POWER 9 - OTTOBRE 2015
VI
Power
DIN RAIL POWER SUPPLIES
re determinato per mezzo di un cosiddetto test HALT
(High Acceleration Lifetime Tests) ed è sempre al mas-
simo pari a quello dei componenti “più deboli” del si-
stema.
L’obiettivo del test HALT è di scoprire ed eliminare già
nella fase di sviluppo i punti deboli in un processo di
invecchiamento spinto all’estremo tramite vibrazioni,
alta umidità dell’aria e rapide variazioni di tempera-
tura.
Testando un grande numero di prodotti della produ-
zione di serie, si ottengono indicazioni piuttosto sicure
sull’effettiva aspettativa di vita di un modello.
Tali test non rappresentano però ancora una prassi
abituale – o almeno solo pochi produttori ne riporta-
no i risultati.
RECOM ha investito già oltre 10 anni fa in un proprio
laboratorio ambientale (Fig. 2), dove sottopone ogni
nuovo prodotto a impegnativi test prima dell’inizio
delle vendite. Così si cerca di avvicinarsi il più possi-
bile alla “quota di errore zero per cento”, formulato
come obiettivo aziendale, e di aumentare al massimo
l’aspettativa di vita dei prodotti per mezzo del ricono-
scimento precoce dei punti deboli.
Con i nuovi alimentatori per guida DIN della serie RE-
DIN questa è arrivata persino a circa 10 anni di funzio-
namento in continuo ininterrotto.
Condensatori elettrolitici in genere
come grandezza limitante
Spesso sono i condensatori elettroliti-
ci impiegati a limitare la durata degli
apparecchi. La loro cattiva fama non
è però sempre giustificata. I conden-
satori elettrolitici, se fatti funziona-
re entro le loro specifiche, ammesso
che queste siano correttamente indi-
cate, possono lavorare molto a lungo
in modo affidabile. Uno degli effetti
principali di invecchiamento che pro-
vocano un guasto precoce è l’evapora-
zione dell’elettrolita all’interno. Ciò
avviene tanto più velocemente quanto
superiori sono le temperature di eser-
cizio.
Perciò nel design di un alimentatore
occorre fare attenzione che i conden-
satori elettrolitici siano posizionati il
più lontano possibile da dissipatori di
calore, trasformatori o semicondutto-
ri caldi, così da mantenere la tempe-
ratura ambiente più bassa possibile.
Inoltre, deve essere ridotta al minimo
la corrente di ripple causata da rapi-
di cicli di carica e scarica, che insieme alla resistenza
equivalente dei condensatori elettrolitici ne provoca il
riscaldamento. Inferiore è la corrente di ripple, minore
è la dissipazione all’interno dei condensatori elettroli-
tici. Seguendo il desiderio di montare alimentazioni
elettriche sempre più piccole ed economiche tali rego-
le di progettazione vengono però spesso ignorate. La
conseguenza sono temperature di esercizio crescenti
Fig. 2 – I prototipi della serie REDIN sono stati sottoposti a test appro-
fonditi nel Reliability Labor della nuova centrale aziendale di Recom a
Gmunden/Austria
Fig. 3 – L’impiego della più moderna tecnica termo-
grafica consente un design bilanciato termicamen-
te con i condensatori elettrolitici posizionati in zone
alla minima temperatura possibile