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66 • NOVEMBRE • 2017

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HARDWARE

|

SMART DEVICE

le prestazioni per soddisfare le esigenze della mag-

gior parte delle applicazioni quotidiane. Le inter-

facce fornite attraverso il connettore per la docking

consentono ai produttori di dispositivi di collegare

alla scheda connessioni host di tipo sia USB 3.0 sia

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che essere controllato con una risoluzione massima

UHD a 60 Hz. Grazie all’integrazione a bordo delle

schede di Intel Bluetooth 4.2 e WiFi, sono già di-

sponibili le interfacce richieste per poter usare la

scheda per lo scopo previsto all’interno di qualsiasi

sistema docking.

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ha già confermato l’integrazione delle future gene-

razioni di processori, la Compute Card potrà essere

utilizzata anche in altre applicazioni che richiedono

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rativo e dei programmi usati, oltre alla possibilità

di effettuare in modo semplice gli aggiornamenti

per garantire la compatibilità con le tecnologie di

processore più recenti.

Un esempio è rappresentato dalle installazioni dei

sistemi di segnaletica digitale, gran parte dei quali

sono attualmente realizzati per mezzo di PC con-

nessi esternamente, di moduli OPS nei monitor o di

schede integrate all’interno del sistema. Ciascuno

di questi concetti presenta i propri vantaggi e svan-

taggi. Questi ultimi includono da una parte la com-

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ze prodotte dai sistemi esterni, e dall’altra il costo

dell’aggiornamento della scheda interna nel mo-

mento in cui la tecnologia evolve. Questo è il motivo

per cui da molto tempo si prevede che l’approccio

basato su moduli OPS sia desti-

nato a prevalere. Tuttavia, esso si

è dimostrato essere troppo costo-

so e complesso da implementare.

Malgrado nuovi approcci, come i

Mini OPS, migliorino, almeno in

linea di principio, la situazione, la

scarsa disponibilità sul mercato

rappresenta un problema di non

facile soluzione.

Supponendo che Intel Compute

Card sia disponibile in quantità

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plicazioni nelle quali la robustez-

za non è essenziale – nel qual caso

i PC esterni senza ventole o i mo-

duli Mini OPS senza ventole costituiscono l’opzione

migliore – dovrebbe notevolmente migliorare.

Una Compute Card per l’IoT

Ampliando lo scenario applicativo, gli elettrodo-

mestici di uso quotidiano nelle abitazioni, le tele-

visioni interattive e connesse in rete come pure i

frigoriferi interattivi sarebbero i candidati ideali

per l’uso delle Compute Card. Questi elettrodome-

stici potrebbero anche essere aggiornati, in modo

da poter supportare le più recenti tecnologie – in

termini di processore e di software – anche dopo

alcuni anni. Analogamente, la Compute Card usa-

ta al lavoro potrebbe essere connessa all’apparec-

chio televisivo domestico, il che consentirebbe di

continuare a lavorare a casa su un grande scher-

mo. Naturalmente, già da ora è possibile connet-

tere un tablet con un cavo HDMI al televisore e

usarlo come un monitor, ma il tutto è vincolato

alle rispettive piattaforme.

Se gli sviluppi nel campo degli schermi OLED arro-

tolabili o pieghevoli continueranno e se questi tipi

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mercato, non ci saranno inoltre più ostacoli per l’u-

so della Compute Card in mobilità, abbinati a que-

sto tipo di display.

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un ecosistema che sia il più possibile ampio e arti-

colato determinerà il successo di questa innovati-

va soluzione. In questo caso, Rutronik è in grado

di fornire consulenze ai produttori di dispositivi e

di sistemi sugli sviluppi – si tratti dell’implementa-

zione in un nuovo sistema di segnaletica digitale o

dei modelli più avanzati di frigoriferi di alta fascia.

Schema a blocchi delle principali

aree funzionali della Compute

Card di Intel