Elettronica_Oggi_433 - page 21

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- ELETTRONICA OGGI 433 - GENNAIO/FEBBRAIO 2014
realizzare una configurazione in grado di oppor-
re resistenza a tali shock durante il test. Applica-
zioni che spaziano dal monitoraggio della scatola
del cambio e del sistema di trasmissione di po-
tenza di un escavatore, all’acquisizione di misure
digitali e analogiche all’interno di una macchina
da corsa per la Formula SAE devono tener con-
to dei valori delle vibrazioni e degli urti indotti
sull’hardware di test. Se l’hardware viene collo-
cato in un ambiente con specifiche non compati-
bili, con livelli di shock e vibrazioni elevati, i suoi
componenti potrebbero danneggiarsi e compor-
tare riparazioni o sostituzioni costose.
Quando si progetta una configurazione di test
per un ambiente difficile, è necessario mettere a
confronto, ancora una volta, un paio di opzioni.
Si potrebbe progettare un alloggiamento per le
vibrazioni, che consenta ai componenti interni
all’hardware di funzionare in base alle proprie
specifiche antiurto e antivibrazione. Un approc-
cio potrebbe essere quello di creare, all’interno
dell’alloggiamento, una soluzione per isolare
l’hardware dalle vibrazioni presenti nell’ambien-
te. In questo caso, garantire il funzionamento cor-
retto dell’hardware all’interno dei valori di shock
e vibrazione previsti dall’ambiente potrebbe rile-
varsi complesso e richiedere numerosi test.
L’alternativa potrebbe essere la scelta di un har-
dware realizzato per resistere a tali specifiche.
Esistono diversi metodi per progettare hardware
capaci di resistere agli effetti delle vibrazioni. È
possibile, ad esempio, progettare per i compo-
nenti interni un isolamento antivibrazione, in
modo che possano funzionare in base alle pro-
prie specifiche.
National Instruments sviluppa hardware con una
resistenza agli urti fino a 50g e una resistenza
alle vibrazioni fino a 5g. Una volta progettato
l’hardware, si consiglia l’installazione su una
superficie rigida, così da soddisfare pienamen-
te tutti gli standard internazionali e certificare il
prodotto all’utilizzo in ambienti con shock e vi-
brazioni. Con la linea di prodotti della Serie C,
National Instruments esegue tutti i test necessari
per garantire il corretto funzionamento dei com-
ponenti anche in condizioni estreme.
Certificazioni ambientali
Stabilire il range di temperatura e le specifiche ri-
guardanti gli urti e le vibrazioni nello sviluppo di
un’applicazione robusta è fondamentale; altrettan-
to importante, tuttavia, è l’ambiente in cui si svol-
gono i test. Questo discorso è valido soprattutto
se si tratta di un ambiente pericoloso, esposto al
rischio di gas esplosivi o alla presenza di vapore in
condizioni operative anormali. Esempi di ambienti
pericolosi includono fabbriche chimiche o raffi-
nerie. Nella realizzazione di un sistema di misura
per un’applicazione in ambienti pericolosi, avere
le giuste certificazioni è una parte essenziale del
processo.
In base alla propria regione geografica, le norma-
tive di riferimento per operare in luoghi rischiosi
si chiamano UL Hazardous Locations o European
Union Hazardous Locations. Entrambe certificano
prodotti destinati all’utilizzo in luoghi pericolosi,
con possibile presenza di atmosfera esplosiva.
La certificazione UL si basa su classi e divisioni.
La classe indica il tipo di materiale combustibile
presente nella zona a rischio; gas, vapori o liquidi
(Classe I), polveri (Classe II) o fibre (Classe III). La
divisione indica la presenza del materiale. La Divi-
sione II indica che il materiale infiammabile è pre-
sente soltanto in condizioni anormali, ad esempio,
se c’è una perdita. La Divisione I indica una regola-
re presenza del materiale nell’ambiente.
NATIONAL INSTRUMENTS
ROBUSTO È IN GRADO
COMPLESSITÀ DI UN SISTEMA
Fig. 2 – Un’applicazione ad alte vibrazioni monitora la scatola del cambio della
ruota a tazze di un escavatore KWK-1500s
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