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FOCUS ON |

In tempo reale

a esigenze di nicchia creando display adeguati a

questo scopo”.

Planar Systems ,

Jennifer Davis, Planar Sy-

stems vice president of marketing

“Nelle applicazioni commerciali il mercato predi-

lige decisamente le tecnologie a schermo piatto e

tra queste la più popolare sono gli LCD. In altre

applicazioni, ad esempio il digital signage o i siste-

mi per le sale riunioni aziendali, i clienti chiedono

i video full-color e full-motion, costi sostenibili e

affidabilità. Questo premesso, direi che oggi sono

disponibili molte tecnologie display e che ognuna

è altamente innovativa nel suo genere. Ciascuna

di queste ha dei pro e dei contro a seconda delle

particolari applicazioni e quindi la scelta richiede

un’attenta valutazione preventiva. La proiezione

frontale può essere molto efficiente sotto il profilo

dei costi ma con un compromesso tra luce dell’am-

biente e performance del colore. L’LCD può essere

molto affidabile nel lungo periodo ma può non es-

sere maneggevole e avere

costi elevati nelle dimen-

sioni molto grandi. La

retroproiezione richiede

spazio per il montaggio, il

plasma offre grandi per-

formance nell’immagine

a livello del nero ma scal-

da, pesa e pone dei pro-

blemi nel mantenimento

dell’immagine. L’OLED

ha dei colori fantastici e

bassi consumi, ma per

contro presenta proble-

matiche di affidabilità,

di durata e di produzio-

ne. Le tecnologie display

stanno

continuamente

migliorando e innovatori

leader come Planar ogni

anno riescono a realizzare ciò che era impossibile

fino a pochi trimestri prima. E il ritmo del cam-

biamento sta accelerando aprendo la possibilità di

nuove leadership”.

Quali caratteristiche sono richieste nelle soluzioni

di display custom e di nicchia?

“A volte il cliente richiede qualcosa di unico, carat-

teristiche specifiche che variano anche a secondo

dell’applicazione. Ad esempio una lunghissima du-

rata per il digital signage, caratteristiche di mon-

taggio nei grandi muri video, LCD trasparenti nel

merchandising al dettaglio per installazioni azien-

dali. Per questa ragione Planar costruisce prodotti

display sia customizzabili sia modulari, che posso-

no essere adattati ai bisogni dell’installazione del

cliente”.

Note

*Questo e altri contributi dei ricercatori sono di-

sponibili sul sito di IHS

EMBEDDED

56 • maggio • 2015

Nanopixel, un’ipotesi

affascinante

I ricercatori delle

uni- versità di Oxford

e

di

Exeter

nel 2014

hanno presentato la

domanda di brevetto

per una nuova tecno-

logia display basata

sui nanopixel. L’inno-

vazione è stata in un

certo senso casua-

le e conseguente ad

una ricerca di base.

I ricercatori stavano

infatti esplorando le relazioni tra le proprietà

elettriche e ottiche dei materiali a cambiamento

di fase. I nanopixel sono 150 volte più piccoli dei

pixel utilizzati nei display normali e offrono una

risoluzione molto più elevata. Utilizzano la tecno-

logia phase-change e quindi possono passare dal

modo on a quello off a ogni refresh e ciò significa

che conservano una grande quantità di energia

rispetto agli schermi LCD.

I ricercatori hanno dimostrato che questa tecno-

logia lavora bene su film di poliestere di circa 200

nanometri di spessore. Detto questo, l’innovazio-

ne è possibile ma ancora molto lontana. Ad esem-

pio i ricercatori si domandano come assimilare

questi particolarissimi display luminosi, velocissi-

mi e ultra sottili nei sistemi operativi esistenti.

È una sfida lanciata all’industria e proposta agli

investitori attraverso la società di commercializ-

zazione delle tecnologie dell’Università di Oxford,

Isis Innovation

.

Jennifer Davis, Planar Sy-

stems vice president of mar-

keting di Planar Systems

Foto Oxford University