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- ELETTRONICA OGGI 455 - GIUGNO/LUGLIO 2016
La realizzazione del SoC
I SoC possono essere realiz-
zati con diverse tecnologie,
fra cui:
• Full custom
• Celle standard
• FPGA
I sistemi SoC sono general-
mente dispositivi a basso
consumo, a basso costo
e più affidabili dei sistemi
multichip che sostituiscono.
Inoltre, il piccolo numero di
componenti di un sistema
basato sui SoC consente
di ridurre i costi di mon-
taggio e le dimensioni del
prodotto finale. Per contro,
sui costi complessivi ha un
notevole impatto l’alto co-
sto di sviluppo tipico delle
soluzioni custom.
Un esempio: Tegra di Nvidia
Tegra è una famiglia di
SoC sviluppata da Nvidia
per dispositivi mobili come
smartphone e tablet. Questi
System-on-a-Chip integrano
una CPU con architettura
ARM, una GPU, northbridge,
southbridge e un control-
lore di memoria. Fu annun-
ciata alla metà del 2008 e
sviluppata con l’ambizioso
obiettivo di dare inizio alla
seconda rivoluzione dei
personal computer.Questa
famiglia era stata precedu-
ta dall’APX 2500, indirizzato
agli smartphone. Il passag-
gio a Tegra avvenne non ap-
pena questo produttore capì
che l’accesso alla rete era
richiesto da altre tipologie
di sistemi, inclusi i MID.
Tegra utilizza un’architet-
tura eterogenea, in quanto
contiene più processori ol-
tre alla CPU ARM: proces-
sore video HD, processore
di immagine, processore au-
dio. La sua GPU è derivata
dalla famiglia GeForce e ha
un consumo estremamente
contenuto.
Alla prima generazione dei
SoC Tegra ha fatto seguito
la seconda, contenente una
CPU ARM Cortex-A9 a dop-
pio core, una GPU a bassis-
simo consumo (ULP = Ultra
Low Power) GeForce, con-
trollore di memoria a 32 bit
LPDDR2-600 o DDR2-667,
cache L1 a 32 kB/32 kB per
il core e cache L2 da 1 MB
condivisa.
Il caso Samsung
Dato che il motore dell’evo-
luzione dei SoC è il mercato
dei dispositivi mobili, è ov-
vio pensare che anche un
produttore attivo su questo
fronte oltre a quello della
componentistica si cimenti
con questa sfida. È il caso di
Samsung, che ha progettato
e prodotto SoC tanto per i
propri prodotti quanto per
quelli di altri, ad esempio
per Apple.
Il primo SoC di Samsung fu
S3C44B0, basato su una CPU
ARM7, che operava alla fre-
quenza di 66 MHz. Poi venne
presentato S3C2xxx, che uti-
lizzava una CPU ARM9 e, nel
2010, S5PC110, poi ribattez-
zato Exynos 3110 e quindi
Exynos 3 Single. Questo
componente dai molti nomi
(è noto anche come Hum-
mingbird) è stato utilizzato
da Samsung nel proprio
smartphone Galaxy S, che
dispone di una CPU con li-
cenza ARM-Cortex-A8 e una
GPU PowerVR SGX540. Nel
2011 Samsung ha annuncia-
to il SoC Exynos 4210 per il
modello di telefono mobile
Galaxy S II e quindi il suo
successore (Exynos 4212)
in cui sono state aumentate
la frequenza di clock e il li-
vello di prestazioni. Per rea-
lizzare questo componente è
stato utilizzato un processo
HKMG (High-K Metal Gate)
da 32 nm che consente una
riduzione dei consumi del
30% rispetto alla generazio-
ne precedente. L’evoluzione
è proseguita con Exynos
5250, poi Exynos 5 Dual,
che utilizza una CPU ARM-
Cortex-A15 a doppio core
e un’interfaccia di memoria
con banda di 12,8 GB/s e
supporto USB3 e SATA3.
Con questo SoC è possi-
bile decodificare video a
1080p60 e contemporane-
amente mostrare un video
sul display del dispositi-
vo mobile con risoluzione
WQXGA (2560 x 1600) e ver-
so l’uscita HDMI di 1080p.
Per un modello di fascia alta,
il Galaxy S III, Samsung ha
sviluppato Exynos 4 Quad.
In questo processo evoluti-
vo i consumi si riducono co-
stantemente, mentre il livello
prestazionale è in continuo
aumento.
Fig. 2 – Schema a blocchi del SoC Samsung Exynos 5 Dual, un SoC dotato di due core Cortex-A15 operanti a
una frequenza di 1,7 GHz
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