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- ELETTRONICA OGGI 441 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2014
COVERSTORY
N
ell’industria del test e misura correntemen-
te esiste un dibattito tra esperti, produttori
e utenti: qual è il miglior “ form-factor” da utilizzare
per ottenere la misura desiderata?
Strumenti da banco, modulari o portatili? La rispo-
sta non è univoca e dipende da diversi fattori legati
principalmente al ciclo di sviluppo del componente
o applicazione da testare.
Ad esempio se lavoriamo allo sviluppo di un com-
ponente o applicazione in un laboratorio di ricer-
ca, il designer ha la necessità di comprendere ap-
pieno la funzionalità dello stesso. Dal punto di vista
della misura, questo significa utilizzare strumenti
multi-funzionali e accurati che permettono un’a-
nalisi a largo spettro e un numero di misure molto
elevate. In questo caso le prestazioni analogiche
sono normalmente i parametri più importanti che
guidano la scelta dello strumento.
In sede di produzione invece, quando si vogliono
testare migliaia di componenti al giorno, si tende
a diminuire il numero di misure per ottimizzare il
tempo per componente. In questo caso la velocità
e la possibilità di creare sistemi di test flessibili di-
ventano parametri più importanti.
Abbiamo anche il caso dell’esigenza di misurare
un componente in ambienti diversi dai laboratori di
test, come per esempio nel settore delle telecomu-
nicazioni per il mantenimento dei ponti radio della
rete cellulare. In questo caso uno strumento porta-
tile, possibilmente operante a batterie, è la scelta
migliore e più conveniente rispetto a uno strumen-
to da banco tradizionale.
Keysight ha deciso di sviluppare una serie di pro-
dotti che spaziano dagli strumenti da banco ai mo-
dulari fino ai portatili in maniera tale da rispondere
Alla ricerca del miglior compromesso
tra accuratezza e flessibilità
Giovanni D’Amore
Market Development Manager
Keysight Technologies EMEA
STRUMENTAZIONE
MODULARE
Fig. 1 - L’architettura modulare PXI permette di creare sistemi
di test flessibili in spazi ristretti