Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  34 / 86 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 34 / 86 Next Page
Page Background

34

EMBEDDED

54 • NOVEMBRE • 2014

questo va aggiunto che occorre investire del tempo

per imparare a usare al meglio i nuovi tool (la curva

di apprendimento), periodo in cui la produttività

inevitabilmente non può essere quella massima.

L’obbiettivo principale di questi tool integrati resta

comunque quello di semplificare e rendere più

veloce il lavoro di sviluppo e debug, eliminando, per

esempio, le attività ridondanti che richiedono molto

tempo prezioso.

C’è anche qualcuno che sostiene che questa facilità

d’uso indotta dall’impiego degli IDE sia un punto a loro

sfavore dal punto di vista dell’opportunità di adozione.

Alcuni ritengono, infatti, che un IDE per lo sviluppo di

progetti embedded potrebbe non essere la scelta giu-

sta per uno sviluppatore professionista e a supporto di

questa tesi viene addotta proprio la notevole facilità che

gli IDE offrono per sviluppare un codice, anche senza

conoscere fino in fondo tutte le implicazioni di ciò che

si sta facendo. Gli IDE infatti permettono di ottenere

dei risultati anche senza conoscere tutti i dettagli dei

tool come i compilatori e dei processi di generazione

del codice. Questo punto potrebbe essere condivisi-

bile nel caso gli IDE siano usati a scopi didattici, dove

l’obbiettivo non è tanto generare del codice quanto

apprendere il più a fondo possibile le funzionalità dei

tool e i processi di generazione del codice.

Scegliere in IDE

La disponibilità di IDE è molto ampia: alcuni sono

messi a disposizione gratuitamente dagli OEM per

favorire la diffusione dei rispettivi componenti, altri

sono disponibili come open source, mentre altri,

infine, devono essere pagati. Anche Microsoft pro-

pone il suo IDE Visual Studio.

La scelta di un IDE spesso non è affatto semplice

visto che occorre prendere in considerazione diver-

si parametri. Per esempio, occorrerebbe avere le

idee chiare su che cosa ci si aspetta realmente da

un IDE, anche in prospettiva nel medio termine,

e capire vantaggi e svantaggi di ciascun IDE che

potenzialmente si intende adottare.

Gli elementi più critici nella scelta di un IDE sono

relativi al supporto dell’hardware, visto che spesso

si possono utilizzare solo con alcune famiglie di

componenti. Questo pone il problema, non irrile-

vante, che quando si affrontano progetti complessi,

con più componenti diversi, occorre spesso utilizza-

re più IDE, con i relativi problemi legati alle curve

di apprendimento per i singoli IDE e al passaggio

da uno all’altro. Esistono comunque IDE multipiat-

taforma in grado di supportare un numero decisa-

mente elevato di componenti e quindi non è raro il

caso in cui diventa possibile usare un unico IDE per

tutto il progetto, raggiungendo quindi l’obbiettivo

di migliorare la produttività.

In generale, occorrerebbe comunque verificare

quali librerie e periferiche che possano accelerare

il progetto siano in grado di supportare l’IDE che

si intende utilizzare. Questo significa ovviamente

anche verificare che l’IDE prescelto supporti tutti

i componenti scelti per il progetto, come micro-

controller, processori, FPGA eccetera. Occorre

anche chiedersi quanto gli sviluppatori dedicati al

progetto abbiamo familiarità con l’IDE che si sta

valutando e quale tipo di supporto viene fornito da

produttore e community, un aspetto che diventa

molto importate per non vanificare i benefici dell’u-

so degli IDE sul versante dei tempi di sviluppo dei

progetti.

Per quanto riguarda gli elementi che compongono

l’IDE, andrebbe verificata, per esempio, anche la

disponibilità e la qualità dei tool per valutare le

prestazioni del codice generato, in modo da poter

realizzare velocemente applicazioni performanti.

Gli IDE citati nelle prossime pagine non sono

classificati in un ordine particolare di qualità o

importanza, ma sono semplicemente alcuni esempi,

assolutamente non esaustivi visto che l’offerta è

davvero molto ampia, di questo variegato mondo.

Fig. 2 – La versione più recente di NetBeans

è la 8.0.1 che mette a disposizione, fra l’al-

tro, un analizzatore di codice e degli editor

per lavorare con la più recente tecnologia

Java