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ANALOG/MIXED SIGNAL

PUSH-PULL

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- ELETTRONICA OGGI 455 - GIUGNO/LUGLIO 2016

G

li amplificatori in classe D sono diventati molto popo-

lari come topologia di amplificatori audio grazie alla

loro elevata efficienza e al basso costo. Lo stadio di

uscita a elevata corrente utilizza commutatori binari, da cui

consegue una bassa generazione di calore e ridotte perdita

di potenza. Ciò consente di utilizzare alimentatori e dissipatori

più piccoli, con conseguente riduzione delle dimensioni fisi-

che complessive.

L’efficienza tipica di un amplificatore in Classe D è superiore al

90%, ben superiore rispetto a quella di un tipico amplificatore

in Classe AB, che è pari al 50%. In un amplificatore di questo

tipo, la maggior parte dell’inefficienza è imputabile ai dispositi-

vi dello stadio di uscita che devono operare nella regione line-

are. Poiché la corrente fluisce attraverso tali dispositivi, essa

viene convertita in calore anziché essere trasferita al carico.

Un amplificatore in Classe D di tipo push-pull a ponte intero a

canale singolo può essere realizzato utilizzando solo le funzio-

nalità analogiche di un microcontrollore a 16 bit e un numero

ridotto di componenti esterni. In tal modo il processore può

essere utilizzato per altre applicazioni.

Topologia di un amplificatore in classe D

Un amplificatore audio in classe D è essenzialmente un

amplificatore PWM. Il segnale audio di ingresso viene utilizza-

to come riferimento di modulazione per una portante PWM. Il

segnale PWM risultante pilota uno stadio di uscita di potenza

più elevata e viene filtrato al fine di recuperare il segnale au-

dio amplificato. Lo schema a blocchi di figura 1 evidenzia le

quattro sezioni principali di un amplificatore in classe D: ge-

neratore di onda triangolare, comparatore della modulazione

audio, controllore del commutatore e e stadio di uscita e filtro

passa basso.

Utilizzando un comparatore, il segnale audio analogico vie-

ne prima confrontato con un’onda triangolare a elevata fre-

quenza per creare una forma d’onda impulsiva direttamente

proporzionale al valore instananeo del segnale audio. Ciò si

traduce in una rappresentazione digitale del segnale analogi-

co, che può pilotare i dispositivi di uscita solamente negli stati

di on e di off.

La logica aggiuntiva produce l’inverso del segnale digitale per

pilotare la coppia di commutatori complementari. Un control-

lore del commutatore fornisce la sincronizzazione del segnale

e le tensioni di pilotaggio del gate per i dispositivi di uscita.

I commutatori di uscita forniscono un guadagno di tensione

proporzionale alla tensione di alimentazione ed elevata ca-

pacità di corrente per pilotare la bobina dell’altoparlante. Un

filtro passa basso, infine, elimina la frequenza della portante e

ricrea il segnale audio analogico.

Ingresso analogico

Il segnale audio in ingresso deve essere filtrato prima di poter

essere confrontato con l’onda triangolare. Un filtro passa bas-

Fig. 1 – Schema a blocchi di un amplificatore in Classe D

Come realizzare un amplificatore

audio in Classe D

Steve Bowling

Product architect

Microchip Technology

Per implementare un amplificatore di questo tipo

sono richiesti un microcontrollore a 16 bit e un

numero ridotto di periferiche esterne