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POWER 7 - marzo 2015

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Power

Un convertitore PoL (Point-of-Load) è un

convertitore DC-DC step-down progettato per

fornire una tensione costante al carico DC-DC

in modo (quasi) indipendente dalle correnti

di carico. Questo tipo di convertitore è andato

via via diffondendosi in un’ampia gamma di

applicazioni, dal networking alle telecomuni-

cazioni, dalla comunicazione dati all’elabora-

zione, oltre che in ambito aerospaziale.

Sempre più spesso si ricorre a convertitori

PoL per alimentare circuiti ASIC, FPGA e altri disposi-

tivi che integrano nuclei di elaborazione ad alte presta-

zioni. Tenendo conto del fatto che la potenza dinamica

assorbita dal processore è proporzionale alla frequenza di

quest’ultimo e al quadrato della tensione del processore,

le tendenze attuali prevedono l’uso di valori di tensioni

del core più bassi in modo da ridurre le perdite di potenza

e garantire una velocità di elaborazione più elevata.

È dunque ovvio che la portata di corrente per questi con-

vertitori aumenta a parità di potenza. Ciò ha parecchie

implicazioni per il circuito di alimentazione, compresa la

necessità di istradare basse tensioni e correnti elevate sulla

scheda a circuito stampato.

Ciò comporta cadute di tensione di una certa entità, mag-

gior consumo di potenza e presenza di piste di ampie

dimensioni sulla scheda PCB, tutti effetti che possono

avere effetti negativi sulla regolazione dell’uscita.

Ponendo i convertitori PoL (Point-of-Load) in prossimi-

tà del carico, è possibile eliminate i lunghi cablaggi tra

l’alimentatore e il carico presenti nei tradizionali sistemi

di alimentazione. In questo modo è possibile fornire una

tensione precisa pur nel rispetto dei requisiti attuali che

prevedono basse tensioni e alte correnti. Poiché i conver-

titori di potenza sono posizionati fisicamente in prossimi-

tà del circuito di carico, è possibile minimizzare le perdite

di distribuzione in DC e ridurre le induttanze distribuite,

con conseguente miglioramento della risposta dinamica.

In sintesi, questi sistemi richiedono correnti di valore ele-

vato con più tensioni di alimentazione di valore ridotto e

devono rispettare vincoli severi per quanto riguarda la re-

golazione in presenza di correnti dinamiche caratterizzate

da escursioni ampie e variabili rapidamente.

Fariborz Musavi

Director of engineering

CUI

Convertitori Dc-DC non isolati:

prestazioni più spinte con

la topologia SEPIC-Fed Buck

La nuova topologia di potenza Solus sviluppata da CUI permette di superare parecchie

limitazioni proprie degli attuali convertitori PoL, in particolare per quel che riguarda

efficienza e risposta ai fenomeni transitori

Fig. 1 – Schema circuitale di un convertitore buck sincrono