LIGHTING 11 - MAGGIO 2016
VI
Lighting
LED
(regolatori di intensità luminosa) a TRIAC rappresenta
pure un vantaggio importante, specialmente negli impian-
ti residenziali. L’accensione istantanea elimina il periodo
di riscaldamento delle CFL e a differenza di queste, i LED
non sono sensibili ai cicli dell’energia elettrica. Inoltre, gli
apparecchi di illuminazione a LED non contengono alcun
materiale tossico da gestire o smaltire, mentre per il funzio-
namento delle CFL è necessario ricorrere a gas di mercu-
rio, un elemento tossico. Infine, i LED rendono possibili
nuovi fattori di forma a profilo molto basso, impossibili da
ottenere con altre tecnologie.
Ciò nonostante, un altro fattore trainante della conversio-
ne a impianti di illuminazione a LED per uso domestico
è il fatto che la fabbricazione, o l’importazione, delle lam-
pade a incandescenza da 40W e 60W utilizzate nella mag-
gior parte delle abitazioni americane è vietata dalla fine del
2013 (anche se è ancora possibile acquistarle). Va anche
tenuto presente che nel 2012 è iniziata l’eliminazione gra-
duale delle lampade da 75W e 100W. Alla base della loro
scomparsa, la necessità di una maggiore efficienza della
conversione dell’energia elettrica in uscita ottica richiesta
dall’EPA (Environmental Protection Agency, l’ente federa-
le per la protezione dell’ambiente). Queste decisioni sono
state dettate principalmente dall’intenzione di ridurre il
consumo (e quindi la generazione) di energia elettrica poi-
ché gli impianti di illuminazione nelle strutture residenziali
rappresentavano circa il 14% di tale consumo (Fonte: US
Energy Information Administration). E così ha fatto il suo
ingresso nel mondo moderno l’equivalente a stato solido,
la lampada a LED, che richiede solo circa un ottavo della
potenza assorbita dalla lampada a incandescenza per gene-
rare un’uscita avente lo stesso valore di lumen.
Sempre più LED nel settore automotive
Questo processo evolutivo nell’illuminazione, dalla lampa-
da a incandescenza a quella equivalente elettronica, a stato
solido, è analogo alla migrazione in atto nel settore auto-
motive a livello di impianto di illuminazione dei veicoli.
Mentre i LED rossi sono ampiamente adottati nelle luci po-
steriori delle auto da oltre un decennio, solo recentemente
il tasso di utilizzo dei LED è aumentata notevolmente per
le luci interne e i fari anteriori. Per esempio, sono presenti
LED in oltre il 70% delle spie interne e in oltre il 40% dei
cruscotti retroilluminati; si confrontino queste percentuali
con quelle delle luci diurne, oltre il 55%, e dei fari anterio-
ri, pari a circa il 5%.
A questo punto è utile chiedersi la ragione per la quale i fari
anteriori a LED non sono così diffusi come i LED utilizzati
in altri impianti di illuminazione delle auto. La risposta, na-
turalmente, è il costo. Le soluzioni alternative all’impiego
di LED nei fari anteriori sono le lampade a incandescen-
za, le lampade alogene e le lampade allo xeno a scarica ad
alta intensità (HID). Lampade a LED analoghe possono
costare fino al 100% in più rispetto alle lampade alogene
(introdotte originariamente nel 1962 in Europa, ma non
adottate negli Stati Uniti fino al 1978) e fino a una volta e
mezzo in più rispetto alle lampade allo xeno HID (ottenere
prestazioni comparabili a quelle di queste ultime richiede
Tabella 1 – Confronto di tre sorgenti luminose: LED, CFL e lampade a incandescenza
Sorgente luminosa/proprietà
LED
CFL
A incandescenza
Efficienza luminosa
(lumen/watt)
Da 80 a 180
Nel futuro >200
Da 40 a 70
Da 10 a 15
Potenza consumata
(equivalente a una lampada da 60W)
8-10
13-15
60
Durata (ore)
>25.000
Da 2.000 a 10.000
Da 1.000 a 2.000
Potenza del driver
CC
CA
CA off-line
Dimmerabile a TRIAC
Sì
No
Sì
Accensione istantanea
Sì
No
Sì
Fattore di potenza
0,5 senza correzione del fattore di potenza
(PFC)
> 0,90 con PFC
0,5
1
Sensibile ai cicli dell’energia elettrica
No
Sì
Sì
Contiene gas di mercurio, tossico
No
Sì
No
Modalità di guasto
Nessuna
Sì: può incendiarsi,
emettere
fumo oppure odore
Alcune
Costo di una lampada da 60W
(o equivalente)
Circa 8 USD
3 USD
1 USD