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- ELETTRONICA OGGI 455 - GIUGNO/LUGLIO 2016
Le previsioni circa l’andamento del mercato dei semiconduttori sono, al pari degli exit
poll del recente referendum sulla Brexit (il cui impatto sull’industria dei chip e più in
generale del comparto high-tech è difficile da valutare a caldo) difficile da azzeccare.
Le più recenti proiezioni danno per il 2016 una crescita modesta (Sia – Semiconduc-
tor Industry Association), un declino di un paio di punti percentuali (Wsts - World
Semiconductor Trade Statistics), mentre la previsione più ottimistica (IC Insights)
prevede un +4%. In ogni caso pesa sull’andamento del comparto dei chip il rallenta-
mento del mercato dei PC, per anni “storico” driver di questa industria. Nonostante
ciò, vi sono settori per cui le previsioni, almeno sul medio periodo, sono decisamente
più incoraggianti.
Una recente indagine condotta da IHS, ad esempio, ha evidenziato che il settore dei
semiconduttori industriali è aumentato leggermente nel 2015 (mentre il resto del
mondo dei chip è rimasto piatto), facendo registrare un fatturato di 41,9 miliardi di
dollari, con un incremento pari a circa l’1% rispetto all’anno precedente. Si tratta
di una percentuale nettamente inferiore rispetto a quella fatta registrare nel 2014
(+11,5%) e 2013 (+9,8%).
“Nonostante il dato non certo esaltante dopo un biennio di crescita molto sostenuta
– ha detto Robbie Galoso, direttore associato per il settore dei semiconduttori in-
dustriali di IHS – tutti i segnali indicano per il futuro un andamento più brillante”. I
fattori a sostegno di questa tesi sono la graduale accelerazione dell’industria statu-
nitense, con conseguente aumento della richiesta di apparati industriali, e il buon
andamento di settori quali aeromobili pr uso commerciale, illuminazione a Led, video
sorveglianza digitale, controllo della climatizzazione, smart meter, tester per appli-
cazioni wireless ed elettronica medicale. Per tali motivi il segmento dell’elettronica
industriale sarà uno dei comparti che traineranno la crescita dell’intera industria dei
semiconduttori, con un aumento su base annua dell’8,4% nel periodo compreso tra
il 2015 e il 2020.
IoT rappresenta un’altra interessante opportunità: in base ai dati forniti dal World
Economic Forum, il numero dei dispositivi connessi cresceranno con un tasso pari al
21,9% nel prossimo quinquennio, passando dai 22,9 miliardi del 2016 ai 50,1 miliardi
del 2020.
L’industria automobilistica è destinata ad assumere una sempre maggiore importan-
za per il produttori di chip, visto il crescente uso del silicio per espletare compiti di si-
curezza, infotainment, navigazione e riduzione dei consumi. Questo mercato nel 2015
ha prodotto, secondo Reportlinker, un giro d’affari di 7 miliardi di dollari. Nel mercato
automotive i principali comparti applicativi sono veicoli elettrici inbridi, telematica
e connettività e sistemi Adas. Per questi tre segmenti la domanda di chip aumenterà
nel prossimo quinquennio in misura pari al 20, al 19 e al 18% rispettivamente. Buone
le notizie anche dal settore dell’elettronica medicale, dove il tasso di crescita su base
annua da qui al 2018 sarà del 12,3%, raggiungendo quota 8,2 miliardi di dollari.
Filippo Fossati
Industria & chip:
un’accoppiata sempre vincente
EDITORIAL