Table of Contents Table of Contents
Previous Page  66 / 84 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 66 / 84 Next Page
Page Background

EMBEDDED

FEBBRAIO

66

SOFTWARE

|

OS FOR IOT

costruendo un progetto IoT: il dato emerge da una

survey online condotta nel 2016 tra Nordamerica,

8

. ) À ' ' (

-

dio Oriente, Africa) su un totale di 528 soggetti, il

30% dei quali con ruoli di sviluppatori, attivi nelle

comunità Eclipse IoTWorking Group, IEEE Inter-

net of Things e Agile IoT, che hanno co-sponsoriz-

zato la ricerca, per comprendere meglio come gli

sviluppatori stanno realizzando le soluzioni IoT.

Tra i numeri salienti, il 46% dei rispondenti sta

fornendo oggi soluzioni IoT, e un ulteriore 29% af-

ferma di avere piani per fornire una soluzione IoT

nei prossimi 18 mesi. I cinque settori principali di

sviluppo sono: piattaforme IoT, automazione do-

mestica, automazione industriale, gestione dell’e-

nergia e città connesse.

Le risposte fornite nella survey eleggono Linux

come il sistema operativo principale nei progetti

IoT. Inoltre, il 58% dei rispondenti dice di parte-

cipare attivamente in progetti open source per la

Internet degli oggetti.

La connettività Internet che, con la IoT, diventa

un requisito e una priorità fondamentale da sod-

disfare in una gamma crescente di ambienti, si

accompagna anche alla diffusione sul mercato di

una ricca varietà di piattaforme hardware utiliz-

zabili nelle implementazioni, e ciò porta gli uten-

ti a ricercare sistemi operativi dotati di elevata

Á

#

Queste ed altre considerazioni aiutano quindi a ri-

À

un sistema operativo per applicazioni embedded

IoT deve oggi possedere: soprattutto tenendo con-

to che le architetture IoT assumono, tipicamente,

una struttura complessa, costituita da un elevato

numero di endpoint – ad esempio i sensori disse-

minati nell’ambiente – connessi a dispositivi di

aggregazione (gateway), a loro volta collegati alle

piattaforme cloud remote.

Come nei tradizionali sistemi embedded, il requi-

sito che prevede un ingombro contenuto per il SO,

a livello di memoria (memory footprint), resta va-

lido anche nelle moderne applicazioni IoT di ulti-

ma generazione, in quanto, ad esempio, endpoint

come i sensori, tipicamente miniaturizzati, hanno

una limitata memoria disponibile.

Altro requisito chiave, in maniera analoga ai si-

stemi operativi real-time (RTOS) implementati

negli ambienti industriali, è la capacità di funzio-

namento deterministico, poiché, in molte applica-

?

À

dei processi risulta di importanza critica.

Per i motivi sopra accennati, è anche importan-

te che il SO sia in grado di operare in modo indi-

pendente dalla eterogeneità e varietà delle piat-

taforme hardware disponibili sul mercato, quindi

che sia capace di supportarne un elevato numero,

À

#

processo di standardizzazione. Il SO deve anche

supportare una ricca varietà di protocolli di comu-

nicazione, per garantire e facilitare, ad esempio,

À

= 2,

-

strutture radiomobili. Ancora, specialmente a

livello dei sensori - spesso alimentati a batteria

e studiati per restare operativi per lungo tempo

senza necessità di ricarica – è essenziale che il SO

possa garantire bassi consumi di energia.

Non certo per ultimo va considerato il fattore

cybersecurity, una priorità assoluta da mettere in

À

? H

Fig. 3 – La famiglia di prodotti Microsoft Windows 10 IoT

Fig. 2 – La home page di RIOT