Elettronica_Oggi_437 - page 70

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- ELETTRONICA OGGI 437 - GIUGNO 2014
EDA/SW/T&M
GUI
ve degli utilizzatori degli stru-
menti della prossima genera-
zione:
• semplificazione dell’inter-
faccia;
• maggiore rapidità del pro-
cesso di misura;
• possibilità di focalizzare la
loro attenzione sulla loro atti-
vità piuttosto che su dettagli
dei processi di misura o col-
laudo.
Il progetto degli strumenti di
nuova generazione ha iniziato
a soddisfare queste aspetta-
tive. Per esempio Keithley ha
equipaggiato l’unità di alimen-
tazione e misura (SMU) per collaudo parametrico SourceMe-
ter 2450 con un’interfaccia utente grafica realizzata median-
te touchscreen capacitivo che permette di accelerare il
processo di misura aiutando gli utenti a effettuare i test in
maniera accurata e a ottenere i risultati in modo rapido; essa
inoltre consente loro di concentrare l’attenzione sui prossimi
sviluppi della loro attività piuttosto che sull’apprendimento
delle modalità di configurazione dello strumento. Grazie alla
possibilità di configurare setup semplificati direttamente
dal pannello frontale, lo strumento consente di ridurre i
tempi richiesti per le misure e contribuisce ad aumentare
la produttività in fase di collaudo.ì. La natura estremamente
intuitiva delle interfacce touchscreen consente agli uten-
ti, indipendentemente dal loro livello di preparazione, di
diventare esperti del settore in tempi brevi. Esse permettono
inoltre di accedere immediatamente a una funzione di help
che elimina la necessità di consultare un manuale per far
funzionare correttamente lo strumento.
Semplificare la fruizione
A questo punto è lecito chiedersi se l’interfaccia utente sia
adatta per tutti gli utilizzatori o solamente per quelli che
usano raramente lo strumento o per i neofiti. Dopotutto,
alcuni utenti esperti potrebbero avere qualche remora nel
passaggio alla tecnologia touchscreen in quanto abituati sia
a lavorare con strumenti dotati di pannelli frontali “popolati”
di tasti e manopole, sia al riscontro tattile che la pressione
di un tasto o la rotazione di una manopola sono in grado di
offrire. In ogni caso, l’aggiunta di un touchscreen all’inter-
faccia utente non preclude la possibilità di includere tasti
e manopole. I touchscreen possono visualizzare i risultati
utilizzando cifre più grandi (quindi leggibili con maggior
facilità), forniscono un numero superiore di dettagli rela-
tivi alla misura e danno la possibilità, finora preclusa, di
rappresentare i dati in forma grafica sullo schermo. Poiché
i display touchscreen sono definiti via software, possono
essere modificati in maniera molto semplice per rappre-
sentare i differenti controlli e indicatori necessari per le
diverse applicazioni, liberando spazio prezioso sul pannello
frontale dello strumento. La natura intrinsecamente intuitiva
delle interfacce basate su touchscreen permette di ridurre
drasticamente il tempo richiesto per la formazione, aumen-
tare l’accuratezza con cui l’operatore svolge i vari compiti
e migliorare l’efficienza operativa complessiva, con conse-
guente riduzione del costo di possesso.
Configurazione di test semplificata
Molti costruttori di strumentazione di collaudo continuano
a sviluppare apparecchi che prevedono menu strutturati
Fig. 4 – Gli strumenti con pannelli frontali virtuali permettono agli utenti di configurare i collaudi e ottenere
i risultati in modo remoto attraverso il Web
Fig. 5 – Il mod. 2450 di Keithley è la prima SMU con touchscreen capaci-
tivo che supporta modalità di interazione multitocco e le operazioni di
pan-pinch&zoom-swipe
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