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III

MERCATI/ATTUALITA’

Medical

MEDICAL 13 - GENNAIO/FEBBRAIO 2017

BCC Research ha analizzato in una sua ricerca la crescita del mercato

MRI (Magnetic resonance imaging), individuando i Paesi che offriranno le

maggiori opportunità: Cina, India, Brasile e Medio Oriente.

Il mercato MRI dovrebbe raggiungere complessivamente circa 6,1 miliardi

di dollari nel 2016 e 8 miliardi nel 2021, con un CAGR nel periodo di cinque

anni del 5,7%. Mentre però l’area del Nord America dovrebbe passare

dai 2,4 miliardi del 2016 a 3,1 miliardi nel 2021, con un CAGR del 5,4%,

l’area Asia/Pacifico dovrebbe crescere da 1,5 miliardi di dollari del 2016

a 2,1 miliardi nel 2021, con un CAGR del 7,3%. Tra i driver principali della

crescita ci sono fattori come i rapidi progressi della tecnologia nel campo

della diagnostica medica e l’aumento della popolazione in età geriatrica,

insieme a maggiori possibilità di accesso ai sistemi sanitari.

BCC Research:

i Paesi chiave per

lo sviluppo del mercato MRI

Yole Développement conferma, in un suo recente report, che il settore

consumer sta favorendo la crescita del mercato dei sensori biometrici.

L’evoluzione dell’industria degli smartphone, soprattutto, offre ottime

opportunità per questo tipo di componenti. I dati evidenziano che at-

tualmente il 66% del mercato dell’hardware biometrico è costituito da

applicazioni consumer, contro il 2% nel 2010. Le stime per il futuro,

inoltre, indicano un CAGR del 10% nel periodo compreso tra il 2016

e il 2021. In particolare, nel 2015 sono stati venduti 525 milioni di

sensori per impronte digitali, e gli analisti di Yole stimano che questa

crescita proseguirà, raggiungendo 1,5 miliardi di unità entro il 2021.

Il fatturano annuale generato dai sensori di impronte digitali, in tutti i

mercati, ha raggiunto attualmente i 4,1 miliardi di dollari e costituisce

il 91% del valore del mercato per questo tipo di hardware.

Yole: cresce il mercato

dei sensori biometrici

GE Healthcare ha siglato una part-

nership con l’UCSF (University

of California San Francisco) per

creare una libreria di algoritmi di

deep learning destinata ad aiutare

i medici a diagnosticare e trattare

i pazienti in modo più accurato ed

efficace. L’obbiettivo infatti è quello

di rendere più veloci i trattamenti,

aumentare le possibilità di soprav-

vivenza e ridurre le complicazioni.

Il deployement di questi algoritmi

potrà essere realizzato a livello

globale attraverso GE Health Cloud

e i macchinari “smart” di imaging

di GE.

Il Center for Digital Health Inno-

vation (CDHI) di UCSF e GE inizie-

ranno con gli algoritmi destinati a

accelerare le diagnosi differenziali

in situazioni acute come per esem-

pio i traumi.

GE:

partnership per

la realizzazione di una libreria

di algoritmi di deep learning

L’IoT sta modificando radicalmente

il settore sanitario grazie ai dispo-

sitivi medicali intelligenti, ma uno

dei problemi più importanti è quello

della sicurezza. ABI Research ritie-

ne che l’interconnessione di milioni

di dispositivi medicali potrebbe

provocare dei seri problemi nelle

infrastrutture IT dei sistemi di he-

althcare. Le stime di spesa per la

sicurezza informatica nei sistemi di

healthcare nel 2016 è di 5,5 miliar-

di di dollari, di cui solamente 390

milioni destinati alla protezione dei

sistemi medicali. Le previsioni degli

analisti indicano però che entro il

2021 questa cifra si triplicherà e gli

investimenti su questo versante sa-

ranno realizzati principalmente da-

gli OEM per integrare le funzionali-

tà di sicurezza nell’hardware e per

tenerle costantemente aggiornate.

L’IoT

nel settore medicale

e la sicurezza

L’agenzia Reuters ha riportato che

i test delle lenti a contatto “smart”

sviluppate da Google e Novartis slit-

teranno rispetto ai tempi preceden-

temente previsti (2016).

Lo sviluppo di queste lenti comun-

que prosegue costantemente, ma

si tratta di processi tecnicamente

molto complessi.

Novartis e Google hanno unito le forze circa due anni fa per realizzare

due tipi di lenti a contatto “smart”: un modello autofocus per pazienti

affetti da presbiopia e un secondo modello per misurare il livello di

glucosio nel sangue nei pazienti affetti da diabete.

Di fatto, nel 2014 era stato dichiarato che verosimilmente queste lenti

sarebbero state disponibili sul mercato in circa cinque anni.

Google-Novartis: ritardi per

le lenti a contatto “smart”

STMicroelectronics e Valencell hanno unito gli sforzi per realizzare un kit

di sviluppo scalabile per la biometrica wearable. Il kit comprende il modulo

multisensore SensorTile di ST integrato con il sistema di sensori biometrici

Benchmark di Valencell.

Il modulo SensorTile misura 13.5 x 13.5 mm e ospita il microcontroller

STM32L4, un chipset Bluetooth Low Energy, sensori MEMS di movimento

e ambientali (accelerometro, giroscopio, magnetometro, sensori di pres-

sione e temperatura) e un microfono MEMS digitale.

La tecnologia dei sensori di Valencell permette di realizzare facilmente

diverse applicazioni critiche come per esempio la misurazione continua

della pressione del sangue, anche durante gli sforzi fisici, oppure quando

i segnali dei sensori ottici sono limitati.

L’integrazione del modulo IoT SensorTile con la tecnologia Benchmark di

Valencell permette di semplificare le fasi di prototipazione, valutazione e

sviluppo di nuove soluzioni IoT wearable.

ST e Valencell:

kit di sviluppo

scalabile per biometrica wearable