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54 • NOVEMBRE • 2014

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HARDWARE

MULTICORE

asPer la maggior parte delle applicazioni, questi dispositivi

possono essere attuati senza dissipatore.

Tra i vantaggi dei multicore si ha una possibile utilizzazio-

ne del clock a frequenze maggiori, un uso più efficiente

delle memorie cache, dei tempi di risposta migliori con ca-

richi di lavoro intensi, una notevole riduzione del PCB per

lavorare con correnti più basse, quindi meno dispersione

di calore. Per far ciò sono necessarie modifiche al sistema

operativo e ai programmi e in generale sono più difficili da

gestire rispetto ai sistemi monoprocessori.

Tipi di multi-core

Data la crescente importanza del multiprocessing, tutto lo

spettro di calcolo e i sistemi di fascia alta, quali le infra-

strutture di telecomunicazione, server e supercomputer,

hanno a lungo utilizzato design multi-core come standard.

Dispositivi multicore sono stati utilizzati in diverse for-

me per molti anni, come ad esempio i dispositivi Power-

QUICCTM Freescale, costruiti sulla tecnologia Power

ArchitectureTM, come i core e500 utilizzati nei dispositivi

PowerQUICC III e core singolo o doppio RISC nella unità

di comunicazione QUICC EngineTM.

La figura 1 mostra diversi tipi di ambienti multicore per Fre-

escale Semiconductor. Un dispositivo che contiene più core

con diversi tipi di set di istruzioni viene indicato come ete-

rogeneo; in contrasto, dispositivi multicore omogenei im-

plementano più core identici, come nel MPC8641 e P2020.

La figura 2, invece, mostra topologie di memoria di base in

riferimento sempre a Freescale Semiconductor:

• nei design a memoria distribuita, ogni CPU ha tipica-

mente una memoria privata e la comunicazione tra le CPU

avviene tramite una rete ad alta velocità;

• in un progetto a memoria condivisa, c’è una memoria

pubblica che è condivisa da più core;

• in un design ibrido, vi è una risorsa di memoria condivi-

sa ma ogni core ha una memoria privata.

Questo permette ad ogni CPU/core di avere una memoria

privata che può essere agevolmente condivisa su una me-

moria pubblica.

Come la tecnologia di processo si restringe sotto i 45 nm,

i dispositivi possono essere realizzati non solo con due e

quattro core, ma con molte decine di core, un approccio

comunemente indicato come many-core piuttosto che mul-

ticore. Un dispositivo dual-core in genere può fornire un

aumento delle prestazioni senza alcuna modifica, poiché il

sistema operativo può dedicare un core per l’applicazione

principale e l’altro per compiti particolari quali la gestione

di interrupt.

Parallelismo

La parallelizzazione è la sfida centrale nello sviluppo di un

ambiente multicore e può essere pensata con quattro livelli

Fig. 2 – Design di memoria in sistemi multi-core