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EON
ews
n.
571
-
gennaio
2014
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guidare la loro esecuzione, l’il-
luminazione può essere gesti-
ta da remoto (ad esempio dal
proprio cellulare) impostando
gli scenari più adatti alle va-
rie necessità di illuminazione.
L’assistenza sugli elettrodome-
stici può essere prestata attra-
verso delle app di facile uso
che rilasciano informazioni sul
prodotto, consigli per il man-
tenimento e la manutenzione,
manuali con le istruzioni; effet-
tuano diagnostica da remoto e
promuovono l’efficienza ener-
getica del singolo apparecchio
e di tutto il sistema di macchi-
ne in rete. L’interconnessione
è tale da abilitare il controllo
da diverse centrali e display
presenti nella casa. Tutto ciò
pone l’utilizzatore nella condi-
zione di reagire prontamente a
un malfunzionamento ovunque
egli si trovi.
La risposta
del mercato
Ci si può chiedere se questo ti-
po di offerta possa avere effet-
tivamente un riscontro di mer-
cato; se l’impegno dei maggio-
ri produttori di elettrodomestici
in questa direzione abbia un
fondamento concreto nella
domanda. Tornano infatti alla
mente le soluzioni domotiche
di cui si parla da almeno 15
anni e che di fatto non hanno
sfondato come ci si augurava.
A questi interrogativi risponde
Steve Koenig, director indust-
ry analysis della statunitense
.
“È ragionevole che in un’epo-
ca nella quale i consumato-
ri erano a malapena in gra-
do di programmare il proprio
videoregistratore, la nozione
di automatizzazione dell’am-
biente domestico fosse quasi
incomprensibile. La casa in-
terconnessa di oggi, poi, si ba-
sa su un insieme di tecnologie
completamente diverse, che
sono wireless, intelligenti, au-
tonome, do-it-yourself e con-
trollabili da remoto. Questi so-
no solo alcuni degli aspetti più
importanti. C’è poi anche un
discorso di canale di vendita
delle tecnologie di home auto-
mation, che un tempo era prin-
cipalmente quello dei dealer/
installatori e oggi è soprattutto
quello della vendita a dettaglio,
comprendendo anche i negozi
di elettronica e alcuni centri di
home improvement della ca-
sa come Lowe’s (una gran-
de catena americana ndr)”.
Osserva ancora Koenig che
un’indagine di mercato CEA
ha rilevato che il 58% dei con-
sumatori statunitensi online ha
familiarità con le tecnologie di
home automation e che il 61%
è interessato ad approfondirne
la conoscenza. Rispetto alle
possibilità; parliamo ad esem-
pio di lavatrici che funzionano
senz’acqua, di frigoriferi che
possono monitorare lo stato
di conservazione dei prodot-
ti alimentari in essi contenuti.
Inoltre con la diffusione degli
smartphone e dei tabletPC e
dell’Internet delle Cose, si as-
siste a un offerta crescente di
apparecchiature domestiche
interconnesse, gestibili da re-
moto, che offrono servizi ra-
dicalmente innovativi rispetto
alle funzionalità classiche. Il
forno può suggerire ricette e
R
eport
continua a pag.10
I prodotti, verso la rottura dei paradigmi
punta sulla convergenza digitale includendo nella gamma di clima-
tizzatori Serie Y (Monosplit e Multisplit) l’innovativa tecnologia Smart Wi-Fi, che
consente di gestire i condizionatori anche da remoto, trasformando il proprio
dispositivo mobile Android o PC in un vero e proprio telecomando per accende-
re o spegnere il climatizzatore ovunque ci si trovi, anche fuori casa, e imposta-
re addirittura temperatura e modalità di funzionamento quando si è all’interno
dell’abitazione. Tra le altre caratteristiche distintive di questa serie: una ridu-
zione dei consumi fino all’80% quando in funzione, mentre assorbe meno di 1
watt quando l’apparecchio è in stand-by; la tecnologia Smart Inverter, che per-
mette il rapido raggiungimento della temperatura impostata – che si mantiene
costante senza spiacevoli sbalzi – e la regolazione automatica della potenza;
il processo di pulizia dell’aria con i nuovi Filtri HD, in grado di trattenere fino
al 90% della polvere, comprese le particelle microscopiche e la funzione Auto-
clean che elimina l’umidità presente nell’unità interna prevenendo la prolife-
razione di muffe e batteri e garantendo aria sempre pura e salubre; il sistema
di distribuzione dell’aria si avvale invece dell’innovativa Samsung Wide Twin
Blade, capace di garantire un flusso d’aria con un raggio fino a 13 metri e il cui
angolo di apertura raggiunge i 120° per distribuire in maniera rapida e unifor-
me i flussi d’aria anche nei grandi spazi. La nuova lavatrice Samsung ‘Ecola-
vaggio Smart Wi-Fi’ da 12Kg combina eccellenti prestazioni di lavaggio, anche
a basse temperature per il massimo risparmio energetico, alla possibilità di
gestire la lavatrice da remoto. Grazie alla nuova applicazione per smartphone
Samsung Smart Washer è possibile programmare qualsiasi ciclo e opzione
di lavaggio, dalla temperatura al numero di giri e risciacqui, e monitorare lo
status delle diverse fasi, stimando anche la fine del ciclo programmato. Smart
Check invece individua eventuali anomalie prima o durante il ciclo di lavaggio
e le segnala, in tempo reale, all’utente fornendo la soluzione al problema o
mettendo l’utente direttamente in contatto con il Numero Verde di Samsung,
evitando così l’inutile intervento di un tecnico. Inoltre il motore Digital Inverter
assicura la massima silenziosità riducendo gli sprechi energetici, utilizzando
l’energia permanente di un magnete con una garanzia certificata per 10 anni.
Lavare senza l’acqua. È la nuova idea di lavatrice che sta sviluppando
LG
e
della quale non sono ancora stati svelati i segreti. Un prodotto che si avvicina
molto a questo concetto, è già stato realizzato da Xeros. In questo caso, infatti,
la quantità di acqua utilizzata è inferiore del 90% rispetto al lavaggio tradizio-
nale e sono molto ridotte sia la quantità di detersivo che la temperatura di
lavaggio. Alla base del sistema c’è l’uso di piccoli semi di polimeri (riutilizzabili)
che rimuovono sporco e macchie dai tessuti. I polimeri esercitano un’azione
meccanica uniforme e delicata. La loro natura idrofobica consente di rimuovere
unto e grasso molto meglio che nel lavaggio ad acqua e la loro chimica ‘polar
surface’ attrae e trattiene tutti i tipi di sporco, che viene così rimosso dalla su-
perficie dei tessuti. Alcuni polimeri riescono addirittura ad assorbire le macchie
a livello della struttura molecolare.
L’americana
, ha presentato un apparecchio
re.
I capi che non necessitano di un vero e proprio ciclo di lavaggio vengono
inseriti nel dispositivo che, con l’aggiunta di acqua alla base e attraverso un
sistema brevettato, emette un getto di vapore che rinfresca e deodora gli abiti.
Una volta finito di utilizzare, l’apparecchio si ripiega completamente, riducendo
l’ingombro al minimo.
Foto Samsung
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