Elettronica_Oggi_437 - page 67

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- ELETTRONICA OGGI 437 - GIUGNO 2014
EDA/SW/T&M
VNA RADAR
Per il test sono utilizzati tre impulsi (Fig. 7):
•
Impulso RF modulato (ovvero il segnale radar simu-
lato).
•
L’impulso di bias che regola l’alimentazione per l’am-
plificatore in modo che a questi venga fornita energia
solamente nel corso della durata dell’impulso. È anche
previsto un margine temporale per garantire il funziona-
mento dell’amplificatore di potenza in uno stato stabile.
•
L’impulso di misura, che regola la sincronizzazione
delle misure del VNA. Questo impulso è impostato in un
intervallo temporale all’interno dell’impulso RF entro cui
il segnale è stabile.
Nei VNA della serie VectorStar, il controllo della sin-
cronizzazione avviene in tre stadi. La caratterizzazione
effettiva dell’amplificatore richiede il funzionamento del
VNA in modalità PIP.
Prima di tutto è necessario configurare la sincronizza-
zione della misura in modo corretto. Per questo motivo
bisogna regolare e osservare tutte le sincronizzazioni su
un singolo display (Fig. 8). Questa modalità di visualizza-
zione, che prevede funzioni di zoom e marcatori (marker)
per semplificare l’osservazione dei segnali, facilita la
configurazione delle sincronizzazioni. Questa schermata
simula il diagramma delle temporizzazioni ideale riporta-
to in figura 7.
Successivamente bisogna iniziare a eseguire le misure in
modalità Profile. L’impulso di sincronizzazione e l’impul-
so RF vengono mostrati simultaneamente. Posizionando i
marcatori su queste misure nel dominio del tempo, prima
per l’intero setup di test e poi per i soli cablaggi e connet-
tori, è possibile ottimizzare il controllo delle sincronizza-
zioni e compensare i ritardi di propagazione ascrivibili ai
componenti passivi. Ciò può avere una certa importanza
quando è richiesta una risoluzione molto elevata.
A questo punto è possibile analizzare la curva per indivi-
duare dove l’impulso è stabile (Fig. 9) e identificare quin-
di il punto migliore per posizionare la finestra (Fig. 10)
all’interno della quale il VNA effettuerà misure sull’am-
plificatore in modalità PIP.
Il VNA viene commutato per operare in modalità PIP e la
finestra di temporizzazione viene impostata nella posizio-
ne determinata seguendo la modalità precedentemente
descritta. La sincronizzazione effettiva sarà ora garantita;
si tratta di un passaggio importante poiché una sincro-
nizzazione poco accurata della misura in applicazioni di
questo tipo può portare a errori di misura.
Prima di iniziare le misure è necessaria un’ulteriore ope-
razione: un’accurata calibrazione del VNA, del generato-
re di segnali, dei ricevitori e dei parametri S.
A questo punto può avere inizio la caratterizzazione del
dispositivo. Nella figura 11 sono riportati i risultati della
misura di un amplificatore di potenza per satellite – gua-
dagno in funzione della frequenza (a sinistra) e misura
del punto di compressione – il risultato di una misura di
uno spazzolamento in potenza a una frequenza fissa (a
destra).
Le misure in modalità impulsata non sono mai state facili
da implementare in passato principalmente per la diffi-
coltà di regolare in maniera accurate i singoli componen-
ti e il sistema nel suo complesso.
Grazie a VNA di nuova generazione, come gli strumen-
ti della serie VectorStar di Anritsu, è possibile ridurre
in maniera significativa le difficoltà legate alle misure
dell’impulso, in modo da garantire risultati più precisi e
semplificare e accelerare le operazioni di configurazione
ed esecuzione delle misure.
Q
Fig. 11 (a, b) – Risutati delle misure eseguite su un amplificatore di
potenza in tempo reale
1...,57,58,59,60,61,62,63,64,65,66 68,69,70,71,72,73,74,75,76,77,...92
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