EDA/SW/T&M
GUI
su più livelli che possono causare confusione durante la
navigazione. Gli strumenti che utilizzano “soft-key” costrin-
gono spesso gli utenti ad accedere a vari livelli (fino a sei)
del menu per raggiungere la selezione desiderata. Una
GUI basata su touchscreen, per contro, elimina questa
confusione grazie un’architettura molto più “piatta”
che consente agli utilizzatori di individuare ogni
parametro configurabile con soli due tocchi sullo
schermo oppure con una doppia pressione su un
tasto. Per esempio, per generare un semplice sweep
tensione/corrente (V-I) l’utente deve solo premere il
tasto MENU sul pannello frontale e quindi selezionare
Sweep dalla colonna Source. Non è quindi necessario
passare tra diversi livelli del menu e visualizzazioni.
Le aspettative degli utenti nei riguardi delle interfac-
ce degli strumenti sono mutate radicalmente. Per rea-
lizzare strumenti che abbiano successo sul mercato
i costruttori devono comprendere che gli utenti, pur
continuando a esigere misure accurate, raramente
dispongono del tempo necessario per imparare a uti-
lizzare gli strumenti in modo efficiente. Nel momento
in cui il tempo disponibile per prendere decisioni
sulla base dei risultati di misura e collaudo continua ine-
sorabilmente a ridursi, un numero sempre maggiore di
utilizzatori richiederà strumenti in grado di fornire risposte
in tempi brevi senza per questo compromettere l’integrità
di misura.
Q
Fig. 6. – La struttura estremamente semplice del menu basata su icone della
SMU mod. 2450 di Keithley permette di ridurre drasticamente il numero dei
passi richiesti per configurare una misura grazie all’eliminazione delle comples-
se strutture ad albero multilivello dei tradizionali menu
