EONews_571 - page 3

S
martphone dal profilo conca-
vo e vetro antibatterico, TV con
schermo a curvatura variabile,
4k di High Definition Resolution
su intere linee di prodotto, stam-
panti 3D per prodotti alimen-
tari, elettronica da indossare,
smartwatch che dialogano con
il telefono cellulare, laptop che
integrano videocamere 3D, car
infotainment basato su Android,
e tutta una serie di gadget che
vanno dall’essenziale al super-
fluo, dal geniale al bizzarro. È il
di
Las Vegas che ogni anno pre-
senta un’offerta di prodotti e tec-
nologie così variegata ed etero-
genea da sposarsi perfettamen-
te con l’architettura eccentrica
della caratteristica ‘Strip’ della
Città del Peccato. Il leit-motiv di
CES 2014 è la crescente facili-
tà di interconnessione di quasi
tutte le apparecchiature presen-
tate, dai singoli componenti - co-
me semplici sensori - ai sistemi
più complessi. Le apparecchia-
ture che non sono connesse
direttamente alla rete Internet,
possono accedervi attraverso
l’hub di elezione delle reti perso-
nali e domestiche: l’ormai onni-
presente smartphone.
Il messaggio che arriva forte e
chiaro dal CES 2014 è: l’Internet
delle Cose (IoT) è qui, e si pre-
para a diventare un ecosistema
di tecnologie mainstream.
A coadiuvare questa visone
sono anche le previsioni delle
società di analisi di mercato:
secondo
,
la dif-
fusione della IoT, la crescente
connettività di elettrodomestici
e di sistemi di domotica, la di-
stribuzione intelligente di ener-
gia e l’affermazione dei veicoli
a trazione elettrica, sono i prin-
cipali responsabili della crescita
a doppia cifra del mercato dei
microcontrollori. Stimato in 17
miliardi di dollari nel 2013, il
mercato delle MCU si prepara a
una crescita di fatturato del 15%
nel 2014 e del 20% nel 2015.
A crescere nel prossimo futuro
saranno anche le reti di senso-
ri wireless (WSN), aiutate so-
prattutto dai progressi in tema
di energy harvesting e dalla cre-
scente disponibilità di smartpho-
ne. Stando a uno studio di
il mercato
globale delle WSN è destinato a
passare da 552 milioni di dollari
nel 2012 a 14,6 miliardi di dollari
nel 2019, anno in cui si prevede
il numero di smartphone rag-
giungerà 8,5 miliardi di unità.
Nell’era post-PC si delinea per
le unità di elaborazione un ruo-
lo più defilato di componente
ausiliario. Nel suo intervento al
CES 2014, il CeoO di
Brian
Krzanich ha posto l’accento sul-
la crescente importanza della
Wearable Electronics. Quest’an-
no, a guadagnare le luci della
ribalta in casa Intel sono stati
un’assistente personale sotto
forma di auricolare intelligen-
te, dispositivi per il fitness, uno
smartwatch e un Single Board
Computer della dimensione di
una scheda di memoria SD. In-
tel Edison, che secondo alcuni
rappresenta la risposta di Santa
Clara al fenomeno
Pi
, è un completo PC di clas-
se Pentium basato sul nuovo
processore Quark in tecnologia
tri-gate da 22 nm. Il fattore di
forma di una scheda SD non gli
impedisce di avere connettività
Wi-Fi e Bluetooth LE, memoria
LpDdr2 e Flash Nand è svariate
altre opzioni di I/O. Disponibile a
partire da quest’estate, rappre-
senta una testa di ponte di In-
tel nel mondo dell’elettronica da
indossare. Da non trascurare,
poi, è la collaborazione tra Intel
e
,
produttore del software di calco-
lo simbolico Mathematica, per
rendere disponibile il linguaggio
Wolfram e Mathematica stesso
su Edison. Wolfram è un poten-
te linguaggio di calcolo simboli-
co che negli anni si è evoluto in
una vera e propria infrastruttura
per l’accesso alla conoscenza
scientifica. Utilizzato nel moto-
re di ricerca cognitivo
,
si propone come lingua
franca per l’accesso, l’elabo-
razione e la presentazione dei
dati messi a disposizione da-
gli eterogenei nodi dell’Internet
delle Cose. Contestualmente
all’annuncio della collaborazione
con Intel, WRI ha reso pubblico
il lancio del progetto
il cui scopo
è fornire un punto di riferimento
per l’accesso centralizzato a tut-
te le informazioni sui più dispa-
rati dispositivi dotati di connetti-
vità, dai sensori di temperatura
agli spettrometri di massa. L’in-
tenzione di Wolfram Research
è fare in modo che il maggior
numero possibile di dispositivi
utilizzi l’infrastruttura Wolfram
Data Framework per rendere
disponibili (dopo averli raccolti
con semplici istruzioni spesso
lunghe una sola riga di codice)
i dati raccolti su una rete cloud
privata o del produttore.
E se da un lato questo richiede
lo sviluppo di driver specifici per
ogni dispositivo, dall’altro può
essere realizzato collegando i
componenti che effettuano le
misure a piccoli computer em-
bedded come Edison o l’econo-
micissimo Raspberry Pi, per il
quale WRI ha reso gratuitamen-
te disponibile per uso personale
il proprio linguaggio e il software
Mathematica.
EON
ews
n.
571
-
gennaio
2014
3
M
assimo
G
iussani
T
erza
P
agina
Dal CES 2014 i primi segnali tangibili di un
Internet delle Cose a portata di consumatore
L’IoT
diventa mainstream?
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