EONews_573 - page 19

EON
ews
n.
573
-
marzo
2014
19
A
ttualit
Á
A
lla guida della piattaforma
la Commissione Europea
ha posto la fondazione italo-
americana
,
con il supporto della inglese
Nesta e The Factory Berlin.
L’annuncio è stato
dato il 23 gennaio
scorso in occasione
del World Economic
Forum 2014 di Da-
vos dalla vice pre-
sidente della Com-
missione Europea
NeelieKroes.
Alberto Onetti, chai-
rman di Mind the
Bridge, ha commen-
tato che l’obiettivo di
far crescere startup e soste-
nere la creazione di imprese
altamente tecnologiche eu-
ropee, superando le sepa-
razioni tra i Paesi, è davvero
critico.Si tratta di “convoglia-
re lo tsunami di startup che
sta espadendosi anche nel
nostrocontinente inunapiat-
taforma che sostenga l’affer-
mazionedi campioni globali”.
L’esperienza con le start up
italiane e i risultati raggiun-
ti in pochi anni da Mind the
Bridge sono stati premiati
conun “upgrade”a livelloeu-
ropeo.
La fondazione è stata fonda-
ta nel 2007 a San Francisco
da Marco Marinucci, oggi
direttore esecutivo, con lo
scopo di diffondere cultura
imprenditoriale e portare in
Italia le best practice delle
nuove imprese tecnologiche
della Silicon Valley. Fu pro-
prioMind theBride tra i primi
a lanciare in Italia il format
della business plan competi-
tion che è poi stato adottato
damolte altre iniziative.
“Nel tempo siamo cresciuti
– racconta Alberto Onetti a
EONews – e quan-
do nel nostro Paese
si è diffusa una cer-
ta cultura sulle star-
tup e sulla formula
della business plan
competition, abbia-
mo spostato il nostro
campo d’azione sul-
le startup esistenti
per sostenerle nella
crescita imprendito-
riale. Abbiamo quin-
di lanciato a San Francisco
un progetto pilota che si
chiama
, che
si rivolge principalmente a
nuovi imprenditori e ricerca-
tori universitari chedesidera-
no comprendere le prospet-
tive di mercato delle proprie
ricerche, e a studenti di bu-
sinessschool, chepossiedo-
no gli strumenti manageriali
e vogliono imparare come
tradurre un’idea creativa e
tecnologicamente innovativa
(di altri soggetti) in una nuo-
va impresa”.
Il corso dura tre settimane
e in modo molto pragmatico
fa vivere l’esperienza della
startup nel clima imprendi-
toriale particolarmente ef-
fervescente e stimolante di
gli IP e semplificare quindi la
realizzazione di chip da parte
di aziende che non vogliono
avere troppe complicazioni
con le foundry. I cambiamenti,
inoltre, non sono sempre tutti
negativi, dato che se si riesce
per esempio a realizzare un
chip di successo, si possono
generare guadagli anche mol-
to elevati, nell’ordine persino di
unmiliardodi dollari.Per quan-
to riguarda la geografia dei fi-
nanziamenti per l’innovazione,
cifre sempre piùelevate arriva-
no da luoghi come Cina, India
e Israele.Se inpassatogli Stati
Uniti potevano essere consi-
derati come uno dei più gran-
di venture capitalist al mondo,
per esempio per il supporto a
progetti come Internet, il siste-
ma GPS e la microelettronica
ingenerale, oggi invece lecose
sono cambiate sensibilmente.
Dato che molti ritengono che
il ROI negli Stati Uniti non sia
più ottimale, le aziende hanno
iniziano a costruire infrastrut-
ture in altri Paesi e le aziende
fabless stanno seguendo le
fabbriche. Il tema della dislo-
cazione geografica degli inve-
stimenti in realtà è molto più
complesso di quanto possa
sembrare, perché coinvolge
molteplici aspetti.Per esempio,
ilGovernodei diversi Paesi è in
grado di condizionare alcune
scelte politiche che si riflettono
direttamente o indirettamente
sull’innovazione, come quelle
relative alle restrizioni normati-
ve che spesso limitano lo svi-
luppodellaconnettività, oppure
le politiche sull’immigrazione
che riducono le possibilità di
attrarre ingegneri da altri Pae-
si. Inmolti Paesi, inoltre, l’entità
dei finanziamenti legati a scel-
te politiche è spesso limitata e
gli investimenti fatti dai settori
privati per creare nuove oppor-
tunitàdi lavoro superano larga-
mentequelli fatti dai Governi.
In tema di prodotti, secondo gli
esperti una strada da percor-
rere per l’innovazione è quella
di rivolgere l’attenzione verso
nuovearchitetture. I SoCodier-
ni infatti offrono spesso uno
scarso valore aggiunto e pun-
tano quasi esclusivamente su
aspetti come potenza, presta-
zioni eprezzo.
Gli investimenti in semicon-
duttori, in molti casi, si sono
focalizzati nel recente passato
soprattutto sulle modalità per
risparmiare energia. Secon-
do gli esperti, quello che re-
almente servirebbe, invece, è
un approccio architetturale, nel
senso più ampio del termine,
nuovo, inmododa risolverean-
che i problemi di complessitàe
potenza.
Un’altra osservazione interes-
sante è relativa al ruolo del
software in questo settore. La
considerazione, infatti, è che il
software spesso rappresenta
un valore indispensabile per
i chip, anche se i produttori di
semiconduttori nonsonopaga-
ti per questo elemento. Il punto
è che il software necessario
per poter sfruttare adeguata-
mente i chip richiede risorse
sempre maggiori per il suo
sviluppo, risorse che devono
essere comunque pagate, ma
questi costi non sempre ge-
nerano un ritorno adeguato. In
sostanza non è raro imbattersi
in chip economici che, tramite
un kit di sviluppo del costo di
poche decine di dollari, il cui
sviluppo però è stato spesso
molto oneroso per i produttori
di semiconduttori, permettono
di far funzionare numerose ap-
plicazioni a valoreaggiunto.
Di fatto esiste ormai molto
hardware a basso costo, che
sta permettendo di realizzare
una nuova generazione di di-
spositivi in cui il vero valore è
essenzialmente nel software
applicativo.
Questo modello però permet-
te anche di creare un circolo
virtuoso per la diffusione dei
chip, grazie al conseguimento
di un buon successo di merca-
to.Aquesto vaaggiunto che la
soglia di ingresso per i device
consumer è ormai diventata
molto bassa e accessibile a
molti, equesto fattorepotrebbe
favorire l’innovazione e la rea-
lizzazionedi semiconduttori.
continua a pag.20
Mind theBridge
chiamata
aguidare laStartup
EuropePartnership
Startup EuropePartnership (SEP) è la prima piattaformapaneu-
ropea dedicata ad aiutareconcretamente le startup dei paesi
dell’Unione Europea acrescere ea competere a livello globale
F
rancesca
P
randi
Alberto
Onetti
chairman di
Mind theBridge
1...,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18 20,21,22,23,24,25,26,27,28
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