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EDA/SW/T&M

ECAD

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- ELETTRONICA OGGI 468 - MARZO 2018

in modo snello ed efficace. Senza dimenticare che in

molti segmenti quelle che un tempo rappresentavano

aree di differenziazione si sono trasformate in costi di

ingresso. Molte aziende operanti nel settore elettronico

negli anni recenti hanno dimostrato che nessuna è im-

mune o in grado di superare indenne le perturbazioni

che contraddistinguono il mercato e quindi la doman-

da da porsi è la seguente: “Quali sono le strategie che

una società può mettere in atto per affrontare il proble-

ma?”. Le risposte sono molteplici. “Sfruttare tecnologie

finalizzate all’abbattimento delle tradizionali barriere

che separano team di progetto multi-disciplinari?”

“Investiatradizionali sistemi manuali, inevitabilmente

soggetti ad errori, per navigare attraverso un proces-

so complesso e dinamico come quello dello sviluppo

di un prodotto?”

Il problema del Work-In-Progress

Poiché un gran numero di aziende ha

adottato la strategia (anche se in realtà

non esistono altre opzioni percorribili) di

ampliare il proprio portafoglio prodotti e

ridurre il time-to-market, mantenendo ov-

viamente un elevato livello qualitativo a

fronte di costi ridotti, le problematiche che

devono affrontare nel corso dello sviluppo

dei progetti sono sicuramente aumentate.

Esiste una problematica in particolare che,

se non gestita in maniera adeguata, può

avere una notevole influenza sul successo

(o l’insuccesso) di un progetto: la gestio-

ne delle modifiche. Ogni azienda elettro-

nica che vuole rimanere competitiva deve

essere in grado di gestire in maniera ef-

ficace la fase di Work-in-Progress (WIP).

In considerazione della dinamicità che

caratterizza le fasi iniziali dello sviluppo

di un prodotto, l’elemento critico non sono solamente

le modalità di gestione di questa fase, ma anche quelle

utilizzate per la comunicazione del WIP stesso, sia inter-

namente sia esternamente (Fig. 1). I dati ECAD relativi

alla fase WIP includono tutti i file associati alla sche-

da PCB (Sch, PCB, Lib, modelli 3D, modelli Sim, file Ger-

ber, netlist e così via), compresi i dati dei parametri dei

componenti (tolleranza, tensione e così via). Qualsiasi

comunicazione errata o qualunque mancata comunica-

zione rispetto allo stato o alla versione di ciascuno di

questi dati provocherà nel migliore dei casi onerose ri-

lavorazioni, ritardi di progetto o costi eccessivi, mentre

nel peggiore dei casi comporterà la produzione della

versione sbagliata del prodotto. Numerosi studi condot-

ti in questo campo da aziende come Aberdeen Group,

hanno evidenziato che parecchie di queste problema-

tiche correlate all’incoerenza dei dati sono imputabili

a una gestione scarsamente efficiente dei dati ECAD

relativi alla fase WIP. Ciò spesso è dovuto all’adozione

di processi manuali e “rigidi” che quindi non hanno le

necessarie caratteristiche di automazione necessaria

per comunicare, tracciare (track), controllare e rilascia-

re i dati ECAD. Molto spesso i progettisti impiegano una

quantità significativa di tempo, per avere la sicurezza

di lavorare con i dati aggiornati, sulla versione più re-

cente e nello stato corretto del ciclo di vita. In presenza

di team di progetto geograficamente dispersi, aumenta

il rischio di utilizzare la versione non corretta quando

il tracciamento e il controllo dei dati ECAD relativi alla

fase WIP avvengono in modalità off-line. Senza un si-

stema di gestione dei dati ECAD trasparente e di natura

olistica, è difficile essere certi che un team sia sempre

in grado di identificare e utilizzare la versione corretta

nei loro progetti.

Metodologie soggette ad errori per la gestione

della faseWIP

Durante le fasi inziali dello sviluppo, le modifiche si

susseguono rapidamente, poiché i requisiti possono

essere una sorta di “bersaglio mobile” (Fig. 2). Duran-

Fig. 1 – Per rimanere competitive, le aziende devono gestire in modo efficace la fase

di WIP (Work-In-Progress) delle schede PCB