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IP ANALOGICA
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- ELETTRONICA OGGI 445 - MAGGIO 2015
l’accuratezza di rappresentazione del segnale analogico. Questa
è la “risoluzione”. Maggiore è la risoluzione, più accurata sarà la
rappresentazione del segnale analogico originale. In altre parole,
la combinazione della frequenza di campionamento e del numero
di bit determina la qualità del segnale. Quando si progetta un SoC
per un’applicazione audio, bisogna cercare di ottenere la maggio-
re frequenza di campionamento (bit) possibile per raggiungere
unamaggiore sensibilità al rumore.Nelle tipiche applicazioni lega-
te alla sensoristica, una frequenza di campionamento di sei-sette
bit può invece essere sufficiente. Il numero effettivo di bit (ENOB) è
un indicatore completo per pesare le prestazioni complessiveA-D.
Questa metrica valuta quale sarà la qualità della conversione A-D
in un’applicazione reale, tenendo conto di fattori quali il rumore, la
temperatura e la natura dei segnali. In sostanza, il livello di ENOB
ideale vale quanto il numero di bit nell’ADC.
Architetture
Vi sono una varietà di tipi di architettu-
re ADC, ognuna con diverse frequenze
di campionamento, risoluzioni e livelli
di efficienza energetica. L’architettura
ad approssimazioni successive (SAR)
è oggi la più diffusa in quanto è molto
veloce e abbastanza scalabile. Un sin-
golo convertitore dati SAR può avere
frequenze di campionamento da 100
KSPS a 500 MSPS (con un’alta effi-
cienza energetica e una risoluzione di
medio livello, da 6 a 12 bit). Un conver-
titore SAR parallelo (come quello mo-
strato in Fig. 1) può vantare frequenze
di campionamento da 500 MSPS al 40
GSPS, pur garantendo con un livello
medio di efficienza e di risoluzione (da
6 a 12 bit). In confronto, l’architettura
ADC Flash offre velocità di campiona-
mento più elevate – da 100 MSPS a 40
GSPS – ma anche livelli più bassi di
efficienza energetica e di risoluzione
(3-6 bit). Un’altra popolare architettura
ADC, la sigma delta, offre alta risoluzio-
ne (da 10 a 24 bit) ma bassa frequen-
za di campionamento, da 10 SPS a 50
MSPS.
Nodi di processo: vantaggi
e sfide dei 28 nm
Mentre la maggior parte delle appli-
cazioni è attualmente basata sul nodo
di processo dei 65 nm, per i progetti
della prossima generazione vengono
ormai presi in considerazione i nodi più avanzati, da 28 nm in giù.
I 28 nm offrono molti vantaggi, ideali per le applicazioni mobili e
Internet of Things: maggiori velocità di commutazione dei transi-
stor, minore dissipazione di energia, dimensioni più contenute dei
chip, solo per citarne alcuni.
Al nodi di processo inferiori, invece, le problematiche di progetta-
zione aumentano. Le regole di disegno più complesse condizio-
nano le architetture IC. Tra gli effetti che si manifestano a 28nm
spiccano, per esempio, l’aumento degli accoppiamenti parassiti
e della resistenza delle interconnessioni, dei fori e delle vias. La
maggior interdipendenza intra-cella comporta notevoli problema-
tiche legate al rallentamento dei tempi e al leakage, soprattutto se
il progettista non tiene conto dello stress e degli effetti litografici
sul perimetro della cella. Altre problematiche riguardano l’elettro-
migrazione, l’impatto sulla resistenza parassita e sulla capacità a
O
ltre
250
blocchi
IP
analogici collaudati
Cadence offre un portafoglio di oltre 250 prodotti IP analogici che soddisfano i requisiti
fondamentali e che possono essere facilmente integrati in una vasta gamma di progetti
SoC destinati a vari mercati, come ad esempio consumer, mobile, infrastruttura e indu-
stria. La tabella 1 riassume una panoramica delle offerte e dei nodi di processo supportati.
I prodotti possono essere raggruppati nelle seguenti categorie:
• AFE: AFE, ADC e DAC
• Temporizzazione: clock, ritardi, e phase-locked-loop
• Potenza: regolatori low-dropout (LDO) e regolatori lineari
• Monitor: sensori di temperatura
I nuovi prodotti di questa gamma sono dei blocchi IP di conversione dati, collaudati al
livello di silicio, che offrono alte prestazioni e consumi ridotti nei progetti a 28 nm.
Rispetto ad altre soluzioni IP sul mercato, questi blocchi di hard IP garantiscono tassi di
conversione fino a 10 volte superiori (3 GSPS), con consumi fino al 50% inferiori e aree
ridotte del 40%. Basati su un’architettura SAR parallela, i prodotti IP supportano applica-
zioni di nuova generazione, tra cui WiGig.
Sviluppati con livelli metallici bassi non restrittivi e basati su una macro analogica auto-
noma, i core possono essere facilmente integrati nei SoC. I core sono anche facilmente
collaudabili in quanto sfruttano un bus di prova analogico che garantisce l’accesso com-
pleto per la caratterizzazione e il test.
La famiglia di IP analogica Cadence da 28nm è composta da quattro soluzioni:
•
ADC e DAC doppi da 7-bit a 3 GSPS
•
ADC doppi da 11-bit a 1,5 GSPS
•
DAC doppi da 12-bit a 2 GSPS
Tabella 1 – Portafoglio di IP analogica Cadence
65 nm 40 nm 28 nm FinFET
Data Converter
ADC
DAC AFE:
•
•
•
In sviluppo
Sensore
Temperatura Tensione
•
•
•
In sviluppo
Timing
PLL
DLL Clock
•
•
•
In sviluppo
Alimentazione
LDO
POR
•
•
•