Elettronica_Oggi_432 - page 70

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- ELETTRONICA OGGI 432 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2013
EDA/SW/T&M
eCALL TEST
dal veicolo sulla medesima connessione di rete cellulare.
Un requisito chiave è rappresentato dal fatto che nel caso di
una eCall la chiamata vocale e le informazioni relative ai dati
devono utilizzare il medesimo canale vocale fisico poiché
GSM e GPRS non forniscono la necessaria priorità del servi-
zio o disponibilità.
Il vantaggio di instradare il trasferimento dati sulla connes-
sione del percorso vocale consentirà al sistema eCall di
utilizzare i protocolli di routing e112 distribuiti attraverso
l’infrastruttura della rete cellulare esistente.
Il contenuto informativo dei dati, identificato dall’acronimo
MSD (Minimum Set of Data) come previsto dallo standard
EN 15722:2011, sarà rappresentato da informazioni quali
l’esatta localizzazione del veicolo (ricavato dal sistema GPS
ospitato a bordo del veicolo), l’ora e il luogo preciso dell’in-
cidente, compresa la direzione di marcia, e l’identificazione
del veicolo (VIN - Vehicle Identity Number). Nella figura 1
è riportata la struttura dell’architettura di rete del sistema
eCall.
Modem dati in-band del sistema IVS
I blocchi base principali del transceiver in-band sono i
seguenti: sezione CRC (Cyclic Redundancy Check), codec
FEC (Forward Error Correcton), encoder HARQ (Hybrid
Automatic Repeat Request), modulatore/demodulatore dati
e blocco di sincronismo/multiplazione.
L’informazione MSD originale viene immessa nel modem del
sistema IVS attraverso la sezione
CRC nella quale vengono aggiunti bit
di dati del codice ciclico all’informa-
zione originale.
Questo codice di rilevazione degli
errori aggiuntivo è utilizzato dal
modem dati del PSAP per determina-
re se il messaggio originale trasmes-
so dall’IVS è stato alterato durante il
processo di trasmissione.
Se il controllo effettuato per la veri-
fica dei dati rileva qualche errore, il
sistema invierà messaggi di riscon-
tro ACK / NACK dal PSAP con la
richiesta di ripetizione della trasmis-
sione (ARQ) di ogni blocco dati che
ha fatto registrare problemi.
In secondo luogo, i bit di informazio-
ne dell’MDS sono sottoposti alla codi-
fica del canale nell’encoder HARQ
utilizzando la correzione dell’errore
diretta (FEC), dove vengono aggiunti
bit di rilevamento dell’errore ridon-
danti ai dati dell’MSD già modificati dal controllo di ridon-
danza ciclico (CRC).
L’encoder HARQ, che si può definire una combinazione tra
della codifica FEC e di tecniche ARQ, solitamente integra uno
schema di codifica Turbo con ridondanza incrementale che
viene aggiunta a ogni ri-trasmissione dei dati.
La tecnica FEC viene utilizzata per ridurre la sensibilità agli
errori che si verificano durante una trasmissione dati in
presenza di collegamenti al canale RF cellulare inefficienti
o affetti da rumore. Questa tecnica permette al modem del
centro PSAP addetto alla ricezione di correggere qualsiasi
errore senza richiedere una nuova trasmissione del messag-
gio dati originale.
Rispetto alla tradizionale tecnica ARQ, HARQ assicura
migliori prestazioni in condizioni di canale non ottimali, ma
ha lo svantaggio di essere caratterizzata da una velocità di
trasmissione dati nettamente inferiore quando le condizioni
del canale sono migliori.
Il modulatore del segnale esegue una conversione verso l’al-
to (up conversion) del flusso di dati tramite un miscelamento
(mixing) di una forma d’onda della portante adeguata con il
contenuto dei dati che può essere così utilizzato dai codec
vocali (speech codec).
I codificatori e i decodificatori del segnale vocale sono in
grado di supportare vari schemi di compressione di dati
audio – AMR (Adaptive Multi Rate), GSM FR (Full Rate) e HR
(Half Rate) – che generano in un’uscita una rappresentazione
Fig. 2 – Panoramica della GUI per il test dell’eCall del tester MD8475A
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