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POWER 7 - marzo 2015

XIV

Power

vengono riassunte di seguito:

i guasti di natura catastrofica si verificano quando il condensa-

tore si rompe a causa di un corto circuito o di un circuito aperto;

la degradazione si verifica quando il condensatore continua a

funzionarema le sue prestazioni sono peggiorate in una certami-

sura. Per esempio, la capacità del dispositivo potrebbe diminuire

nel tempo. La variazione del valore della capacità è accettabile o

meno a seconda dei requisiti della particolare applicazione con-

siderata. Se tale variazione non è accettabile, il dispositivo cessa di

funzionare.

Un corto circuito tra gli elettrodi può essere provocato da eventi

di natura meccanica quali ad esempio urti, vibrazioni o sollecita-

zioni sui terminali. Esso può anche essere causato da fattori di na-

tura elettrica, come ad esempio l’applicazione di una corrente o

di una tensione di tipo impulsivo che superano il valore massimo

nominale.

Numerose sono le cause di un circuito aperto. Per esempio se il

condensatore è sottoposto a una forza troppo elevata durante il

montaggio, il collegamento tra il conduttore e la linguetta potreb-

be risultare attorcigliato oppure deformato. Le alte temperature

sono anch’esse dannose, sia che si tratti del funzionamento a una

temperatura superiore al di sopra del valore massimo nominale,

oppure dell’esposizione a un calore eccessivo trasmesso attraverso

le piste della scheda che vaporizza l’elettrolita del condensatore.

In maniera del tutto analoga, l’esposizione del condensatore a

una corrente di ripple eccessiva provoca un aumento della tem-

peratura interna, con conseguente essiccazione dell’elettrolita.

Una riduzione della capacità e un incremento delle perdite di

potenza provocate da un alto valore della ESR (Equivalent Series

Resistance – resistenza in serie equivalente) si verificano nei se-

guenti casi:

una tensione inversa è applicata su base continuativa;

il condensatore è soggetto a un numero molto elevato di cicli

di carica/scarica;

la corrente applicata supera il valoremassimodella correntedi

ondulazione nominale.

Ottimizzazione in base alle condizioni operative

I limiti dei test di vita utile (load life test) standard applicati ai con-

densatori in alluminio (alla tensione nominale e alla temperatura

nominalemassima) misurano il tempo che intercorre fino al mo-

mento in cui il condensatore sperimenta una riduzione della ca-

pacità del 20 o 30% rispetto al suo valore iniziale, un incremento

del 200 o del 300% della tangente di perdita (ovvero una misura

delle perdite di potenza ascrivibili al dielettrico) o un incremento

del 200%della corrente di perdita, a seconda di quale condizione

si verifica per prima.

Questi limiti standard forniscono un metodo rapido, anche se

abbastanza approssimativo, per confrontare le prestazioni di di-

spositivi concorrenti. Essi comunque non rispecchiano necessa-

riamente i requisiti di ogni applicazione. Quindi, per ottimizzare

il compromesso tra durata e costo e individuare il condensatore

più adatto per un particolare alimentatore, il progettista deve cal-

colare l’aspettativa di vita dei condensatori in fase di valutazione

nelle condizioni operative previste per l’applicazione considerata.

Prima di fare ciò, è utile verificare in che modo sarebbe possibi-

le modificare le condizioni operative dell’alimentatore in modo

da minimizzare i rischi per ciascuno dei condensatori elettrolitici

presenti sulla scheda. Le caratteristiche elettriche dei condensa-

tori elettrolitici in alluminio sono più sensibili alla temperatura

rispetto a quelle di altre tipologie di condensatori. Ciò è dovuto

all’elettrolita liquido presente nei condensatori in alluminio le

cui proprietà (come conduttività e viscosità) sono fortemente in-

fluenzate dalla temperatura.

Al fine di ridurre l’esposizione alle alte temperature del dispositi-

vo, il progettista deve comprendere il flusso dell’energia termica

attraverso di esso (Fig. 1). All’interno della linea tratteggiata, tutti

i materiali si trovano alla temperatura di giunzione del dispositivo

(T

j

), mentre all’esterno la temperatura è quella ambiente (T

a

).

il calore generato all’interno della linea tratteggiata è trasportato

all’esterno per convezione, radiazione e conduzione.

Se il progettista riuscisse a implementare un mezzo per miglio-

rare la fuoriuscita del flusso di calore dal condensatore, sarebbe

possibile aumentare l’aspettativa di vita dello stesso. In base alla

teoria di Arrhenius, la vita utile di un condensatore in alluminio

raddoppia in corrispondenza di ogni diminuzione di 10 °C della

temperatura ambiente. Tale diminuzione influenza direttamente

il calcolo della durata fatto dal progettista nei casi in cui il calore

prodotto dalle perdite di tipo resistivo (per esempio nei circuiti

di temporizzazione) risulti trascurabile. Di seguito è riportata la

relazione che lega durata e temperatura ambiente:

dove

L = vita stimata [ore]

L

0

= vita alla temperatura nominale [ore]

Fig. 2 – Esempio di calcolo della durata prevista di

numerosi condensatori condotto su un ampio inter-

vallo di temperature ambiente