Elettronica_Oggi_434 - page 52

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- ELETTRONICA OGGI 434 - MARZO 2014
COMM
RFID
Sistemi RFID attivi:
una nuova architettura
di riferimento
N
egli ultimi anni l’iden-
tificazione a radiofre-
quenza (RFID), una tecnolo-
gia wireless per la raccolta
automatica dei dati, ha riscos-
so un successo crescente,
tanto da essere impiegata in
un’ampia gamma di prodot-
ti. Attualmente, la tecnologia
RFID trova diffusa applicazio-
ne in sistemi come quelli di
tracciamento dei beni, con-
trollo degli accessi e gestione
del magazzino. Normalmente,
per implementare tale tecno-
logia si ricorre a sistemi RFID
passivi in cui un lettore RFID
trasmette un segnale a radio-
frequenza (RF) modulato ai
tag RFID, a loro volta costituiti
da un’antenna e un circuito
integrato. L’alimentazione for-
nita dall’antenna permette al chip di variare la propria impe-
denza di ingresso e quindi modulare un segnale di backscat-
tering.
La capacità di trasmettere un segnale di backscattering dipen-
de fortemente dalla superficie su cui è montato il tag; infatti, la
presenza di un conduttore in prossimità del tag può incidere
negativamente sulle prestazioni in quanto desintonizza il tag
e ne limita la portata. Di conseguenza, prima di ricorrere a un
sistema RFID passivo, è consigliabile valutare i seguenti fattori:
•
limitata potenza del tag (la potenza incide sulla portata stessa
del tag);
•
la riflessione dei tag incide sul segnale di backscattering;
•
la superficie su cui è montato il tag incide sulle prestazioni;
Shawn Rezaei
Field application engineer
ams (USA)
In questo articolo, dopo la descrizione del
funzionamento di un sistema RFID con
tag attivi, sarà presentata un’architettura
di riferimento che permette di ottenere
un’elevata potenza di uscita RF e un ridotto
consumo energetico del sistema
Fig. 1 – Architettura di riferimento del sistema RFID attivo di ams – diagramma a blocchi della stazione di base
1...,42,43,44,45,46,47,48,49,50,51 53,54,55,56,57,58,59,60,61,62,...88
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