EDA/SW/T&M
VoLTE
66
- ELETTRONICA OGGI 449 - OTTOBRE 2015
presente e il R&S NGMO2 offre la risoluzione necessaria per
questo tipo di test.
Ci vuole, inoltre, una buona dose di automazione per effettua-
re questi test perché, per esempio, la qualità audio occorre
valutarla separatamente sui collegamenti downlink e uplink
e in entrambe le condizioni su tutti i codec AMR-WB e AMR-
NB tenendo conto delle rispettive velocità dei bit. Infatti, il
codec AMR-WB prescrive ben nove differenti velocità per i
bit mentre l’AMR-NB ne ha otto ed è necessario testare questi
codec a tutte le velocità consentite. Questo perché nelle con-
nessioni VoLTE è possibile che la velocità del codec audio
cambi durante le chiamate. Ad esempio, se una rete è molto
congestionata (tipicamente nelle ore centrali del mattino) e
il ricevitore misura un tasso di pacchetti persi sul Realtime
Transport Protocol (RTP) che aumenta troppo, allora il ricevi-
tore stesso può decidere di segnalare al trasmettitore di cam-
biare la velocità dei bit scegliendone una più affidabile fra
quelle disponibili. È questo il motivo per cui bisogna testare
ciascun codec audio a tutte le velocità di bit consentite. Le
forme d’onda di riferimento utilizzabili per testare la qualità
audio sono definite nella direttiva ITU-T P.863 disponibile in
inglese americano, inglese britannico, cinese (mandarino),
ceco, olandese, francese, tedesco, italiano, giapponese, sve-
dese e svizzero tedesco ed è importante ricordarsi che dura-
no circa 8 secondi ciascuna. Infine, è bene ogni volta verifi-
care l’impatto delle impostazioni DRX sulla qualità audio e sui
consumi di potenza perché deve essere impedito ai terminali
di influenzare con la propria particolare configurazione que-
sti valori, che devono essere invece garantiti nella rete per
tutti i terminali.
Un elevato livello di automazione dei test può essere facil-
mente conseguito utilizzando il software R&S CMWrun Se-
quencer, che può controllare e gestire il tester per comunica-
zioni radio a banda larga R&S CMW500, l’analizzatore audio
R&S UPV e l’alimentatore R&S NGMO2. Il setup completo per
il test sulle chiamate VoLTE, comprensivo della valutazione
della qualità audio e dei consumi di potenza per ciascun co-
dec audio, per tutte le velocità dei bit di ogni codec e sepa-
ratamente per le connessioni downlink e uplink, è illustrato
nella figura 6. L’R&S CMWrun raccoglie i campioni dalla R&S
NGMO2 e visualizza il consumo di corrente del terminale te-
lefonico nel dominio del tempo, come si vede nella figura 7,
dove l’asse X mostra la corrente assorbita dal telefono e l’as-
se Y rappresenta il tempo. In questo test sono stati considerati
gli eventi specifici come l’attivazione delle connessioni LTE e
la definizione delle configurazioni IMS per cui sono appronta-
te configurazioni ottimizzate per misurare nel modo migliore
tutti i dettagli. Inoltre, il monitoraggio sul consumo di potenza
viene eseguito come subroutine per renderlo indipendente
dagli algoritmi di test principali e poter misurare i consumi
sulle chiamate VoLTE con o senza i meccanismi DRX. Que-
sta subroutine può essere usata con tutti gli algoritmi pre-
installati nel R&S CMWrun e può essere utile per misurare ad
esempio la corrente assorbita in un dispositivo quando è in
modalità disattiva, o “idle”.
Per concludere, se VoLTE è implementato correttamente nelle
reti e nei dispositivi con tutti i parametri di configurazione
che ne ottimizzano le prestazioni come, ad esempio, i mecca-
nismi DRX, allora il consumo di potenza è comparabile con
quello delle attuali reti 3G, mentre la qualità audio è ugual-
mente mantenuta ad alto livello. Ciò tuttavia va testato e ve-
rificato in anticipo e soprattutto sul lato dispositivo perché
solo così i progettisti possono correggere ogni aspetto delle
funzionalità VoLTE e soprattutto migliorare la qualità audio e
diminuire i consumi di energia.
Riferimento:
GSM Association, Official Document IR.92 – IMS
Profile for Voice and SMS, 3 marzo 2013,
http://www.gsma. com/newsroom/wp-content/uploads/2013/04/IR.92-v7.0.pdfFig. 7 – Monitoraggio dell’assorbimento di corrente in un terminale
VoLTE
Fig. 6 – Setup per i test VoLTE con la valutazione della qualità audio e
dei consumi di potenza