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POWER 7 - marzo 2015

XII

Power

vertitore. Come già affermato, le perdite di un convertitore

buck legate alla frequenza (perdite del gate del MOSFET,

perdite di commutazione, perdite del nucleo dell’indutto-

re) provocano una significativa diminuzione dell’efficienza

del convertitore. Le limitazioni fisiche dei dispositivi a semi-

conduttore e la loro portata in corrente rivestono un ruolo

importante nella definizione dei convertitori PoL. Per rea-

lizzare convertitori PoL in grado di fornire correnti più ele-

vate, i progettisti possono adottare due strategie: disporre

più MOSFET in parallelo o utilizzare un convertitore a più

fasi. In entrambi i casi, dimensioni e costo del componente

aumentano in maniera significativa.

Topologia SEPIC-Fed Buck

Per affrontare in modo efficace le problematiche esposte,

CUI ha sviluppato una nuova topologia di potenza proprie-

taria denominata Solus; essa abbina un convertitore SEPIC

(Single-Ended Primary-Inductor Converter) con un con-

vertitore buck, per dar vita alla topologia SEPIC-fed buck.

Questa topologia brevettata permette di superare parecchie

limitazioni proprie dei convertitori PoL al momento dispo-

nibili, in particolare per quel che riguarda efficienza e ri-

sposta ai fenomeni transitori. Lo schema di un convertitore

SEPIC-fed buck è riportato in figura 2.

Un aspetto importante di questa topologia è la capacità

di ridurre le perdite di potenza. L’aumento di efficienza è

ottenuto tramite la riduzione delle perdite di commutazio-

ne e di conduzione in parecchi punti critici all’interno del

convertitore. Nel momento in cui aumentano le frequenze

di commutazione, tali migliorie assumono un’importanza

ancora più rilevante. Maggiore è la frequenza di commuta-

zione, più elevate sono la densità di potenza e l’ampiezza di

banda del compensatore lineare, con conseguente miglio-

ramento della risposta ai transitori e diminuzione dei costi.

Ipotizzando di utilizzare i medesimi dispositivi di commu-

tazione per un convertitore buck tradizionale, un progetto

basato sulla topologia Solus permette di ridurre le perdite

di commutazione in misura superiore al 90%. In figura 3 è

riportato il grafico dell’efficienza in funzione della corrente

di uscita relativo a un convertitore PoL non isolato da 60A

con tensione di ingresso di 12V e tensione di uscita di 1V.

Il grafico evidenzia che il picco dell’efficienza (91,28%) si

verifica in corrispondenza di una corrente pari a 30A.

Nella figura 4 è riportata la risposta ai transitori (sempre

con tensione di ingresso di 12V e tensione di uscita di 1V)

in corrispondenza di una variazione a gradino del carico di

30A (da 15 a 45A) con slew rate di 10 A/µs. La variazione

di tensioni picco-picco è pari a 32 mV, i condensatori bulk

utilizzati nella scheda sono di tipo PoSCAP (10 da 470 uF) e

non è richiesto alcun condensatore ceramico.

Un convertitore Solus può dunque operare a frequenze di

commutazione più elevate, senza penalizzazioni eccessive

in termini di efficienza, permettendo di ottenere la densi-

tà di potenza stabilita con livelli di efficienza ragionevoli.

Poiché questa topologia è caratterizzata da una curva di ef-

ficienza molto piatta e può operare in modo molto efficien-

te su un ampio intervallo di tensione, i progettisti possono

ridurre sensibilmente il numero dei condensatori bulk

necessari, con conseguenze favorevoli il costo complessivo

dell’alimentatore. Poiché la corrente di ingresso di un con-

vertitore SEPIC-fed buck è praticamente continua con una

ondulazione (ripple) di lieve entità, il valore della capacità

dei convertitori di ingresso può essere ridotta fino al 95%.

Anche le interferenze EMI provocate dall’ondulazione

della corrente di ingresso risultano inferiori. Ciò è dovuto

alla presenza di un induttore nella sezione di ingresso del

convertitore, che contribuisce anche a ridurre la possibi-

lità che si verifichi un guasto in presenza di fenomeni di

shoot-through. La topologia Solus è basata su un elemento

magnetico, un commutatore di controllo e due interruttori

di commutazione controllati in maniera ottimale mediante

una modulazione Pwm (Pulse-Width Modulation).il com-

ponente magnetico è formato da quattro induttori accop-

piati in maniera induttiva, avvolti intorno al medesimo nu-

cleo. Si tratta di una topologia molto semplice, come quella

di un convertitore buck tradizionale.

I requisiti dei moderni sistemi, che richiedono correnti di

valore sempre maggiore con più tensioni di alimentazioni

di valore ridotto, regolazione precisa della tensione in pre-

senza di correnti dinamiche di notevole entità (anche mag-

giori di 100A) che variano rapidamente, hanno evidenziato

i limiti delle attuali topologie di conversione.

Dal canto loro i convertitori PoL ad alte prestazioni devono

essere caratterizzati da elevata densità di potenza, alta effi-

cienza, per consentire la realizzazione di sistemi in grado di

soddisfare le sempre più severe normative ambientali, rapi-

da risposta ai transitori e bassi valori di interferenza EMI.

La topologia SEPIC fed buck, sviluppata da CUI, è la prima

a integrare tutte le caratteristiche necessarie per soddisfare

questi nuovi requisiti.

Fig. 4 – Risposta ai transitori (ingresso di 12V e usci-

ta di 1V) in corrispondenza di una variazione a gradi-

no del carico di 30A con uno slew rate di 10 A/us. Ch1

(Blu): Vout, 10 mV/div. e Ch2 (Verde): Iout, 10 A/div.