POWER
DC/DC CONVERTER
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- ELETTRONICA OGGI 454 - MAGGIO 2016
Sebbene il rail a -10V fornisca circa un terzo dell’energia, richiede il medesimo
valore di capacità per una caduta di tensione di 0,5V, perché ciò rappresenta una
percentuale maggiore del valore iniziale. In pratica, la caduta di tensione potrebbe
essere influenzata in misura maggiore dalla resistenza e dall’induttanza equivalenti
serie (rispettivamente ESR ed ESL) del condensatore. Per esempio, una resistenza
ESR di valore pari a 0,1 Ohm potrebbe provocare una caduta di tensione di 0,5V
in presenza di una corrente di picco di 6A. Di conseguenza, è necessario optare
per condensatori ad alte prestazioni e spesso di grandi dimensioni, necessarie per
ottenere bassi valori di ESR, in grado di garantire per molte volte il minimo valore
di capacità. In ogni caso non dovrebbero essere superati i valori massimi delle
capacità riportati nei datasheet dei convertitori DC-DC.
Regolazione DC-DC
I valori assoluti delle tensioni di pilotaggio del gate non sono critici finché essi
sono superiori al valore minimo e molto al di sotto dei valori di breakdown e la
dissipazione risulta accettabile. I convertitori DC-DC che devono fornire la potenza
di pilotaggio possono quindi essere di tipo non regolato, come appunto quelli della
serie MGJ2, se l’ingresso è nominalmente costante.
A differenza di quel che accade in molte applicazioni che utilizzano questo tipo di
convertitori, il carico è abbastanza costante durante la commutazione dell’IGBT/
MOSFET per qualsiasi duty cycle. Il carico invece è prossimo a zero quando il di-
spositivo non è in fase di commutazione. I convertitori DC-DC di tipo più semplice
spesso richiedono un carico minimo, poiché in caso contrario la loro tensione di
uscita può crescere notevolmente, fino a raggiungere il valore della tensione di bre-
akdown del gate. Questa tensione di valore elevato è immagazzinata nei conden-
satori “bulk” e quindi, quando il dispositivo inizia a commutare, si potrebbe eviden-
ziare una sovratensione (overvoltage) sul gate fino a quando il livello non scende
a quello previsto in condizioni di carico normale. Di conseguenza, è necessario
scegliere un convertitore DC-DC con tensioni di uscita agganciate (clamped) o con
requisiti di carico molto basso. Gli IGBT/MOSFET non dovrebbero essere pilotati in
modo attivo dai segnali PWM finché i rail di tensione del circuito di pilotaggio non
raggiungano i valori previsti. Poiché i convertitori DC-DC utilizzati per il pilotaggio
del gate sono soggetti a operazioni di power up e power down (alimentazione/
spegnimento), si potrebbe instaurare una condizione transitoria durante la quale i
dispositivi verrebbero pilotati nello stato di on anche se il segnale PWM è inattivo,
con possibili danni e fenomeni di shoot-through. Il convertitore DC-DC dovrebbe
garantire un comportamento adeguato in presenza di tempi di salita (rise) e disce-
sa (fall) di natura monotonica.
Fig. 2 – La corrente che scorre attraverso la capacità di Miller (Cm) opera in modo da portare
l’IGBT nello stato di “on”