Table of Contents Table of Contents
Previous Page  64 / 102 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 64 / 102 Next Page
Page Background

EDA/SW/T&M

FUEL CELL TEST

64

- ELETTRONICA OGGI 458 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2016

poco in un corto circuito fino ad annullare completa-

mente la Re, consentendo di misurare con precisione il

valore della Rm. Per questo test occorre evidentemente

un analizzatore di spettro per valutare le misure al va-

riare della frequenza ma si ottiene un’ottima precisione,

che non dipende dalle dimensioni della membrana. La

HFR è simile alla EIS ma più semplice, perché ci si limita

a utilizzare una sola frequenza tipicamente di 1 kHz sia

per la corrente alternata sia per le caratteristiche del

carico e quindi si fa una sola misura e il costo dei test

si riduce di conseguenza insieme alla durata e all’im-

pegno da parte di chi esegue i test. Evidentemente, con

una sola misura la precisione è inferiore rispetto ai test

EIS, che necessitano di un’intera scansione ma rimane

pur sempre indipendente dalle dimensioni delle celle.

Il grande vantaggio dei test HFR, inoltre, è che posso-

no essere eseguiti in molti modelli di Fuel Cell, mentre

sono in funzione senza rischi e quindi consentono di

fare manutenzione preventiva. Va detto però che i test

CI sono imbattibili nei costi e nella semplicità di auto-

matizzazione e perciò sono attualmente in corso ricer-

che volte a migliorarne la precisione, anche per le celle

di grandi dimensioni.

Fuel Cell Test sotto il Fuji

Kikusui Electronics Corp.

progetta e produce ali-

mentatori e strumenti di test per segnali di potenza.

Recentemente ha introdotto i due nuovi Impedance

Meter KFM2005 e KFM2030, che consentono di ese-

guire test EIS completi sulle Fuel Cell e ricavare la

loro caratteristica corrente-tensione sull’ampio spet-

tro che va da 10 mHz fino a 10 kHz. Entrambi gli stru-

menti integrano un carico con caratteristiche note e

un generatore di corrente che nel primo può essere

regolato da 0 a 5A oppure da 0 a 0,5A con risoluzio-

ne rispettivamente di 0,1 mA e 0,01 mA mentre nel

secondo si può scegliere il range da 0 a 30A oppure

ancora da 0 a 5A con risoluzione di 1 mA oppure 0,1

mA. In entrambi la tensione può arrivare al massimo

a 20V e comunque la potenza massima gestibile dai

due strumenti è di 60W. La scansione viene poi visua-

lizzata con un grafico di tipo Cole-Cole che evidenzia

l’andamento dell’impedenza e i valori della resistenza

intrinseca della cella con risoluzione di 100 m . Nella

dotazione ci sono le interfacce GPIB, RS-232C e USB e

anche un display LCD retroilluminato.

Eccellenza nipponica

NF Corp.

è stata fondata con l’acronimo di Negative

Feedback, che evidenzia la tecnologia di controllo svilup-

pata per fare in modo che gli strumenti di misura non

modifichino le caratteristiche dei circuiti sottoposti a test

e assicurino la massima precisione di misura. Con questo

spirito la società ha prodotto strumenti analogici a ele-

vate prestazioni e nel 2002 è stata fra le prime a presen-

tare un sistema di test automatizzato per le Fuel Cell che

poi ha continuato a sviluppare fino a presentare le nuove

versioni del Fuel Cell Testing System As-510. Il modulo

base è l’As-510-4 ed esegue i test EIS nello spettro fra 0,1

mHz e 50 kHz, per una potenza massima di 100W con-

figurabile secondo le esigenze con limite di corrente di

10, 50 o 100A e tensione che può arrivare al massimo

a 20V mentre l’accuratezza è di ±0,05% in corrente e di

±0,1% in tensione. Insieme al modulo base viene fornita

la Impedance Analyzing Unit As-510-IMU per il calcolo

dell’impedenza e la relativa visualizzazione nei grafici di

Cole-Cole o di Bode e, inoltre, la Electrode Analyzing Unit

As-510-CVM per i test di Cyclic Voltammetry che consen-

tono di valutare dettagliatamente le caratteristiche degli

elettrodi. A gestire il tutto c’è il software As-510-Z.

Esperti elettrochimici

ScribnerAssociates

ha realizzato per il test sulle Fuel

Cell diversi strumenti, per lo più orientati agli elevati

valori di potenza elettrica. I Fuel Cell Test System 840

e 850e consentono di eseguire i test EIS e HFR su tutti

i tipi di celle mentre il modello 855 è specifico per

le celle a ossido solido SOFC. A supporto di questi

sistemi ci sono alcuni moduli aggiuntivi che consen-

tono di configurare una piattaforma di test completa

come, ad esempio, il Membrane Test System 740 spe-

cifico per la valutazione delle membrane nelle celle

con elettrolita solido, il Test Load 890 offerto nelle due

versioni 890e per tutte le celle e 890ZV per le SOFC

e, inoltre, il potenziostato 885 per la caratterizzazione

degli elettrodi e per le misure di potenza sulle celle

con reazioni elettrochimiche composite. Il range delle

misure in frequenza va da 1 mHz a 10 kHz e viene

sfruttato interamente per i test EIS mentre se ne può

selezionare una sola frequenza per fare test HFR sin-

goli. La tensione massima è di 20V ma per la corrente

ci sono diverse opzioni e si può scegliere fra 5, 10,

25, 50 e 100A nei moduli base da 125W mentre se

si usano i moduli di carico 890 si può salire a 125 e

250 A nella versione da 500 W e addirittura a 500A

nell’opzione da 1 kW. Per gestire il tutto viene fornito

il software “FuelCell”.

Fig. 3 – Sono indirizzati alle Fuel Cell con reazione elettrochimica di

elevata potenza i sistemi di test EIS e HFR che Scribner Associates

propone con diverse opzioni e funzioni di misura specifiche