ANALOG/MIXED SIGNAL
RADIO TUNER
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- ELETTRONICA OGGI 464 - SETTEMBRE 2017
siale, che provvede inoltre ad alimentare i vari tuner.
Attraverso questo cavo corre un flusso di segnali digi-
tali (canale I e canale Q) secondo lo standard I2S che
permette non solo di ricevere i dati decodificati dai
blocchi di sintonia, ma anche i comandi di configura-
zione degli stessi. Grazie al fatto che il cavo coassiale
di comunicazione utilizza un protocollo digitale I2S, il
segnale radio decodificato risulta in tal modo insen-
sibile ai disturbi, a tutto vantaggio della qualità della
ricezione. Come si può vedere dalla figura 3, l’attività
di serializzazione e deserializzazione dei dati viene at-
tuata dai due blocchi Serdes a 14-bit GMSL di Maxim
presenti sull’unità RTB2 (MAX96708 e MAX96711),
a cui fanno capo le unità RTB1, anch’esse collegate
tramite un singolo cavo. Grazie a questa soluzione è
possibile ridurre le dimensioni dell’unità centrale ed
utilizzare un solo cavo coassiale anziché uno per ogni
banda di frequenza, riducendo non solo la comples-
sità dei cablaggi, ma anche il peso dell’autovettura e
la potenza dissipata dall’unità centrale, stimata in al-
meno 4 watt di risparmio per un tipico sistema a 4
bande. Come unità centrale da abbinare ai sintonizza-
tori basati sui MAX2175, Maxim propone l’impiego del
System-on-Chip R-Car H3 di Renesas (Fig. 6), che rap-
presenta una soluzione di tipo software-defined radio
in grado di offrire un’elevata flessibilità, consentendo
di eliminare la necessità di ricorrere a un processore
in banda base di tipo dedicato. Grazie a tale imple-
mentazione, con una semplice modifica del software
si possono supportare tutti i tipi di standard radio a li-
vello globale. A conferma del livello e dell’elevata qua-
lità della soluzione proposta da Maxim, i moduli e i kit
basati sui MAX2175 sono supportati dal Fraunhofer
IIS, che ha collaborato con Maxim per lo sviluppo di
radio SDR in grado di garantire la massima chiarezza
di segnale.
Fig. 5 – La comunicazione fra l’unità centrale e i gruppi di sintonia
distribuiti avviene tramite un unico cavo coassiale in cui scorre un
flusso digitale in standard I2S
Fig. 6 – Maxim consiglia di abbinare alla soluzione basata sui
MAX2175 l’SoC R-Car M3 o H3 di Renesas, in modo da eliminare la
necessità di ricorrere ad un processore in banda base di tipo dedicato
Fig. 5 – Schema funzionale interno del MAX2175: come si vede, sono disponibili amplificatori RF separati per ciascuna banda