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MEDICAL 7 - aprile 2015

XIII

SoC

Gestione completa della batteria

Qui di seguito saranno analizzati i principali blocchi che

costituiscono l’integrato per la gestione della potenza

MAX14663.

• Protezione ermetica per una preservare la carica:

le ap-

parecchiature medicali portatili devono essere in grado di

mantenere una carica affidabile in modo da essere disponi-

bili e funzionanti in qualsiasi momento.

Di conseguenza gli sforzi progettuali si devono concentrare

sul mantenimento della carica durante la cosiddetta “shelf

life” (periodo in cui il prodotto limane a stock). MAX14663

integra un commutatore per mantenere inattiva la batteria

e tenerla disconnessa finché il dispositivo medicale non vie-

ne acceso per la prima volta dall’utilizzatore.

Per esempio, alla fine della fase di produzione è possibile

utilizzare un comando sul bus I2C o un’adeguata connes-

sione del pin SEAL per scollegare la batteria preservando

in tal modo la carica durante la “shelf life” del dispositivo.

Per ricollegare la batteria è sufficiente attivare un pulsante

collegato all’ingresso KIN o all’host USB (Fig. 7).

• Indicatore per ottimizzare lo stato della carica:

un indi-

catore del livello di carica (fuel gauge) integrato, basato

sulla tecnologia ModelGauge, utilizza solamente informa-

zioni relative alla tensione per fornire informazioni circa

lo stato di carica (State of Charge) della batteria.

Sfruttando un modello non lineare molto dettagliato del-

la batteria, esso esegue un monitoraggio preciso della cari-

ca e del comportamento della batte-

ria. Il modello della batteria, fornito

da Maxim, deve essere caricato nella

memoria volatile interna del disposi-

tivo per garantire un corretto funzio-

namento.

Le prestazioni ottenibili con la tecno-

logia ModelGauge sono riportate in

figura 8. Per illustrare l’andamento

dello stato della carica (aumento e

diminuzione) in funzione del tempo

si utilizzano sessioni in cui si applica

un carico random e sessioni di carica

per un periodo di tempo random.

Nella figura 8 la linea verde è relativa allo stato di carica

di riferimento mentre quella rossa indica lo stato di cari-

ca ottenuto sfruttando la tecnologia ModelGauge. Come

si può notare, le due linee sono quasi identiche e diffi-

cilmente distinguibili. La differenza tra le due curve è la

linea nera sull’asse Y degli errori (a destra). I dati ripor-

tati evidenziano che l’indicatore che adotta la tecnologia

ModelGauge agisce alla stregua di un meccanismo che

tende ad annullare l’errore piuttosto che ad accumulare

l’errore, come succede ad esempio nel caso dei contatori

di Coulomb.

L’indicatore del livello di carica richiede una corrente di

soli 23 µA. In presenza di basse velocità di carica/scarica,

l’indicatore entra automaticamente in uno stato di iber-

nazione consumando una corrente di appena 4 µA; que-

sta attività in background non pregiudica l’accuratezza

dell’indicatore.

È prevista la possibilità di utilizzare segnali di avviso (alert)

per ridurre la potenza del sistema consentendo a quest’ul-

timo di arrestarsi completamente, persino arrestare alcuni

oscillatori, ed entrare nello stato di ibernazione a bassissi-

mo consumo. L’indicatore utilizza un segnale di avviso per

“svegliare” qualsiasi altro dispositivo.

• Un caricabatterie che minimizza le perdite di potenza:

un

caricabatterie a commutazione permette di minimizzare la

dissipazione di potenza. In fase di carica questa funzione

permette di evitare la formazione dei cosiddetti hot spot

(punti caldi” sulla scheda PCB) che

potrebbero compromettere l’accu-

ratezza quando si devono misurare

piccoli segnali sensibili alle variazio-

ni di temperatura.

La corrente è regolata utilizzando le

seguenti modalità operative:

Modalità di prequalificazione:

quando il valore della tensione

della batteria è inferiore a quello

della tensione di soglia prequalifi-

cata (programmabile nell’intervallo

Fig. 9 – In base a una raccomandazione di JEITA, corrente di carica e

tensione di terminazione sono modificate in funzione della temperatu-

ra della batteria

Fig. 10 – La corrente prelevata dagli assorbitori di corrente può essere

regolata in 25 passi