Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  88 / 104 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 88 / 104 Next Page
Page Background

POWER 6 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2014

XII

Power

La realizzazione di un alimentatore stabile, in grado di

fornire prestazioni ottimali in un’ampia gamma di con-

dizioni operative è sempre stato un problema comples-

so. Nell’industria della potenza si sono verificati impor-

tanti cambiamenti nel corso degli ultimi due decenni

finalizzati alla ricerca di una valida soluzione. Una delle

innovazioni più recenti è rappresentata dal controllo di

tipo digitale.

Attualmente sono numerosi i costruttori che hanno uti-

lizzato con esito positivo il controllo digitale sugli al-

imentatori e hanno iniziato a constatare un’adozione

sempre più ampia di questo approccio in mercati speci-

fici, favorita senza dubbio dalla diminuzione dei costi e

dall’aumento delle prestazioni. Nel corso dell’articolo

saranno analizzate le potenzialità del controllo digitale

facendo riferimento alle caratteristiche di ZL8800, un

controllore PWM step-down doppio di recente intro-

dotto da Intersil.

Molto spesso si adotta un approccio di tipo digitale (digital

power) per monitorare il sistema (telemetria) e disporre

di una maggiore flessibilità di controllo, in modo da uti-

lizzare un solo progetto per una pluralità di applicazioni.

Il controllo digitale del nuovo ZL8800 di Intersil è anche

in grado di assicurare un’intrinseca stabilità, consentendo

ai progettisti di sviluppare i loro design senza dover tener

conto di fattori quali invecchiamento dei componenti, vari-

azioni e sollecitazione di natura termica.

L’approccio tradizionale

Quando si sviluppa un progetto di un alimentatore da

utilizzare in sistemi complessi, come ad esempio data

center e stazioni base cellulari, la tradizionale strategia

di distribuzione della potenza prevede un bus di po-

tenza in continua (DC) abbinato a unità POL (Point of

Load) che soddisfano le richieste delle singole schede.

Ciò contribuisce a conferire modularità al sistema e

rappresenta un valido ausilio per gli operatori di infras-

trutture, il cui obbiettivo è ottimizzare l’uptime (ovvero

il tempo di corretto funzionamento) e l’efficienza in

termini di potenza.

L’approccio analogico tradizionalmente utilizzato con-

templa il ricorso a una frequenza di commutazione

fissa con retroazione in modalità corrente o tensione.

L’adozione di una frequenza di commutazione fissa per-

mette di prevedere le correnti nei componenti passivi

che immagazzinano energia (induttori e condensatori)

semplificandone così la selezione. Questi componenti

sono quindi dimensionati in base alle esigenze dell’us-

cita: corrente di carico, ondulazione della tensione di

uscita e così via.

Per il progettista il problema è rappresentato dalla

stabilizzazione dell’anello una volta impostata la cate-

na di potenza (power train). Il problema diventa più

complesso quando è necessario tener conto di eventu-

ali variazioni e procedere all’analisi del caso peggiore

(prendendo in considerazione anche le condizioni am-

bientali). Molto spesso in un progetto si penalizzano

ampiezza di banda e prestazioni per garantire i requisiti

di stabilità del sistema in tutte le condizioni operative

previste.

La scelta dell’induttore è utile per comprendere le

problematiche legate alle tolleranza. Questi compo-

nenti, di natura non lineare, subiscono variazioni leg-

Chance Dunlap

Senior marketing manager

Intersil

Controllo digitale

per un’alimentazione stabile

Un nuovo controllore digitale operante in modalità PWM di quarta generazione di Intersil

elimina la necessità di effettuare la compensazione dell’anello esterna garantendo nel

contempo la stabilità