XII
Medical
MEDICAL 13 - GENNAIO/FEBBRAIO 2017
da minimizzare le sollecitazioni sia sulle piste sia sulle
piazzole.
Nella figura 4 è riportato lo stack-up con entrambi le se-
zioni rigida e flessibile. Il numero degli strati e i differen-
ti materiali impiegati contribuiscono ad aumentare la
complessità del progetto. Da ciò consegue la necessità di
progettare lo stack-up con estrema attenzione e di ricor-
rere a un tool capace di gestire
gli assemblaggi rigido e flessibile.
La fase di produzione
Nel caso dei progetti rigido
flessibile, uno dei problemi più
importanti e la necessità di qua-
lificare un gran numero di pro-
duttori. Una volta completato il
progetto, tutti gli aspetti dello
stesso devono essere comuni-
cati al produttore in modo che
possa realizzare la scheda nella
maniera più idonea. La proce-
dura migliore da adottare è sce-
gliere uno o più produttori già
nelle fasi iniziali di progetto e
collaborare con loro in modo
da essere sicuri che al progre-
dire del progetto sia garantita
la conformità ai requisiti di fab-
bricazione. L’uso di standard
semplifica enormemente questa
cooperazione. In questo caso, lo
standard IPC-2223 rappresenta
il “veicolo” ideale per la comu-
nicazione con i produttori.
Una volta completato il proget-
to, il complesso dei dati deve
essere assemblato per essere
trasferito in produzione. Mentre Gerber è il forma-
to ancora utilizzato da alcune aziende per le schede
PCB standard, nel caso delle più complesse schede
rigido-flessibili, è fortemente raccomandato l’uso, sia
da parte del produttore del software per PCB sia del
costruttore, il ricorso a un formato più “intelligente”
per lo scambio dei dati. I due formati attualmente più
diffusi sono ODG++ (versione 7 o successive) e IPC-
2581, che specificano in modo chiaro i requisiti rela-
tivi agli strati.
La maggior parte delle schede PCB attualmente dispo-
nibili sono assimilabili a piastre
rigide, utilizzate per collegate i
vari circuiti. Per contro, la mag-
gior parte del corpo umano è
flessibile e in movimento. Il mix
tra queste caratteristiche com-
porta l’insorgere di problemati-
che che solamente le schede di
tipo rigido-flessibile sono in gra-
do di risolvere in modo efficace.
L’adozione di un circuito di tipo
flessibile comporta l’insorgere
di problematiche non riscon-
trabili nelle tradizionali schede
rigide. Nel caso dei circuiti fles-
sibili, è necessario prendere nel-
la dovuta considerazione aspetti
quali il progetto dello stack-up,
la disposizione delle piste sui
substrati flessibili e la curvatura
3D. Inoltre, è necessario porre
molta attenzione alla scelta del
costruttore della scheda, con il
quale è indispensabile instaura-
re una stretta cooperazione non-
ché fornire tutti i dati di proget-
to in un formato idoneo.
Il miglior modo per assicurare
il corretto funzionamento di
una scheda rigido-flessibile e il
rispetto dei tempi e dei costi di progetto è utilizzare un
software avanzato per la progettazione di PCB e sfrutta-
re appieno le potenzialità offerte dalle sue funzionalità
di automazione.
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circuito rigido