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IIE |

software

EMBEDDED

58 • NOVEMBRE • 2015

molteplici. La prima riguarda la capacità di

operare in tempo reale: a seconda del protocollo

e dell’applicazione, sono possibili tempi di ciclo

di durata inferiore a 31,25 μs. Per ottenere va-

lori analoghi utilizzando un sistema ethernet a

100 MBit/s, soluzione adottata dalla stragrande

maggioranza dei protocolli ethernet industriali,

si rendono necessarie diverse modifiche all’har-

dware e al protocollo ethernet stesso. Inoltre, i

requisiti di qualità costante dei tempi di ciclo

sono estremamente elevati. Le oscillazioni nel

tempo di ciclo, anche note come “jitter” o insta-

bilità, devono essere ridotte al minimo e questo

risultato non è raggiungibile efficacemente sen-

za assoggettare la comunicazione a criteri di pri-

orità.

Uno sguardo all’architettura software rivela che

anch’essa deve rispondere a requisiti specifici per

poter assicurare le elevate prestazioni in tempo

reale dell’applicazione. I sistemi operativi tradi-

zionali si basano su una stratificazione orizzon-

tale, a fronte dell’applicazione che tende invece

a richiedere un accesso verticale ai dati in tempo

reale. L’assenza di un’architettura di questo tipo

dà origine a instabilità causate dalle variazioni

di task e della comunicazione interprocesso che

avviene in ciascuno degli strati orizzontali.

La tecnologia PriorityChannelTM di Innovasic

ha già indicato la strada da seguire esattamente

sotto questi due aspetti, ossia la prioritizzazione

e l’architettura software. Gli attuali dispositivi

di campo si sono rivelati estremamente validi

sia nel test di carico ODVA sia nella prova PI

SecurityTester Level 1 con l’utilizzo di Priority-

ChannelTM, il che trova riscontro nella certifi-

cazione CLASS III rilasciata da SecurityTester

Level1 (CLASS III rappresenta allo stato attuale

la più alta classe prestazionale definita da Secu-

rityTester). In particolare, tali prestazioni sono

rese possibili dall’interazione tra la corretta as-

segnazione delle priorità a livello di hardware e

software e dalla scelta di un’adeguata architet-

tura software.

Alcuni protocolli, in particolare PROFINET e

EtherNet/IP, utilizzano ulteriori protocolli ausi-

liari, ad esempio per supportare il funzionamen-

to delle topologie ad anello. Questo è necessario

per far sì che i pacchetti non circolino all’interno

dell’anello in un loop infinito, rendendo possibile

l ’ i nt e r ruz i o -

ne dell’anello.

P R O F I N E T

risolve

l’in-

c onv en i en t e

u t i l i z z a n d o

MRP/MRPD,

mentre Ether-

Net/IP utilizza

DLR. Spesso

la

soluzione

non viene tro-

vata attraverso l’implementazione di un unico

protocollo. Ciò comporta il ricorso a protocolli

standard che richiedono anch’essi una forma di

supporto, ad esempio HTTP per il server Web

incorporato, e, in particolare, i protocolli di ge-

stione di rete, quali ARP, DHCP, SNMP o LLDP.

Le soluzioni a due porte con uno switch locale

rappresentano attualmente lo standard di fatto

per l’ethernet industriale. Solo questo consente

l’implementazione delle topologie più apprezza-

te, quali l’anello e, soprattutto, la diffusissima

rete lineare. Tuttavia, i tradizionali switch ba-

sati sul sistema archivia e inoltra non sono con-

sigliabili se le linee o gli anelli presentano un

numero elevato di nodi e tempi di ciclo rapidi.

Questi potrebbero infatti causare ritardi a cau-

sa dell’archiviazione temporanea dei pacchetti e,

di conseguenza, il rapido superamento dei tempi

di ciclo impostati. Una soluzione più moderna

deve prevedere l’impiego di uno switch di tipo

cut-through, in grado di inoltrare i pacchetti con

un ritardo minimo. Un esempio di questo tipo di

switch “cut-through” è fido2100 di Innovasic.

La sincronizzazione dei clock locali basati su

IEEE1588 è particolarmente importante per

PROFINET IRT. Il traffico PROFINET IRT (si-

gla per “isochronous real-time”, isocrono in tem-

po reale) segue un programma temporizzato im-

postato ad alta precisione. È questo programma

a stabilire quando i pacchetti in tempo reale con

la massima priorità vengono trasferiti tramite

ethernet e quando il traffico ethernet standard

può accedere al cavo. Il sistema PROFINET

può utilizzare i clock IEEE anche per calcolare

la lunghezza della linea tra un nodo e l’altro. I

tempi così calcolati possono essere integrati nel

programma per garantire un utilizzo del mezzo

Fig. 1 – Fifo1100 è un con-

troller esplicitamente ideato

per garantire una comunica-

zione flessibile e un’elaborazio-

ne deterministica