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- ELETTRONICA OGGI 453 - APRILE 2016
Un quadro macroeconomico non particolarmente “robusto”, debolezza del prezzo
delle memorie e la oramai quasi “cronica” mancanza della famosa “killer applica-
tion” che possa dare una svolta importante al consumo di semiconduttori. Questi
gli elementi che fanno propendere molti osservatori per un 2016 non esaltante
per il segmento dei chip. Le previsioni più ottimistiche non vanno al di là di un
+2% per l’anno in corso (IC Insights).
Fortunatamente all’interno del mondo del silicio vi sono dei comparti dove le
previsioni sono decisamente più rosee. E’ il caso dei chip destinati al settore indu-
striale per i quali un recente studio condotto da IHS prevede un aumento dell’8%
su base annua nel periodo compreso tra il 2014 e il 2019. Secondo la società
di ricerche di Englewood questo segmento sfiorerà quota 60 miliardi di dollari
(59,5 miliardi per la precisione) di qui a quattro anni. La domanda di chip sarà
particolarmente forte in alcuni settori chiave tra cui aviazione commerciale, illu-
minazione a LED, sorveglianza video digitale, sistemi di controllo per la climatiz-
zazione e dispositivi per uso medicale. Il mercato principale per i semiconduttori
industriali è destinato a rimanere quello statunitense, responsabile del consumo
del 30% del totale di questi chip, seguito a grande distanza dalla Cina con il 16%.
D’altra parte negli Stati Uniti sono presenti alcuni dei principali colossi di appa-
rati industriali come ad esempio General Electric, United Technologies e Boeing.
Una forte richiesta di apparecchiature industriali si traduce inevitabilmente in un
incremento delle vendite di semiconduttori ottici, chip analogici e componenti di-
screti, che rappresentano tre fra le principali categorie di semiconduttori per uso
industriale. L’illuminazione a Led, un altro dei driver che favorirà la domanda di
chip industriali, è destinato a toccare quota 14,5 miliardi entro il 2019. Quasi due
miliardi di dollari è invece l’incremento stimato da IHS per il mercato dei micro-
controllori, destinato a passare dai 4,4 miliardi del 2015 ai 6,3 miliardi del 2019,
in virtù soprattutto della sempre più forte richiesta di integrazione ed efficienza
energetica.
All’interno del mercato industriale, ottime le crescite previste per gli integrati
analogici “application-specific”, che faranno registrare nel 2019 un fatturato pari
a 4,7 miliari di dollari, e per i transistori di potenza discreti, rettificatori e diodi di
potenza che totalizzeranno un fatturato di 7,8 miliardi di dollari. Anche il questo
caso la crescita sarà favorita dalla crescente attenzione verso l’efficienza ener-
getica.
Filippo Fossati
L’industria traina il settore dei chip
EDITORIAL
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