), l’alimentazione a batteria è l’unica soluzione
possibile. In ogni caso, anche per i dispositivi
IoT che non vengono usati in mobilità, come ad
esempio contatori di acqua “intelligenti”, sensori
di pressione utilizzati su una tubatura o termo-
stati impiegati nei processi di automazione in-
dustriale, la scelta dell’alimentazione a batteria
può essere dettata da motivi pratici, in quanto
potrebbe non esserci alcuna alimentazione da
rete disponibile nelle vicinanze.
Non bisogna a questo proposito dimenticare
che i dispositivi IoT sono spesso ubicati in
posti remoti e di difficile accessibilità. Mentre
la maggior parte dei dispositivi utilizzati nelle