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XX

Power

POWER 9 - OTTOBRE 2015

L’alimentazione è fondamentale per garantire la massima qua-

lità di prestazioni ai sistemi ed eliminare i difetti che possono

propagarsi nella rete come sfasamenti, armoniche, impulsi e

sovraccarichi. In tutti i circuiti sulle schede stampate, in effetti,

ci sono condensatori che introducono degli anticipi di fase e

induttanze che introducono dei ritardi di fase e ci sono schede

che ne contengono a centinaia. Se tutto fosse progettato per

bene, le variazioni di fase della tensione e della corrente do-

vrebbero compensarsi nei circuiti ma in realtà le fluttuazioni

termiche riescono a creare accoppiamenti elettromagnetici

che sfuggono ai progettisti e generano interferenze e rumore

nella forma di picchi di tensione e corrente capaci di spostare

la fase dell’una o dell’altra. Per questomotivo si cerca di correg-

gere il fattore di potenza, ovvero l’angolo di fase fra i due vettori

della tensione e della corrente, in modo tale da annullarlo il

più possibile. I circuiti di correzione del fattore di potenza sono

fondamentali, perché spesso la potenza arriva dalla rete pubbli-

ca con la tensione e la corrente già sfasate e oltretutto piene di

irregolarità. È quindi indispensabile filtrare e regolare la poten-

za prima di usarla per rigenerare le batterie ricaricabili agli ioni

di litio che alimentano la maggior parte dei moderni prodotti

elettronici. Attorno alle batterie si trova una varietà di circuiti

di controllo che innanzi tutto le proteggono dai valori eccessivi

di tensione e corrente e poi prevengono i malfunzionamenti

evitando che i difetti si propaghino ulteriormente.

Analog Devices

introduce un chipset che consente di regolare

la ricarica delle batterie di alimentazione per uso industriale

e automotive, con la particolarità di essere realizzato con due

circuiti integrati completamente analogici che sono il front-

end AD8450/1 e il controllore PWM ADP1972. L’approccio

analogico consente un’efficienza energetica del 90% molto

maggiore rispetto ai controllori digitali. In pratica, il primo

chip contiene un amplificatore a elevata impedenza di ingres-

so, che si occupa di misurare la corrente di scarica e di ricarica

della batteria e poi un amplificatore differenziale che misura la

sua tensione istantanea. La differenza fra i due modelli è che

entrambi gli amplificatori sono a guadagno programmabile

nell’AD8450 e a guadagno fisso nell’AD8451. L’uscita di que-

sto chip è direttamente interfacciata all’ingresso del controllo-

re PWM, con frequenza programmabile da 50 a 300 kHz, che

si comporta come un regolatore buck durante la carica delle

batterie e come un boost nella scarica quando previene i picchi

di tensione e corrente e compensa le fluttuazioni termiche, sta-

bilizzando la potenza di alimentazione. I package e la tolleran-

za termica sono Lqfp a 80 pin da -40 a +85 °C per il front-end e

Tssop a 16 pin da -40 a +125 °C per il PWM.

Lucio Pellizzari

Circuiti di alimentazione

e

caricabatterie

La qualità della potenza elettrica può influire sulle prestazioni dei sistemi e perciò occorre

regolarla e stabilizzarla per eliminare tutti i difetti che possono danneggiare le batterie

Fig. 1 – L’impostazione analogica consente un’effi-

cienza energetica del 90% al chipset Analog Devices

composto dal front-end AD8450/1 e dal regolatore

PWM ADP1972