nuove applicazioni da parte di
singoli sviluppatori e piccole
imprese.
D:
Quali sono i settori appli-
cativi più promettenti?
R:
Dal punto di vista di
STMi- croelectronicsci aspettiamo
molto dall’automotive. Ma
certamente anche l’home au-
tomation e l’healthcare pro-
mettono sviluppi, cosi come i
settori per noi più tradizionali,
come il mobile e l’elettronica
di consumo.
D:
Quali sono i principali
fattori che distinguono la
vostra azienda rispetto ai
concorrenti?
R:
ST è ai vertici del merca-
to da quando il mercato dei
MEMS per elettronica di con-
sumo è nato (anzi proprio ST
lo ha creato). Continua a es-
sere protagonista sviluppan-
do sempre nuovi sensori e
attuatori MEMS e nuove tec-
nologie, come quella piezoe-
lettrica appena introdotta. In
più, mantiene una forte lea-
dership nella progettazione
dei package e nelle tecnolo-
gie per costruire i MEMS, co-
sa che fra l’altro ci aiuta a in-
tegrare più sensori in un sin-
golo package. Infine, last but
not least, avere in casa tutto
il processo di lavorazione ci
permette di distinguerci ulte-
riormente rispetto ai concor-
renti, perché siamo flessibili
nell’adeguare i nostri volumi
alle richieste dei nostri clienti.
D:
Pur non avendo la sfe-
ra di cristallo, quali sono
le previsioni sul lungo ter-
mine?
R:
Ci aspettiamo una crescita
costante della domanda dei
sensori legata all’Internet of
Things per smart city (moni-
tor sicurezza, inquinamento –
anche acustico – acqua, gas,
situazione parcheggi e così
via), smart car (sicurezza at-
tiva e passiva, inquinamen-
to) e smart me (applicazioni
personali di fitness, wellness,
healthcare). Il passo succes-
sivo, per certi versi già in es-
sere, è legato all’attuazione
automatica legata ai dati rile-
vati dai sensori, come som-
ministrazione automatica di
medicinali, orientamento au-
tomatico di telecamere, con-
trollo a distanza di motori e
bracci meccanici in base a
eventi predeterminati, come
rumori o valori colti da senso-
ri nell’ambiente o nell’organi-
smo umano.
D:
Qual è la sua opinio-
ne riguardo l’andamen-
to de l merca to ( ra l l en-
tamento, crescita, for te
incremento…)?
R:
Nel complesso le pre-
visioni per i sensori sono di
crescita robusta o sostenuta.
Basti pensare anche soltanto
all’evoluzione dallo smartpho-
ne nato più o meno 7 anni
fa, che aveva solo un
accelerometro MEMS
per passare l’immagi-
ne dello schermo da
Portrait a Landscape,
agli smartphone di
oggi che hanno alme-
no un accelerometro,
spesso due giroscopi
(uno per la stabilizza-
zione dell’immagine e uno per
la navigazione), almeno due
microfoni, un sensore di pres-
sione, un sensore magne-
tico (bussola) e poi sensori
di prossimità e per il touch
screen, per i livelli di ossigeno
nel sangue e per i raggi UV,
per i gas e per la tempera-
tura. Sono proprio i sensori
ad aver rivoluzionato l’inter-
faccia utente uomo-macchina.
Se poi allarghiamo lo sguardo
alle previsioni di oggi riguardo
l’espansione dell’Internet of
Things, a proposito della qua-
le IHS prevede nel 2022 l’esi-
stenza di 58 miliardi di ogget-
ti connessi o collegabili alla
Rete, stiamo parlando di una
crescita forte perché oggetti
e nodi dovranno avere mol-
teplici sensori per rapportarsi
all’ambiente.
D:
Quali sono le principali
strategie adottate dalla vo-
stra società sul breve/me-
dio periodo per soddisfa-
re al meglio le richieste di
questo mercato?
R:
Dai primi accelerometri
e giroscopi a tre assi non ci
siamo mai fermati. Continu-
iamo ad allargare la gamma
dei sensori che sviluppiamo
e produciamo, migliorandone
performances e consumi. Li
integriamo fra di loro in modo
da ridurne il volume e sempli-
ficare per il cliente la loro inte-
grazione nel suo sistema. Ab-
biamo anche progettato nuo-
vissimi attuatori (alcuni dei
quali già disponibili,
come la membrana
per l’autofocus in tec-
nologia piezoelettri-
ca) sfruttando nuove
tecnologie. Il nostro
universo di MEMS di-
venta ogni giorno più
grande e completo.
Adesso siamo tra i
principali protagonisti a livello
mondiale anche nell’elettro-
nica di consumo per l’auto,
ad esempio. In una parola, la
nostra strategia si fonda sul-
la diversificazione di mercati,
tecnologie e prodotti.
D:
In che modo state imple-
mentando queste strategie
(stipula di accordi/collabo-
razioni, nuove acquisizioni,
investimento in attività di ri-
cerca e sviluppo, in risorse
umane…)?
R:
La strategia è molto rami-
ficata e quindi le iniziative per
metterla in atto sono moltepli-
ci. In particolare, però, e an-
che per riagganciarmi al tema
dell’Internet of Things, citerei
quello che stiamo facendo
per abbassare la soglia di in-
gresso al nostro ecosistema:
abbiamo appena annunciato
due nuove strumenti, l’Open
Development Environment
e l’Open.MEMS, che hanno
lo scopo di facilitare l’utilizzo
dei nostri MEMS e di arrivare
in breve tempo ai prototipi di
24
P
arola
alle
A
ziende
mems
STMicroelectronics
Intervista a Marco Angelici, volume MEMS and analog division,
director analog, MEMS and sensors group
A
cura
della
redazione
Marco
Angelici
EON
ews
n
.
581
-
dicembre
2014