POWER 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2014
XXII
Power
VOLTAGE RAIL
condotta con esito positivo. Uno dei problemi tipi-
ci delle precedenti versioni di PMBus era rappre-
sentato dalla necessità di interrogare gli slave al
verificarsi di una condizione di errore. La versione
1.3 di PMBus prevede una funzionalità che sfrutta
la struttura tipica del bus I2C per ridurre il tempo
necessario per diagnosticare un guasto o individ-
uare un problema. L’estensione GPC (Global Pro-
cess Call) genera una richiesta che viene diffusa
utilizzando uno degli indirizzi riservati di PMBus
(Fig. 3).
Ciascun slave che interpreta il comando deve for-
nire una risposta. Attraverso la struttura di tipo
open-drain di PMBus, il protocollo può usare
un’arbitrazione che sfrutta il bit dominante per
determinare quale slave ha inviato il valore più
elevato e quindi la richiesta corrispondente alla
condizione più seria. Il controllore di sistema può
quindi interrogare lo slave che ha inviato la con-
dizione a più elevate priorità o stilare una lista di
slave che richiedono attenzione mediante la ripe-
tizione del comando. Ogni slave che non è stato
contattato invierà una replica e il processo si concluderà
quando tutte le richieste degli slave sono state affrontate.
Modalità di impiego simili basate sui comandi dell’esten-
sione GPC permettono di determinare altri dati, come ad
esempio gli slave che trasferiscono la corrente di valore
più elevato o sono sottoposti alle temperature più eleva-
te: tali dati potrebbero essere utilizzati per migliorare il
monitoraggio del sistema e individuare i problemi prima
che si tramutino in malfunzionamenti.
Per supportare il sempre maggior numero di funziona-
lità delle apparecchiature per infra-
strutture, la versione 1.3 di PMBus è
in grado di gestire velocità di tran-
sazione più alte. Compatibile con i
dispositivi PMBus operanti a 100 e
400 kHz, la nuova versione del bus
supporta un clock a 1 MHz per rad-
doppiare la velocità di trasferimento
dati.
Un’ulteriore modifica è relativa al
formato dei dati supportato dal bus,
teso a garantire una maggiore preci-
sione di misura e una migliore coe-
renza al fine di semplificare lo svilup-
po del firmware di supporto. PMBus
ora utilizza un tipo di dati in virgola
mobile a 16 bit (rappresentazione
in mezza precisione) conforme allo
standard IEEE 754. Sui sistemi che
adottano tale configurazione, tutti i
comandi PMBus utilizzano questo formato per garantire
la massima coerenza.
PMbus mette a disposizione dei produttori un’architet-
tura estremamente funzionale che permette di realizzare
sistemi caratterizzati da elevati livelli di uptime e affidabi-
lità. La versione 1.3 dello standard fornisce tutte le fun-
zionalità richieste per migliorare l’efficienza energetica
dell’intero sistema e ridurre i tempi di diagnosi in modo
da consentire di individuare il più rapidamente possibile
eventuali malfunzionamenti.
Fig. 3 – La versione 1.3 permette di ridurre il tempo richiesto per diagno-
sticare un guasto rispetto alle precedenti versioni di PMBus
Fig. 2 – AVSBus assomiglia al bus seriale SPI ma prevede una
connessione a 3 Àli