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63

EMBEDDED

FEBBRAIO

SELF DRIVING |

SOFTWARE

richiama da vicino il concetto di Separation Ker-

nel descritto da John Rushby nel 1981

(4)

. Un Se-

paration Kernel “ricrea, all’interno di una singola

macchina condivisa, un ambiente che supporta le

varie componenti di un sistema e fornisce i canali

di comunicazione tra di esse, in maniera tale che

i singoli componenti di un sistema non possano

distinguere questo ambiente condiviso da un am-

À

Un SKH (Separation Kernel Hypervisor),

come ad esempio LynxSecure di Lynx Softwa-

re Technologies, risulta quindi particolarmente

adatto per l’impiego in questi Domain Control-

ler (Fig. 4). LynxSecure implementa una base di

À

-

tiene i driver dei dispositivi ma controlla molto

semplicemente l’assegnazione dei dispositivi e

il tempo di CPU assegnato alle VM consenten-

do loro di girare quasi come se fossero installa-

te direttamente sull’hardware (bare metal). In

ogni caso il comportamento delle temporizzazioni

# Á

-

colar modo nel caso in cui più VM girano su un

singolo core di processore, ma utilizzando la pro-

grammazione della CPU di tipo deterministico di

LynxSecure gli sviluppatori possono modellare

in maniera accurate l’attività degli ospiti in ogni

momento, anche quando le VM stanno condivi-

dendo un core. Un comportamento di questo tipo

ha attirato l’attenzione di ETAS, una delle più

importanti aziende che si occupa di sviluppo di

software embedded per applicazioni automotive

che ha annunciato una collaborazione con Lynx

À

G !

AUTOSAR, RTA-BSW, su LynxSecure

(5)

.

In questo articolo è stata quindi descritta una po-

tenziale soluzione a un tema reale molto sentito

D

il problema della sicurezza nel momento in cui

il mercato richiede veicoli sempre più autono-

mi e connessi a costi compatibili con le esigenze

dell’industria automobilistica. L’impiego di un

SKH all’interno di un controllore del dominio

del veicolo mette a disposizione una piattaforma

“leggera” in grado di ospitare macchine virtuali

comprese le due tipologie di piattaforme AUTO-

SAR (Classic e Adaptive). Il supporto delle Clas-

sic Platform consentirà di effettuare il porting

del software scritto per i microcontrollori di tipo

“legacy” nel controllore del dominio, anche se in

ogni caso una scelta accurate dell’hypervisor è un

compito fondamentale per garantire la prevedi-

bilità del comportamento delle temporizzazioni

delle machine virtuali di tipo “safety-critical”.

Note

[1]

DFF!!! F

F>A>5>

[2]

DFF

F9 “3:1 “3:S

-

G

[3]

DFF!!!

F

F

[4]

DFF!!!

F

F

6F

F

sosp81.pdf

[5]

DFF!!!

F

F

› F1

-

›'?.8›"6 %

Fig. 4 – Isolamento

delle applicazioni

AUTOSAR dalle

applicazioni di tipo

general purpose

utilizzando un SKH

(Separation Kernel

Hypervisor)