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MERCATO |

In tempo reale

EMBEDDED

57 • SETTEMBRE • 2015

un millisecondo, aderire a requisiti severi diven-

ta fondamentale per la salute e la sicurezza degli

operatori, delle macchine e dell’azienda. Per que-

sto motivo NI sta lavorando con associazioni qua-

li Industrial Internet Consortium (IIC), IEEE e

AVnu per definire l’IIoT, contribuendo a raccoglie-

re attivamente casi d’uso per capire meglio come

realizzare più innovazione.

Le piattaforme su cui NI sta puntan-

do sono oggi basate su sistemi ope-

rativi IT-friendly, per poter essere

erogate e configurate in tutta sicu-

rezza, per autenticare e autorizzare

in modo corretto gli utenti a mante-

nere l’integrità del sistema e a mas-

simizzarne la disponibilità. Stiamo

quindi sviluppando piattaforme ba-

sate su un sistema operativo aperto,

che permetta agli esperti della sicu-

rezza di tutto il mondo di collaborare

e sviluppare le ultime novità sulla

sicurezza embedded. Inoltre si basa-

no su tecnologie Ethernet standard e

includono standard in evoluzione per

avere una rete più aperta e deterministica, in gra-

do di soddisfare i requisiti di latenza, determini-

smo e banda dell’IIoT, sfruttando al massimo l’in-

teroperabilità tra i fornitori di sistemi industriali

e l’IoT di consumo. Il progetto dell’IIoT in corso è

un’enorme opportunità tecnologica ed economica

per tutti.

EMBEDDED:

Roadmap di prodotti/soluzioni

per mercato embedded

BAMBINI:

La piattaforma su cui si fondano tut-

ti gli sviluppi sopra citati è quella che NI chiama

“Architettura LabVIEW RIO”, ovvero un’archi-

tettura di Input/Output riconfigurabile (RIO) che

vede un ambiente di progettazione grafica di si-

stemi, LabVIEW, da un lato, e un hardware ba-

sato su microprocessori real-time e chip FPGA

programmabili dall’altro. Questa piattaforma tro-

va una realizzazione in versione “industriale” in

NI CompactRIO, la versione più robusta, adatta

ad ambienti estremi (-40 + 70°C di temperatura

operativa, 50G di shock e 5G di vibrazioni), con

modularità a livello di ingressi e uscite analogici,

digitali, bus di campo, moduli speciali e così via.

Qualche anno fa, poi, NI introdusse la versione

“single-board” di CompactRIO, denominata Sin-

gle-Board RIO, con le stesse funzionalità, archi-

tettura e ambiente di programmazione, ma sen-

za chassis e “slot” per i moduli. Lo scorso anno,

invece, è stata la volta del System-on-Module NI

SOM, una soluzione che su una singola scheda

delle dimensioni di una carta di credito concen-

tra la potenza dell’architettura LabVIEW RIO,

sfruttando il chip Zynq di Xilinx

(microprocessore ARM dual-core e

FPGA integrati) come tutte le più

recenti versioni di CompactRIO. Il

beneficio di questa soluzione SOM è

la disponibilità di tutti gli strumen-

ti forniti da LabVIEW per la pro-

grammazione del dispositivo, come

la programmazione per via grafica

dell’applicazione FPGA, dell’appli-

cativo real-time e dell’interfaccia

uomo-macchina, avendo a dispo-

sizione tutto il livello di sistema

operativo e middleware già pronto

all’uso. Questo tipo di approccio

semplifica molto la fase di prototi-

pazione e sviluppo, e consente quin-

di di validare in meno tempo un’idea o un progetto

e passare alla produzione più velocemente, ridu-

cendo in definitiva il time-to-market. Per parlare

poi di novità “freschissime” (anche se direttamen-

te dagli oltre 40°C dell’estate Texana, dove si svol-

ge l’annuale conferenza mondiale di National In-

struments, NIWeek!), il chip Zynq di Xilinx trova

finalmente posto in tutta l’architettura RIO, dopo

essere stata la base per la nuova famiglia di con-

troller CompactRIO cRIO-9068 due anni fa, l’anno

scorso elemento chiave del nuovo fattore di forma

di NI SOM, e finalmente quest’anno nella nuova

famiglia Single-Board RIO, sbRIO Zynq, basata

appunto sulla serie Zynq 7020 di Xilinx, garanten-

do compatibilità a livello di fattore di forma con

la serie 2 di Single-Board RIO ma estendendo i

benefici di Zynq anche su questa famiglia, inclusi

il sistema operativo NI Linux RT e la portabilità

software dei prototipi eventualmente sviluppati

su CompactRIO. Grazie a questo nuovo ingres-

so nella famiglia Single-Board RIO, and questa

piattaforma si apre a tutto l’ecosistema di Linux,

che include la gestione di database e accessi, la

sicurezza di rete, e la possibilità di affiancare la

programmazione in LabVIEW all’IDE Eclipse per

l’utilizzo di codice C sul processore real-time.

Matteo Bambini, Embed-

ded Systems Marketing

manager – Europe di Na-

tional Instruments