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EDA/SW/T&M

CO-DESIGN

56

- ELETTRONICA OGGI 446 - GIUGNO 2015

Un tool unico per il co-design

di chip, package e schede

A

lcune tecnologie ’disruptive’, come

i progressi compiuti nei sistemi di

produzione dei package dei chip,

stanno conducendo i progettisti a ricerca-

re anche nuovi strumenti e metodologie

di progettazione. Nel descrivere l’attuale

scenario del mercato che ha portato la

società a introdurre, la soluzione Xpedition

Package Integrator, Dave Wiens, busi-

ness development manager della Systems

Design Division di

Mentor Graphics,

fa

soprattutto riferimento alla proliferazione

dei dispositivi IoT (Internet of Things) e

delle applicazioni complesse che spingono

i produttori di chip verso un livello d’in-

tegrazione sempre più spinto, e a creare

sistemi multi-die e package multi-device.

Ad esempio, l’adozione della tecnologia

TSV (Through Silicon Via) e gli interposer

hanno condotto a nuove tecniche di ’sta-

cking’ che permettono di impilare i chip

per realizzare circuiti integrati tridimen-

sionali (3D). Questo livello di complessità,

spiega Wiens, porta gli ingegneri al desiderio di semplificare le

cose, e di lavorare con tool che forniscano maggiori funzionalità

nelle attività di co-design e co-ottimizzazione, e che funzionino

in maniera trasversale rispetto ai diversi livelli di componenti:

chip, package e schede. La sensibilità ai costi dei package si fa,

naturalmente, più acuta quando si tratta di mercato consumer,

perché qui occorre ottimizzare il dispositivo per diverse piatta-

forme hardware e segmenti di prodotti, oltre che accorciare il

time-to-market.

Dall’approccio ’over the wall’

al co-design multi-piattaforma

Nelle varie organizzazioni, i team di sviluppo possono trovarsi a

diversi stadi di maturazione in termini di efficienza dei processi:

uno è l’approccio ’over the wall’, in cui i dati su segnali e pin ven-

gono scambiati ancora via foglio elettronico fra i diversi reparti

di progettazione (chip, package, schede), creando sì una certa in-

tegrazione tra i diversi tool di progettazione EDA, ma non quella

sistematicità e omogeneità nello scambio d’informazioni all’inter-

no del flusso di design, necessaria per eliminare errori e rallen-

tamenti. C’è poi una modalità di lavoro più evoluta, in cui si inizia

a demolire parzialmente i ’muri’ tra chip-design, package-design

e board design, adottando processi informali di co-progettazione

basati su un maggior scambio e condivisione di file e informa-

zioni. Sfortunatamente, dice Wiens, questi restano metodi molto

informali di condivisione dei dati, perché pur razionalizzando il

processo di design si fondano sull’utilizzo di tool EDA differenti a

seconda del dominio di sviluppo (chip, package, scheda). Oggi,

Giorgio Fusari

Di recente introdotto da Mentor, lo strumento

EDA Xpedition Package Integrator ottimizza

la progettazione ai diversi livelli, in modalità

cross-domain

Fig. 1 – La piattaforma di co-progettazione Xpedition Package Integrator