Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  95 / 104 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 95 / 104 Next Page
Page Background

POWER 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2014

XIX

DC/DC CONVERTER

trollo dell’energia. Fra queste ci sono la Centralized Control

Architecture (CCA) e la Dynamic Bus Architecture (DBA)

che comporteranno verosimilmente un notevole impatto

sulla progettazione dei convertitori DC-DC. Anche se le pre-

visioni per queste due architetture sono molto promettenti,

gli analisti ritengono che l’architettura IBA (Intermediate Bus

Architecture) resterà però quella dominante nel determinare

le vendite dei moduli convertitori DC-DC nei prossimi cinque

anni. L’intermediate Bus Architecture, infatti ha ottenuto un

buon successo grazie ai bassi costi, alla qualità dell’alimentazio-

ne, alle dimensioni ridotte e alla buone efficienze ottenibili.

Le applicazioni

L’alimentazione per i sistemi di comunicazione si pre-

vede che sarà il principale segmento di applicazione dei

convertitori DC-DC nei prossimi anni, con circa un terzo

del fatturato. Se si combinano comunque i segmenti delle

comunicazioni e quello dei computer, il risultato dovreb-

be raggiungere circa il 75% del mercato dei moduli con-

vertitori DC-DC. Entrambi questi segmenti, inoltre, sono

quelli che hanno iniziato per primi ad adottare soluzioni

di alimentazione controllata in digitale (telecomunicazio-

ni e server per esempio) e che quindi utilizzano sistemi di

alimentazione particolarmente complessi.

Un altro trend è relativo alla continuazione dell’impor-

tanza del segmento dei convertitori con alte tensioni di in-

gresso (48V), malgrado l’utilizzo di bus di alimentazione a

12V sia sostanzialmente aumentato. L’utilizzo diffuso però

dell’architettura IBA e, in piccola parte di quella CCA, con-

tinuerà a favorire, secondo gli analisti, il segmento dei 48V

ancora per alcuni anni.

Il maggior numero di moduli convertitori DC-DC isolati

però sarà costituito, secondo gli esperti, dalle versioni per

elevate potenze, nella gamma compresa da 25W a 250W

circa. La maggior parte dei moduli convertitori DC-DC

isolati, il 50%, infatti è concentrata appunto nella fascia

di componenti caratterizzati da elevate potenze e elevate

tensioni.

Un altro settore dove sta avanzando la tecnologia per i con-

vertitori DC-DC riguarda i materiali utilizzati per i compo-

nenti. Il carburo di Silicio (SiC) e il nitruro di Gallio (GaN)

stanno infatti proseguendo lo loro diffusione nel segmento

dell’elettronica di potenza e per entrambi si prevede un

impatto consistente sul settore dei convertitori DC-DC. Nel

breve periodo si prevede che i SiC diventerà il sostituto

principale per alcuni dei tradizionali componenti in silicio,

ma il GaN aumenterà la sua presenza in diverse applicazio-

ni. I vantaggi nell’impiego di questi nuovi materiali risiedo-

no, per esempio, nella possibilità di migliorare l’efficienza

dei convertitori, permettendogli di operare con frequenze

più elevate e riducendone le dimensioni.

Tra i cambiamenti più importati per i moduli convertitori

DC-DC e gli IC ci sono quelle relative all’architettura e quella

DBA (Dynamic Bus Architecture) è, per esempio, una delle

innovazioni più importanti degli ultimi anni. L’architettura

DBA è stata progettata per i sistemi di fascia alta, ma si

prevede un notevole ampliamento della sua diffusione nei

prossimi anni. I produttori di sistemi stanno richiedendo

infatti prodotti sempre più efficienti e con dimensioni

sempre minori, ma anche una maggiore configurabilità

e possibilità di ottimizzazione e le architetture si stanno

evolvendo per rispondere a queste esigenze.

Una delle sfide per i produttori di convertitori DC-

DC in pratica consiste nel prevedere come si evolverà

l’architettura IBA (Intermediate Bus Architecture). Una

considerazione molto importante a questo riguardo è che

la maggior parte delle architetture di potenza distribuite

attuali, e sicuramente quelle future, integrano una qualche

forma di gestione digitale dell’alimentazione digitale, e il

passaggio all’architettura DBA è legato proprio a questo

fattore. La DBA infatti ricorre a un bus Digital Converter

(DBC) che è in grado di ottimizzare dinamicamente la sua

efficienza e quella complessiva del sistema, e può essere

facilmente controllato e monitorato. In sostanza lo sviluppo

della diffusione del DBC rischia di rendere obsoleti gli attuali

convertitori di bus analogici, compresi quelli non regolati, i

semi-regolati e anche quelli regolati.

L’architettura DBA

L’architettura CCA è formata d un sistema centralizzato

di power management che controlla uno o più moduli

switching di terminazione, chiamati power block.

Nell’architettura CCA gli elementi di potenza sono controllati

tramite bus di comunicazione digitale che fornisce

informazioni e permette la programmazione degli elementi

di potenza. Per esempio, si può programmare un elemento

per ottenere per una certa tensione di uscita, riducendo il

numero di componenti richiesti dal progetto. Analogamente

si può utilizzare questa architettura per controllare lo stato

delle linee di alimentazione e rilevare eventuali problemi.

Utilizzando un’interfaccia digitale come quella I2C,

l’architettura CCA rende possibile per i progettisti di

sistemi l’ottimizzazione della potenza attiva erogata ad un

carico specifico. In sostanza la possibilità di disporre di un

sistema di comunicazione digitale permette ai progettisti di

avere una notevole flessibilità.

L’architettura CCA