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54 • NOVEMBRE • 2014

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HARDWARE

NETWORK PROTOCOL

te i dati HART in Modbus/TCP, in modo tale che i moduli di

campo possano essere facilmente integrati in quasi tutti i si-

stemi di controllo. La codifica dei dati WLAN con lo standard

IEEE-802.11i (WPA2 - Wi-Fi Protected Access 2) e con un AES

(Advanced Encryption Standard) a 128 bit garantisce un colle-

gamento backhaul sicuro. Opzionalmente, è possibile disatti-

vare il transceiver WLAN e collegare l‘host mediante Ethernet

via cavo a 10/100 MBit/s.

Nel settore industrial manufacturing, Phoenix Contact offre

modem industriali per tutte le interfacce, capaci di garantire la

possibilità di effettuare un accesso remoto ottimale per un’effi-

cace manutenzione a distanza, un’acquisizione dati continua e

una segnalazione di allarme. I nuovi modem, per linea dedica-

ta DSL, permettono velocità di trasmissione fino a 30 MBit/s

anche su cavi in rame già esistenti. Inoltre la società propone

il sistema di I/O real-time Axioline (Fig. 3) per montaggio nel

quadro elettrico. Grazie a un offset di un solo μs per modulo,

con Axioline la velocità del sistema è definita dalla rete di livel-

lo superiore. Supporta i protocolli di comunicazione basati su

Ethernet ed è ottimizzato per Profinet. Questo sistema amplia

la gamma di moduli I/O di Phoenix Contact, affiancando la

gamma Inline (per montaggio ad interno quadro) e Fieldline

(per installazione a bordo macchina). Grazie al router/switch

FL NAT SMN 8TX, per semplificare la configurazione persona-

lizzata dei singoli terminali Ethernet i costruttori di macchine

possono godere dei numerosi vantaggi offerti dall’impiego del

routing o 1:1-NAT (Network Adress Translation). In questo

modo un host esterno può raggiungere l’apparecchio interno,

come se entrambi fossero installati nella stessa sottorete.

Nel settore infrastructure la gamma di prodotti Phoenix Con-

tact include PLC compatti con eccellenti funzioni di comuni-

cazione, ideali per diverse applicazioni di automazione come

il modello RFC 460R PN 3TX (Figg. 4a e 4b). Grazie al sof-

tware PC Worx Express, per i PLC è disponibile un ambiente

di sviluppo gratuito. Tutti i PLC sono provvisti di almeno una

porta Ethernet, dispongono di server web e FTP integrati, sup-

portano diversi protocolli di comunicazione (tra cui SNMP e

Modbus TCP) e possono interfacciarsi direttamente a databa-

se SQL. La gamma è composta da ILC 130 ETH (entry level),

ILC 150 ETH, ILC 150 GSM/GPRS (con modem GSM/GPRS

integrato), ILC 170 ETH 2TX (con due porte Ethernet, memo-

ria estraibile in formato SD e supporto funzionalità Profinet

IO Device) e dall’ultimo nato, ILC 190 ETH 2TX; questo PLC,

oltre ad avere le caratteristiche di ILC 170 ETH 2TX, ha una

memoria per programmi pari a 1 MB e integra un’unità floa-

ting point (FPU). Grazie alla possibilità di affiancare i moduli

I/O del sistema di automazione Inline, le possibili applicazioni

sono praticamente illimitate e, con la tecnologia SafetyBridge,

è possibile realizzare soluzioni di sicurezza funzionale distri-

buite senza dovere ricorrere a un PLC di sicurezza. Il nuovo

Ethernet Port Adapter FL WLAN EPA di Phoenix Contact

consente di integrare dispositivi di automazione in reti wire-

less WLAN 802.11b/g in modo sicuro, semplice e affidabile.

L’adattatore viene connesso direttamente alla porta Ethernet

del dispositivo di automazione come client WLAN industriale.

La possibilità da parte di un controllore di accedere a tutte le

funzioni WLAN mediante Ethernet, assicura la massima flessi-

bilità nell’implementazione delle applicazioni. Il collegamento

con il dispositivo di automazione avviene mediante un normale

cavo Ethernet. È inoltre possibile trasmettere protocolli Indu-

strial Ethernet quali Profinet, Modbus/TCP o Ethernet/IP.

Ifm Electronic

offre una vasta gamma di sensori IO-Link

(Fig. 5) per pressione, livello, temperatura, flusso e AS-i.

IO-Link è un’interfaccia di comunicazione punto-punto per

sensori e azionatori, indipendente dal costruttore e dal bus

di campo utilizzato.

Usufruisce dello stesso cavo dei sensori standard ed è in grado

di trasmettere segnali digitali e analogici. Il sistema riunisce le

funzioni di parametrizzazione e di diagnosi. Per l’utente si tratta

di un sistema plug and play. Se un sensore subisce un guasto,

un operatore anche non qualificato può subito sostituirlo con

un sensore identico senza ulteriore regolazione. Per il costrut-

tore, la documentazione tecnica è ridotta grazie al salvataggio

dei parametri. La configurazione può essere ripetuta facilmen-

te su vari sensori. Inoltre la parametrizzazione e la diagnosi

possono essere effettuate a distanza grazie alla tecnologia FDT

/ DTM a tutti i livelli (sensore, modulo, gateway e PLC).

Fig. 5 – Sistema IO-Link (IFM Electronic)