COVERSTORY
N
egli ultimi anni il mercato dei moduli di
potenza ha fatto registrare una crescita di
tipo quasi esponenziale. Caratterizzato da tassi
di aumento che sfiorano il 30% su base annua,
questo segmento ha attirato l’attenzione di mol-
tiaddetti ai lavori. I moduli di potenza si possono
a ragione definire prodotti di nuova generazio-
ne: si tratta infatti di alimentatori che integrano
il controllore, il circuito di pilotaggio (driver), i
transistor MOSFET e gli induttori in un package
LGA o QFN di ridotte dimensioni.
Per i progettisti che devono realizzare soluzioni
destinate a fornire la potenza all’interno dei loro
sistemi, due erano tradizionalmente le opzioni
disponibili. La prima era quella di “rimboccarsi
le maniche” e progettare un sistema di potenza
discreto, affrontando tutte le problematiche che
una scelta di questo tipo comporta. In ogni caso,
un tale approccio permette di ridurre i costi del
sistema e garantire la flessibilità necessaria per
ottimizzare il sistema in base ai carichi specifici
che devono essere pilotati. La seconda opzione
prevede il ricorso a una soluzione di tipo open
frame, spesso denominata brick o Pol, che sono
alimentatori basati su una scheda PCB la cui
adozione permette ai progettisti di concentrare
la loro attenzione su altri aspetti del design,
demandando ad altri le problematiche legate
all’alimentazione. Un’opzione di questo tipo, non
è utilizzabile da tutti quei progettisti (in realtà
molto numerosi) che dispongono di un budget
limitato per la BOM (Bill of Material) e/o hanno
problemi di spazio a bordo della scheda.
La nuova generazione di moduli di potenza cui
si è accennato all’inizio permette di ridurre dra-
sticamente le dimensioni della soluzione, elimi-
nando in tal modo i problemi legati all’occupa-
zione di spazio. Essi sono più piccoli rispetto ad
analoghe soluzioni di natura discreta, permetto-
no all’utente di operare a livello di chip e inte-
grare tutto ciò che serve in un singolo package.
Anche i costi sono ridotti grazie alla diminuzio-
ne delle dimensioni, dello spazio occupato sulla
scheda e dei costi di assemblaggio. Sono due le
principali categorie di clienti che stanno alimen-
tando questa tendenza e per le quali l’adozione
nei loro progetti di una soluzione di questo tipo
è già ampiamente giustificata. La prima è for-
mata da tutti coloro che, al pari degli utilizzatori
di soluzioni di tipo “open frame”, preferiscono
esternalizzare la progettazione dell’alimentatore
acquistando un modulo giù “pronto all’uso” in
Pur essendo ospitati in package di piccolissime dimensioni, prodotti
come il nuovo modulo di potenza sincrono di tipo step-down XR79120
di Exar sono in grado di fornire una corrente di 20A a partire da
tensioni di 12V con livelli di efficienza (di picco) che arrivano al 93%
Moduli integrati con
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- ELETTRONICA OGGI 447 - LUGLIO/AGOSTO 2015
James Lougheed
Vice President for Component Products
Alan Elbanhawy
Principal Applications Engineer
Exar Corporation