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TECH INSIGHT

IoT SECURITY

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- ELETTRONICA OGGI 460 - MARZO 2017

Gli ultimi cyber-attacchi alla IoT, come la botnet

Mirai, parlano chiaro: i rischi di violazione dei

device, e i problemi di riservatezza dei dati degli

utenti, richiedono la costruzione di difese più solide,

sin dalle fasi inziali di progettazione dei dispositivi

e delle applicazioni Internet of Things

I

l CES 2017 di Las Vegas

ha già mostrato come la

connettività della Internet of

Things (IoT) riesca oggi a per-

vadere ogni categoria di pro-

dotto e soluzione tecnologica,

dalle auto a guida autonoma,

alle città intelligenti, alla sani-

tà digitale. Il trend IoT sta dif-

fondendosi con rapidità e la

sua natura inarrestabile co-

stringe ad accoglierlo, volen-

ti o nolenti, spesso senza an-

cora riuscire a comprenderlo

pienamente, e a cogliere e

controllare adeguatamente

le conseguenze che può de-

terminare nell’industria, nelle

aziende, nella vita quotidiana

dei consumatori. La IoT entra

con prepotenza nel mercato,

promettendo da un lato molti

attraenti benefici, ma, dall’altro, nascondendo la sua

capacità intrinseca di mettere a rischio la cybersecu-

rity, o di violare il diritto di privacy sui dati degli utenti.

Accattivanti benefici e (celati) svantaggi

Chip, dispositivi elettronici, componenti digitali, nei

prossimi anni saranno embedded in un numero sem-

pre maggiori di elettrodomestici, tv, appliance e og-

getti della vita di tutti i giorni: questi potranno comu-

nicare tra loro e saranno tutti connessi al cloud. Non

è invece per nulla scontato che, nei prossimi anni, gli

utenti che compreranno uno di questi device siano

tutti necessariamente consapevoli, o desiderosi, di ac-

quistare un dispositivo intelligente e connesso. Certo,

potrebbero essere entusiasti di un frigorifero intelli-

gente che notifica quando un alimento è scaduto, o

di un termostato smart che apprende le loro abitudini

adattando in automatico la temperatura dell’abitazio-

ne: ma sarebbero forse meno felici di sapere che uno

smart device è in grado di raccogliere dati a loro insa-

puta e che, sì, in casi limite può addirittura essere usa-

to come ‘testimone’ virtuale contro di loro, ad esempio

se hanno commesso un crimine nella propria abitazio-

ne. Il precedente esiste già, ed è quello che è successo

Internet of Things

contro privacy e security

Giorgio Fusari

Foto tratta da www.pixabay.com