COMPONENTS
USB CONNECTORS
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- ELETTRONICA OGGI 452 - MARZO 2016
I connettori USB di tipo C
possono mettere ordine
nei cablaggi
I
passi avanti verificatisi in tutti i settori applicativi del
comparto elettronico hanno anche favorito un’evidente
dispersione delle tecnologie di cablaggio. Negli ultimi
anni sono cambiati più volte i connettori per i backplane con
nuovi formati a montaggio orizzontale e verticale, i connettori
Small Form Factor con a bordo contatti in rame e in fibra
ottica, i connettori per le interfacce seriali di ogni tipo nonché
i connettori per comunicazioni con velocità dati in incessante
aumento. Il report
“ Global Fiber Optic Connector Industry 2015-2020 ”, pubblicato da Research&Markets in primavera,
pronostica una crescita con Cagr del 6,5% nei prossimi
quattro anni per tutti i tipi di connettori sia metallici sia ottici.
D’altra parte, lo standard Universal Serial Bus nacque alla
fine dello scorso millennio con l’intento di uniformare i tanti
cavi e connettori che già allora affliggevano i PC e in effet-
ti si ottenne un po’ di semplificazione nei collegamenti fra
PC, stampanti e fotocamere. È stato il continuo evolvere dei
prodotti elettronici a costringere il consorzio USB a crearne
ulteriori versioni e a invogliare i costruttori a personalizzarne
alcune per fidelizzare gli utenti. Nonostante oggi si cerchi di
convertire tutto in forma wireless, resta ancora l’esigenza di
alimentare gli apparecchi elettronici e perciò l’idea basilare
dei cavi USB in grado di trasportare sia i dati sia l’alimen-
tazione è ancora vincente. La semplicità dell’identificazione
seriale dei sistemi allacciati alle porte USB è un grande van-
taggio, che permette di collegare in modo plug&play non solo
le periferiche ai PC ma anche consolle di gioco, impianto Hi-
Fi e set-top box alla TV e mille altri prodotti per la domotica,
la sicurezza, l’automazione industriale e la strumentazione
medicale.
Come sono fatti
I nuovi connettori USB Type-C sono molto diversi rispetto ai
connettori USB di tipo A e B che usiamo attualmente. Innanzi
tutto, sono più sottili con una sezione di contatto di 8,4x2,6
mm e grazie ai 12 pin identici sopra e sotto sono diventati
reversibili e quindi li si può connettere indifferentemente da
entrambi i lati. In secondo luogo, consentono di trasportare
maggior potenza e perciò non solo 5V@2A, ossia 10W, ma
anche 12V@3A, 12V@5A, 20V@3A e 20V@5A e cioè 36, 60 e
100W, sufficienti per collegare non solo smartphone e com-
puter portatili ma anche televisori, casse acustiche e stru-
menti di test.
I connettori di tipo C possono essere usati per i protocolli
standard USB 2.0, 3.1 Gen 1 e 3.1 Gen 2 ma le prestazioni
sono diverse e nel primo caso sono molto simili a quelle delle
attuali interfacce USB 2.0, con le quali mantengono la com-
patibilità a patto che si usi un opportuno adattatore, mentre
migliorano con le interfacce 3.1 Gen 1 che coincidono con
le attuali 3.0 e soprattutto con le nuove 3.1 Gen 2, attese nel
corso di quest’anno con novità pensate proprio per i nuovi
Lucio Pellizzari
Il nuovo tipo C offre prestazioni che sostituiscono
le attuali versioni e sono più adatte per connettere
non solo i prodotti consumer di nuova generazione
come smartphone, tablet, videogiochi e
monitor, ma anche oggetti IoT, televisori, Hi-Fi e
strumentazione industriale e medicale
Fig. 1 – Garantiscono una velocità dati di 10 Gbps i connettori Alysium
A46-4825/2245 USB 3.1 Gen 1 di tipo C e A con trasporto di alimentazio-
ne rispettivamente di 15 e 9 W